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DL Rilancio: alcuni dettagli su congedi, permessi, bonus

DL Rilancio: alcuni dettagli su congedi, permessi, bonus

Prorogato fino al 31 luglio 2020 il congedo parentale straordinario

Il Decreto “Rilancio” stabilisce la proroga del congedo parentale straordinario per i genitori lavoratori con figli minorenni: misura di sostegno varata nel corso dell’emergenza Covid-19 per aiutare le famiglie con i minori costretti a casa per la chiusura delle attività scolastiche. La durata massima del congedo è di 30 giorni complessivi, continuativi o frazionati, e fruibili fino al 31/07/2020. Continua a leggere >>>

Proroga dei permessi per chi usufruisce della Legge 104

Confermato nel Decreto Rilancio anche per i mesi di maggio e giugno l’aumento dei giorni di permesso lavorativo per chi usufruisce delle Legge 104.
Come per il periodo di marzo/aprile, sono concessi 12 giorni aggiuntivi complessivi a chi assiste un familiare con una grave e certificata disabilità o al lavoratore con grave disabilità. Continua a leggere >>>

Reddito di Emergenza-REM per aiutare le famiglie in difficoltà

Nel Decreto Rilancio è stata introdotta una misura straordinaria di sostegno al reddito per i ceti più deboli, il Reddito di Emergenza (REM), con l’obiettivo di supportare i nuclei familiari in condizioni di difficoltà economica a causa dell’emergenza Covid-19.
Il REM consiste in un sussidio che va dai 400 agli 800 euro – l’importo varia in base al nucleo familiare – erogati per due mensilità. Ciò significa che se la domanda è presentata entro il 31 maggio 2020, verranno erogate le mensilità di maggio e giugno; se viene fatta richiesta entro il 30 giugno 2020, saranno erogate le mensilità di giugno e luglio 2020. Continua a leggere >>>

Bonus di 1.000 € per Colf e Badanti. Chi ne ha diritto?

l Decreto Rilancio ha previsto un bonus di 1.000,00 € per coloro che, dal 23 febbraio 2020, lavorano esclusivamente nel settore del lavoro domestico.
I contratti devono essere in regime di non convivenza e complessivamente devono superare le 10 ore settimanali; i rapporti di lavoro possono essere attivi o già conclusi. Continua a leggere >>>

Bonus baby sitting, requisiti, domanda e importo

Il Decreto Rilancio prevede l’erogazione di un bonus baby-sitting per le famiglie con figli minori che hanno bisogno di aiuto a causa della sospensione dei servizi educativi per l’infanzia e delle scuole, resa necessaria dall’emergenza Coronavirus. Possono richiedere il voucher i lavoratori: dipendenti del settore privato; parasubordinati e  autonomi; dipendenti del settore sanitario  (medici, infermieri, tecnici di laboratorio e radiologia, operatori socio-sanitari) e personale del comparto sicurezza, difesa e soccorso pubblico. Continua a leggere >>>

Bonus per agricoli, lavoratori dello spettacolo, occasionali

Tra le misure a sostegno di lavoratori e imprese, il Decreto Rilancio conferma quelle a favore di lavoratori autonomistagionalipartite Iva e agricoligià concesse nel Decreto “Cura Italia”, e allarga la platea dei beneficiari anche ai lavoratori intermittentioccasionaliincaricati delle vendite a domiciliotutti gli stagionali – quindi non solo quelli del turismo – e agli addetti del settore domestico. Le indennità sono previste per il mese di aprile e maggio 2020 e hanno un importo che varia dai 600 ai 1.000 euro, non soggette ad imposizione fiscale. Continua a leggere >>>

Bonus Vacanze: servirà il tris con Isee, Spid e App

Isee in primis, dopodiché servirà attrezzarsi con app e spid. Questa in buona sostanza la “cassetta degli attrezzi” che il Ministero dei Beni Culturali e del Turismo sta predisponendo per rendere operativa la procedura di richiesta ai fini del Bonus Vacanze 2020. Continua a leggere >>>Per averne diritto serve un indicatore economico familiare inferiore a 40.000 euro, e sarà utilizzabile dal 1° luglio al 31 dicembre 2020. Sedi CAF ACLI disponibili su appuntamento per assistervi sul calcolo ISEE. Continua a leggere >>>

Uno sguardo su... AFFACCIAMOCI AD ALTRI BALCONI

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Uno sguardo su... AFFACCIAMOCI AD ALTRI BALCONI

I luoghi di IPSIA online!

