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Riforma del Terzo Settore e manovra, il commento di Stefano Tassinari

    Riforma del Terzo Settore e manovra, il commento di Stefano Tassinari

    Il vice-presidente nazionale delle Acli Stefano Tassinari è intervenuto nell'ultimo consiglio provinciale delle Acli di Treviso del 10 novembre, per affrontare insieme ai membri della nostra associazione il tema della riforma del Terzo Settore: "Una grande sfida, una bella opportunità per qualificare la nostra presenza dentro la vita delle comunità. Per 'animare la città' con competenza, coraggio, capacità".

    “La riforma, confermata da questo Governo, ci assegna finalmente un ruolo di rappresentanza sulla gestione di alcuni problemi ma anche di quelle che sono le potenzialità del nostro Paese," afferma nel video-commento qui sotto Stefano Tassinari, che all'interno della presidenza nazionale detiene la delega al Terzo Settore.

    Guarda il video per ascoltare il commento integrale.

    "Ora tocca al Governo sedersi insieme ai rappresentanti del Terzo Settore e agli altri soggetti per affrontare le vere questioni dell’Italia: noi ci aspettiamo che alcune problematiche vengano viste anche come potenzialità".

    Fonte: acli.it

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    Irpef e cedolare alla prova dell'acconto, entro il 30 novembre

      Irpef e cedolare alla prova dell'acconto, entro il 30 novembre

      Sarà meglio cominciare a dare un'occhiata al calendario perchè gli acconti di novembre piano piano si avvicinano.

      Entro il 30 novembre, infatti, va stretta la cinghia su Irpef e cedolare secca. Coloro che hanno presentato il modello 730 o Redditi (ex Unico) 2018 riferiti al 2017 sono potenzialmente tenuti al versamento degli acconti, che seguono regole e tempistiche analoghe.

      Ovviamente, a seconda di quale sia stato il modello utilizzato, cambierà anche la modalità di versamento.

      I contribuenti del Redditi pagheranno infatti con F24, indicando nell’apposita sezione “Erario” il codice tributo “4034” nel caso dell’Irpef, oppure il codice “1841” per la cedolare secca (entrambi i codici, comunque, sono relativi alla seconda o unica rata).

      Diversamente i contribuenti che hanno fatto il 730, si vedranno decurtare l’importo dovuto direttamente dalla busta paga, se provvisti di un sostituto d’imposta, altrimenti, in caso di 730 senza sostituto, anche loro saranno costretti a usare l’F24. È altrettanto naturale che coloro i quali abbiano cominciato a percepire un reddito solo dal 2018, e che dunque per il 2017, in assenza di imposte, non hanno presentato nessuna dichiarazione, sono automaticamente esclusi dall’adempimento.

      Come si calcola

      Vediamo allora nel dettaglio quali regole vanno seguite.

      Com’è noto, vi sono due strade per calcolare l’importo dovuto: o il metodo storico, quello più sicuro e consigliato, oppure il metodo previsionale, molto più incerto e rischioso.

      Chi paga con F24 adotterà per proprio conto una soluzione o l’altra. Chi invece dispone di un sostituto d’imposta, qualora ritenesse che al 31 dicembre 2018 il suo reddito risulterà inferiore a quello conseguito nel 2017, avrebbe già dovuto chiedere entro il 1° ottobre scorso di farsi calcolare in busta paga un acconto minore rispetto a quanto riportato nel prospetto di liquidazione 730-3.

      Partiamo dal metodo storico. In questo caso va fatto riferimento all’imposta dovuta per l’anno precedente, al netto di oneri deducibili e detraibili. Tale valore è sì fondamentale per potersi regolare sulle tempistiche di versamento, ma più in generale per capire se l’acconto sull’anno in corso sia dovuto o meno. Se infatti l’imposta finale versata per il 2017 è risultata inferiore a 51,65 euro, è certo che l’acconto per il 2018 non dovrà essere pagato, altrimenti, in presenza di un’imposta superiore a tale soglia, andrà certamente pagato (nella misura del 100% della stessa imposta dovuta per il 2017).

      Posto allora che l’acconto sia dovuto, se l’imposta del 2017 è risultata inferiore a 257,52 euro (ad esempio 150 euro), l’acconto per il 2018 (equivalente appunto a 150 euro) potrà essere versato in un’unica soluzione entro il 30 novembre. Se invece l’imposta del 2017 è risultata superiore a 257,52 euro (ad esempio 300 euro) l’acconto per il 2018 è dovuto in due rate: la prima, nella misura del 40% (equivalente a 120 euro), dovrebbe essere già stata versata entro il 16 giugno scorso, mentre la seconda, nella misura del restante 60% (cioè pari a 180 euro), dovrà appunto essere corrisposta entro il 30 novembre.

      Questo in sostanza è il metodo storico, facile da calcolare perché riferito a una base certa, ovvero l’imposta dell’anno prima.

      Viceversa col metodo previsionale, il rischio di commettere degli errori, e dunque di esporsi a delle sanzioni, è sempre in agguato, dal momento che il calcolo viene elaborato non più in funzione dell’anno passato, ma “in previsione” dell’imposta definitiva che si presume sarà dovuta per tutto il 2018 (dichiarazione 2019). Ciò implica, di fatto, una doppia difficoltà: non solo quella di arrivare a prevedere il reddito annuo, ma anche l’imposta che ne deriverà, tenendo conto sia degli oneri deducibili che delle spese detraibili.

      Fontemycaf.it, di Luca Napolitano. 

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      Terre e Libertà: campi di volontariato internazionale anche d'inverno

        Terre e Libertà: campi di volontariato internazionale anche d'inverno

        Ipsia, l'ong delle Acli, propone nuovi campi di volontariato all’estero anche per l’inverno 2018/2019, grazie al progetto Terre e Libertà.

        Le iscrizioni terminano il 9 dicembre 2018.

        Quando e dove

        I campi si terranno nei mesi di dicembre 2018 e gennaio 2019, precisamente dal 27/12/2018 al 06/01/2019.

        Sono previsti campi in Europa (Albania e Serbia) e in Africa (Senegal).

        • Il campo di volontariato in Albania si terrà presso l’orfanotrofio di Scutari, città nella quale Ipsia lavora ormai da diversi anni.
        • Il campo di volontariato in Serbia sarà presso il campo profughi di Bogovadja, dove Ipsia è attiva con Caritas Ambrosiana a supporto di profughi (famiglie, donne e bambini) provenienti in prevalenza da Siria, Afghanistan e Iraq.
        • Il campo in Senegal si terrà a Thies, nella regione di Dakar, e anche qui l’attività principale sarà l’animazione con bambini.

        Come si svolgono i campi

        Nei campi di volontariato invernale, così come in quelli estivi, i volontari saranno impegnati prevalentemente in attività di animazione con minori.

        Una parte del tempo sarà anche dedicata a incontri di conoscenza del contesto.

        I campi saranno preceduti da un incontro di formazione che si terrà nel weekend del 15-16 dicembre.

        L’organizzazione si occuperà dei trasferimenti, dell’alloggio durante il campo e della stipula dell’assicurazione obbligatoria.

        Per iscriversi è necessario compilare online la scheda di partecipazione, e prendere visione del regolamento.