Grazie al lavoro che svolgiamo ogni giorno IPSIA vuole dare uno sguardo differente e realistico delle realtà in cui interviene. Una delle specificità dello stile IPSIA è sicuramente quella di entrare delicatamente, in punta di piedi, in un contesto e conoscerlo attraverso le persone con le quali collabora e incontra ogni giorno, provando a tenere uno sguardo d’insieme e non tralasciando i particolari. Questo è un lato dell’organizzazione che sicuramente è tra i più apprezzati durante le formazioni di volontari e cooperanti o durante gli incontri con scuole o tavole rotonde.
In questo periodo in cui ci è impossibile organizzare incontri di persona IPSIA propone 4 momenti per raccontare i paesi nei quali lavora attraverso gli occhi di chi è sul campo tutti i giorni.
Si parlerà di Senegal, Kenya, Albania e Bosnia Erzegovina, raccontando come sta il paese, di come sta vivendo la situazione relativa al Covid-19, di come procedono e impattano i progetti di IPSIA.

FORMAT e CALENDARIO
Da maredì 9 giugno alle 18, per quattro martedì, in livestream sulla pagina FB di IPSIA i nostri operatori, cooperanti, partner ed esperti racconteranno i paesi nei quali lavoriamo attraverso gli occhi di chi è sul campo tutti i giorni.
Si parlerà di:
- 09.06: Uno sguardo sull’Albania
- 16.06: Uno sguardo sul Kenya
- 23.06: Uno sguardo sul Senegal
- 30.06: Uno sguardo sulla Bosnia Erzegovina

Ci vediamo online! https://www.facebook.com/ipsia.acli/

#AffacciamociAdAltriBalconi #IPSIAonLine #IPSIA

    Libretto famiglia e bonus babysitter; webinar con le Acli

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    Libretto famiglia e bonus babysitter; webinar con le Acli

    Nell'ambito del progetto "Famiglie e Babysitter" realizzato dal Comune di Vittorio Veneto le Acli tengono un webinar sui contratti di lavoro in famiglia, libretto famiglie e bonus baby sitter.

    Per iscriversi è necessario compilare il modulo d’iscrizione on line disponibile anche sul sito istituzionale del Comune di Vittorio Venetoentro il 9 giugno 2020 alle ore 12.00.

    L’iscrizione è gratuita e a numero chiuso fino ad esaurimento posti (max. 25 posti). Nell’assegnazione dei posti verrà data la priorità ai residenti nel Comune di Vittorio Veneto e, successivamente, ai residenti in uno dei Comuni del territorio dell’Azienda Ulss 2 – Distretto socio sanitario Pieve di Soligo.

    Requisiti per l’iscrizione: essere maggiorenni, con una buona conoscenza della lingua italiana (almeno livello B1).

    Per informazioni: Informagiovani-Informacittà – Piazza del Popolo 16, Vittorio Veneto Tel. 0438 940371 -  Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

    Il Comune di Vittorio Veneto promuove un progetto dedicato ad agevolare i tempi di vita e di lavoro delle famiglie del territorio, finalizzato alla creazione di un elenco di Baby Sitter appositamente formate, accessibile da parte delle famiglie interessate per facilitare l’incontro tra domanda e offerta.

    «Dal gioco alla gestione dei compiti, alla sicurezza negli ambienti di lavoro domestici, alla relazione con le famiglie», questi sono i temi che vengono affrontati nei 7 incontri della durata di un’ora e mezza ciascuno, a che costituiscono il programma del corso che si svolgerà on line a partire da mercoledì 10 giugno 2020, con il contributo di formatori e professionisti del territorio.