        I costi 

        Campi in Albania SerbiaLa quota di 500,00 euro comprende:

        – spese organizzative
        – alloggio e vitto per n. 1 incontri di formazione (che si terrà il 15-16 dicembre)
        – alloggio e vitto per n. 1 incontro di verifica (che si terrà nel mese di gennaio)
        – viaggio andata/ritorno e trasporti interni relativi ai trasferimenti programmati
        – alloggio e vitto per il periodo relativo al campo
        – assicurazione obbligatoria per responsabilità civile e penale verso terzi, infortuni, morte, assistenza sanitaria all’estero (laddove non già in essere)

        Campo in SenegalLa quota di 1.500,00 euro comprende:

        – spese organizzative
        – alloggio e vitto per n. 1 incontri di formazione (che si terrà il 15-16 dicembre)
        – alloggio e vitto per n. 1 incontro di verifica (che si terrà nel mese di gennaio)
        – trasferimento in aereo e trasporti interni relativi ai trasferimenti programmati
        – visti d’ingresso
        – alloggio e vitto per il periodo relativo al campo
        – percorsi di turismo responsabile per le voci relative ai trasporti, alloggio e vitto, ingressi e guide
        – assicurazione obbligatoria per responsabilità civile e penale verso terzi, infortuni, morte, assistenza sanitaria all’estero (laddove non già in essere)

        Altre spese non specificate saranno a carico del singolo partecipante.

        Per informazioni

        Scrivi un'email a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. o chiama lo 02 77 23 227.
        Per restare aggiornato segui la pagina Facebook di Terre e Libertà.

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        Iniziano i laboratori e le attività educative nelle scuole

          Iniziano i laboratori e le attività educative nelle scuole

          Anche nell'anno scolastico 2018/2019 si rinnova l'impegno delle Acli nelle scuole della provincia di Treviso.

          Nei prossimi mesi gli operatori e i volontari delle Acli torneranno in aula per affrontare con gli studenti laboratori e percorsi di educazione alla cittadinanza attiva e sui temi delle migrazioni, del bullismo e della disabilità

          Progetto “Relazionarsi con il diverso”

          Dopo l'esperienza dello scorso anno, a Montebelluna saranno riattivati i percorsi rivolti alle classi terze delle scuole superiori, che promuovono attraverso un approccio diretto la conoscenza della diversità e degli aspetti che caratterizzano le disabilità psicofisiche.

          Accanto ad una fase di formazione e di verifica in aula, i ragazzi e le ragazze trascorrono infatti un'intera giornata all'interno dei centri riabilitavi o di lavoro guidato del territorio.

          I percorsi finanziati dai voucher educativi della Regione Veneto

          Sono 5 i percorsi approvati e richiesti da 2 scuole primarie1 scuola media 2 istituti professionali tra Dosson, Casier, Castelfranco, Asolo e Montebelluna.

          Un progetto, “Oltre il bullo la vittima”, approfondirà la comprensione delle dinamiche del bullismo e del cyberbullismo, con l'obiettivo di sviluppare la consapevolezza dei ragazzi e di mettere in atto comportamenti alternativi.

          L'altra proposta, “Io non sono di qui”, affronterà il tema delle migrazioni e della discriminazione, integrando l’esperienza personale con la conoscenza del fenomeno reale e con gli scenari aperti dalle nuove forme di comunicazione, intrecciando molteplici approcci e sviluppando il senso critico degli studenti.

          “Giovani: nuovi narratori e attori della cooperazione allo sviluppo”

          Infine, attraverso l'ong delle Acli Ipsia, una scuola superiore della provincia di Treviso sarà coinvolta nel progetto “Giovani: nuovi narratori e attori della cooperazione allo sviluppo”, un'iniziativa nazionale di Educazione alla Cittadinanza Globale finanziata dall'AICS (Agenzia Italiana per la Cooperazione e lo Sviluppo) e promossa da 29 organizzazioni della società civile italiane in 69 province italiane.

          I nostri operatori si rivolgeranno agli studenti di quinta superiore con l'obiettivo di aumentare la loro conoscenza e consapevolezza sugli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 delle Nazioni Unite, per creare un maggior consenso sull'importanza della cooperazione allo sviluppo per la risoluzione delle grandi questioni globali.

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          Una famiglia deve avere una casa dove abitare, una fabbrica dove lavorare, una scuola dove crescere i figli, un ospedale dove curarsi e una chiesa dove pregare il proprio Dio

          Giorgio La Pira