    Info: Progetto Giovani Vittorio Veneto

      Indagine Acli: ripartiamo preoccupati, un po’ più poveri e bisognosi di sostegno psicologico

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      Indagine Acli: ripartiamo preoccupati, un po’ più poveri e bisognosi di sostegno psicologico

      Preoccupati. Un po’ più poveri e bisognosi di sostegno anche psicologico. E con un rinnovata sensibilità per le relazioni sociali e le questioni ambientali. Alla fine del lockdown, veneziani e trevigiani si presentano in questo modo ai nastri di ripartenza della fase 2. Il quadro emerge da un questionario on line promosso dalle Acli provinciali di Venezia e Treviso a cavallo tra aprile e maggio, che ha coinvolto un campione di 650 persone. “Con questa iniziativa – sottolineano i presidenti delle Acli trevigiane Laura Vacilotto e veneziane Paolo Grigolato – abbiamo cercato di indagare i nuovi bisogni delle nostre comunità, emersi durante l’emergenza coronavirus e in particolare il periodo di lockdown. Un modo per cominciare a progettare fin da subito il post-emergenza, capendo quale sia la risposta migliore che la nostra associazione e i nostri servizi potranno dare ai cambiamenti prodotti da questa crisi”.

      Lo stato d’animo dominante è quello della preoccupazione e dell’incertezza. Preoccupazione in particolare per la salute dei propri cari (4,4 su una scala di 1 a 5) prima ancora che per la propria (3,5). E incertezza per le ripercussioni a livello economico. Netta in quest’ultimo caso la differenza tra pensionati e lavoratori, entrambi rappresentanti un terzo del campione: se i primi prevedono una riduzione minima del proprio reddito (-0,3%), ben più marcati sono i timori dei secondi (-15%). Il 61% dei lavoratori prevede una diminuzione delle entrate con punte fino al 50%: d’altronde solo il 32% ha continuato a recarsi regolarmente sul posto di lavoro anche durante l’emergenza. Il 95% dei potenziali beneficiari ha richiesto o richiederà il bonus per i lavoratori autonomi. Si contraggono di conseguenza i consumi per i beni non essenziali, soprattutto per tempo libero (-18%) e abbigliamento (-14%).

      Tale incertezza, amplificata dalle particolari condizioni di vita durante il lockdown ma anche dalla difficoltà di “riabituarsi” al quotidiano nella fase 2, influisce non poco sullo stato psicologico delle persone. Il 10% del campione ha sentito bisogno di un supporto da questo punto di vista (non riuscendo a trovarlo nel 3% dei casi): una situazione da non sottovalutare, ma di cui, essendo concentrati esclusivamente sul fattore economico, non si fanno carico i provvedimenti fin qui adottati.  

      Nel corso dell’emergenza il maggior grado di fiducia è stato riscosso dalle associazioni di volontariato (4 su una scala da 1 a 5), seguite a ruota dalla Protezione civile (3,9) e dal sistema sanitario nazionale (3,7). Seguono le istituzioni, tra cui la Regione Veneto (3,7) primeggia nettamente su Comuni (3,3), governo nazionale (3) e Unione europea (2,1). Guardando al futuro, invece, l’esperienza vissuta cambierà la consapevolezza delle persone soprattutto rispetto alle relazioni sociali (3,6), a pari merito con le questioni ambientali: un aspetto quest’ultimo un po’ a sorpresa, ma che dimostra come la pandemia abbia aperto probabilmente gli occhi a molti sul precario equilibrio tra l’uomo e le risorse naturali.

      “Abbiamo raccolto dati molto diversi tra loro – concludono Grigolato e Vacilotto -, che ci interrogano e ci spingono a ripensare il nostro impegno a servizio delle comunità, come corpi intermedi tra i cittadini e le istituzioni chiamati a farsi carico delle istanze dei primi e a proporre vie di sviluppo alle seconde. Nessuno può uscire da solo da questa emergenza epocale: come sottolineato da papa Francesco in piena pandemia, è il momento di riscoprire il nostro essere fratelli”.

        Colf e badanti: al Patronato Acli per la domanda del bonus da 1.000 euro

        Colf e badanti: al Patronato Acli per la domanda del bonus da 1.000 euro

        Anche i lavoratori domestici potranno fare domanda all’INPS per ottenere un aiuto economico dallo Stato per l’emergenza Covid-19. 

        È finalmente una certezza il bonus di 500 euro al mese per maggio e giugno per colf e badanti: si tratta di una delle misure economiche a sostegno del reddito previste nel Decreto Rilancio. 

        SCARICA E COMPILA I MODULI NECESSARI PER LA RICHIESTA TRAMITE IL NOSTRO PATRONATO.

        L’indennità è rivolta ai lavoratori del settore domestico che devono essere in possesso di alcuni requisiti e non beneficiare di altri ammortizzatori sociali istituiti con il Decreto “Cura Italia”.  

        Per avere diritto al bonus è necessario: 

        • aver avuto alla data del 23 febbraio 2020 uno o più contratti di lavoro per una durata complessiva superiore a 10 ore settimanali; il contratto può essere ancora attivo oppure concluso
        • non essere conviventi con il datore di lavoro ;
        • non avere oltre al contratto di lavoro domestico un altro contratto di lavoro dipendente a tempo indeterminato ;
        • non essere titolari di pensione, ad eccezione dell’Assegno ordinario di invalidità;
        • non essere percettori del Reddito di Emergenza;
        • non percepire il reddito di cittadinanza per un importo superiore a 500 euro al mese;
        • non percepire alcuna delle indennità previste dal Decreto “Cura Italia”, ovvero quelle per i collaboratori, per i professionisti, per gli autonomi, per i lavoratori stagionali del turismo e per i lavoratori agricoli.

        La domanda può essere presentata all’INPS tramite il Patronato Acli di Treviso.

        Il lavoratore domestico dovrà inviare per mail a questo indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. i seguenti documenti allegati qui sotto in pagina.

        1. il mandato di assistenza firmato;
        2. l’autocertificazione contenete i requisiti richiesti firmata;
        3. la copia di un documento di identità in corso di validità.

        Si sottolinea di leggere con attenzione il contenuto dell’autocertificazione e, se possibile, di inviare i documenti in formato pdf.

          Decreto Rilancio: le misure previste

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          Decreto Rilancio: le misure previste

          E' stato finalmente pubblicato il 19 maggio in Gazzetta Ufficiale il "Decreto Rilancio".

          Dopo aver ottenuto il via libera del Consiglio dei ministri il 13 maggio con la formula “salvo intese”, il Dl ex decreto Aprile e poi Maggio giunge a destinazione dopo il Cura Italia e il decreto liquidità.

          Rifinanzia molte delle misure del decreto Cura Italia e introduce nuovi interventi per famiglie, lavoratori e aziende per uscire dalla crisi economica scaturita dall’emergenza Covid-19.

          Vediamone per sommi capi alcuni riguardanti in particolare famiglie e lavoratori.

          Reddito di emergenza
          Arriva il reddito di emergenza(Rem). Questo strumento punta a sostenere i nuclei familiari in condizioni di necessità economica a causa dell’emergenza non coperti dagli altri sussidi.
          Il Rem varia da 400 a 800 euro a seconda del nucleo familiare.
          La richiesta va inoltrata all’Inps entro giugno. Ovviamente ci sono precise condizioni.

          Smart working
          I genitori dipendenti del settore privato con almeno un figlio minore di 14 anni hanno diritto a svolgere il lavoro agile da remoto fino al termine dello stato di emergenza. Ci sono alcune specifiche limitazioni.

          Congedi e baby sitter
          Sono prorogati i congedi parentali fino a un massimo di 30 giorni per genitori lavoratori dipendenti del privato con figli di età non superiore ai 12 anni. In alternativa è consentito cumulare il bonus baby sitter da 600 euro del Dl Cura Italia, che diventa pari a 1.200 euro per chi non l’ha ancora ottenuto. Il budget può essere speso anche per i centri estivi e i servizi integrativi all’infanzia.

          Bonus vacanze
          Arrivano 500 euro per le famiglie, 300 per una coppia e 150 per un single. Può essere speso nelle strutture ricettive da luglio e fino al 31 dicembre 2020. Serve un Isee fino a 40mila euro.

          Stop a 30 milioni di atti e cartelle
          Vengono rinviate al 1° settembre le notifiche di circa 22 milioni di cartelle esattoriali e al prossimo anno la consegna di 8,5 milioni di atti di accertamento.

          Superbonus al 110% per leristrutturazioni
          La norma prevede la detrazione nella misura del 110 per cento delle spese sostenute tra il 1° luglio 2020 e il 31 dicembre 2021 per i lavori di riqualificazione energetica e antisismica. Lo sconto fiscale per lavori ammessi all’ecobonus e al sismabonus è riconosciuto anche per gli interventi effettuati sulle “seconde case”, a patto però che non siano villette unifamiliari.

          Bonus acquisto biciclette
          Fino al 31 dicembre 2020 (salvo esaurimento dei fondi, portati ora a 120 milioni), per tutti i residenti (a patto che siano maggiorenni) nelle Città metropolitane (quindi nelle maggiori città e nelle rispettive province) e nei comuni con più di 50.000 abitanti.

          Per la cassa integrazione altre 9 settimane
          I datori di lavoro possono utilizzare la cassa integrazione per l’emergenza Covid-19 per una durata massima di nove settimane per il periodo dal 23 febbraio al 31 agosto 2020, ma solo dopo aver esaurito tutto il periodo concesso potranno ottenere ulteriori cinque settimane.

          Licenziamenti
          Proroga dello stop ai licenziamenti. Le imprese non potranno fare licenziamenti economici individuali e collettivi per altri tre mesi.

          Ad aprile i 600 euro vanno a professionisti non iscritti agli ordini, co.co.co. in gestione separata, artigiani, commercianti, coltivatori diretti, stagionali dei settori del turismo e degli stabilimenti termali, lavoratori del settore spettacolo, lavoratori agricoli. Per il mese di maggio il bonus sale a 1.000 euro ma se ne potrà beneficiare a determinate condizioni.

          Colf e badanti
          Ai lavoratori domestici con uno o più contratti di lavoro, alla data del 23 febbraio 2020, per una durata complessiva superiore a 10 ore settimanali è riconosciuta per i mesi di aprile e maggio 2020 un’indennità mensile di 500 euro, per ciascun mese. Ci sono specifiche condizioni.

          Reddito di cittadinanza
          Il decreto Rilancio prevede che i beneficiari del reddito di cittadinanza possano stipulare contratti a termine fino a 30 giorni, rinnovabili per 30 giorni, per un ammontare retributivo massimo di 2mila euro, con datori di lavoro del settore agricolo, senza subire la perdita o la riduzione dei benefici.

            #apartiredanoi, partecipa anche tu!

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            #apartiredanoi, partecipa anche tu!

            Prosegue il progetto delle Acli di Treviso "A partire da noi", per sostenere alcune famiglie in difficoltà a causa della perdita di un reddito da lavoro per il Coronavirus.

            Ci sono dipendenti che si sono autotassati, altri che offrono del tempo gratuito, altri ancora che si fanno prossimi in relazioni di solidarietà.

            Ci sono 10 famiglie italiane e straniere in Italia da una vita, tutti conosciute dai nostri uffici, 28 bambini, 3 con forme gravi di disabilità  e/o malattia.

            Vogliamo credere e dimostrare che le reti sociali si sono forse allentate ma esistono e reagiscono con forme ed attenzioni diverse.

            Stiamo pensando a nuove evoluzioni che ci facciano sentire, nonostante tutto, comunità viva, fraterna. A partire da noi, e chi vuole può dare una mano.

            Vuoi aiutarci? Hai del tempo da mettere a disposizione? Vuoi costruire relazioni di solidarietà? Sei interessato a sostenere il progetto?

            • Contattaci al numero 0422 56340
            • Invia una mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

            Fai una donazione:

            • canale paypall dal nostro sito www.aclitreviso.it 
            • conto corrente Acli: c/c di Intesa San Paolo Iban: IT91 E030 6909 6061 0000 0160 787
            • conto postale: n. 1030145773.

            Le erogazioni liberali alla nostra associazione di promozione sociale sono inseribili in dichiarazione dei redditi secondo la normativa vigente.

              Tre domande per Laura Vacilotto, presidente provinciale Acli

              • Pubblicato inAcli
              Tre domande per Laura Vacilotto, presidente provinciale Acli

              "Tenere insieme la dimensione dei servizi con quella associativa, benchè consapevoli che senza la possibilità di fare aggregazione la seconda vive un tempo di grande fatica". Ecco una delle sfide che più presidiano le nostre Acli di Treviso.

              "Probabilmente questa pandemia ci può insegnare che non c'è nulla di nuovo da costruire in senso assoluto ma servano modi nuovi per fare le Acli. Come? Con la capacità di essere interlocutori credibili, di fare sintesi, di mediare risposte immediate e progetti a medio e lungo termine, cercando di tradurre con competenza intuizioni e idee". C'è molto bisogno di Acli, nel territorio, con le persone, nel mondo del terzo settore.

              Tre domande a Laura Vacilotto, presidente provinciale Acli di Treviso, per #lostatodellecose di Acli nazionali.

                Contratti di lavoro in famiglia, libretto famiglia e bonus baby sitter

                Contratti di lavoro in famiglia, libretto famiglia e bonus baby sitter

                Saranno Laura Vacilotto, presidente provinciale Acli, e Samantha Berton, Servizio Intermediazione Lavoro del Patronato Acli, ad approfondire il tema: "I contratti di lavoro in famiglia, il libretto famiglia, il bonus baby sitter" sabato 16 maggio a partire dalle ore 10.30 nel webinar aperto a chiunque desideri partecipare, organizzato dagli sportelli Lavoro dei comuni di Crocetta, Cornuda, Maser, Pederobba e coordinati dalla cooperativa La Esse.

                L'incontro si tiene nell'ambito di un percorso che, dopo i primi due (tra cui appunto questo), sarà riservato solo a persone iscritte al percorso di formazione gratuito per babysitter.

                L’iniziativa è finalizzata alla creazione di un elenco che raccolga le disponibilità di candidati e candidate per offrire un supporto alle persone in cerca di occupazione e, allo stesso tempo, per rispondere ai bisogni dei genitori che riprendono il lavoro dopo il periodo di lontananza forzata.

                L'incontro di sabato, così come tutto il corso si svolgerà online, attraverso la piattaforma Google Meet, e sarà strutturato in 9 incontri della durata di un’ora e mezza ciascuno, con il contributo di formatori e professionisti del territorio.

                Iscrizione al corso attraverso il modulo online: https://bit.ly/corso_babysitter_15maggio
                Termine iscrizioni: sabato 16 maggio ore 13.00
                Per informazioni: Tel. 328 5450589 - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

                Acli aperte su appuntamento. Modalità di accesso

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                Acli aperte su appuntamento. Modalità di accesso

                I nostri uffici Acli e gli sportelli di Caf e Patronato sono aperti al pubblico SOLO su appuntamento.
                Sono operativi anche Lega Consumatori, Unione sportiva Acli e Fap Acli.

                Per accedere agli uffici:

                • presentarsi con un anticipo non superiore ai 5 minuti rispetto all’orario dell’appuntamento
                • indossare la mascherina e all’ingresso, qualora non si disponga di guanti, igienizzare le mani con apposito erogatore.

                Non sarà consentito l’ingresso di accompagnatori, fatta eccezione per situazioni di necessità.

                Per informazioni e fissare appuntamento:

                numero unico tel 0422 1836144
                da lunedi a venerdi dalle 8.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 18.30.

                per il CAF: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
                per il PATRONATO: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
                per i servizi Colf e Badanti: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
                per altre segnalazioni Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

                Confidiamo nella disponibilità e nella pazienza di tutti al fine di garantire ogni attenzione per la tutela della salute e dei diritti di ciascuno.
                Acli provinciali di Treviso

                 

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                  Una famiglia deve avere una casa dove abitare, una fabbrica dove lavorare, una scuola dove crescere i figli, un ospedale dove curarsi e una chiesa dove pregare il proprio Dio

                  Giorgio La Pira