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Ecogiustizia subito: in nome del popolo inquinato 22 gennaio 2025 Marghera (VE)

    Ecogiustizia subito: in nome del popolo inquinato 22 gennaio 2025 Marghera (VE)

    Fonte: Comunicato Stampa di Legambiente del 4novembre 2024

    In Italia 6 milioni di persone vivono in aree gravemente inquinate ma le bonifiche sono ferme a palo. 42 i Siti di Interesse Nazionale (SIN) in attesa di bonifica, per una superficie di circa 170.000 ettari a terra e 78.000 ettari a mare, e 36.814 quelli di Interesse Regionale (SIR).  Salute precaria: aumentano tumori e morti nelle aree industriali contaminate. 

     ACLI, AGESCI, ARCI, Azione Cattolica Italiana, Legambiente e Libera lanciano la campagna nazionale “Ecogiustizia subito: in nome del popolo inquinato”.

    Le prime 6 tappe in alcuni luoghi simbolo dell’Italia inquinata e segnati da ingiustizia ambientale e sociale.

    “Chiediamo che venga applicato il principio chi inquina, con impegni concreti e tempi certi per tutelare la salute e risanare le aree inquinate. È fondamentale promuovere, con la partecipazione delle comunitlocali, piani di riqualificazione e riconversione dei siti produttivi nell’ottica della transizione ecologica, con la creazione di nuovi posti di lavoro grazie all’economia verde”. 

    In Italia sei milioni di persone vivono in aree inquinate da bonificare (dato ISS). A una persona su dieci viene negato il diritto alla salute, a un ambiente salubre e allo sviluppo sostenibile dei territori. Nelle aree industriali non risanate aumentano anche i casi di tumori e morti. Dati che vanno di pari passo con quelli delle mancate bonifiche in Italia ferme al palo. Ad oggi sono 42 i siti di interesse nazionale (SIN) in attesa di bonifica – per una superficie di circa 170.000 ettari a terra e 78.000 ettari a mare -, e ben 36.814 i Siti di Interesse Regionale (SIR), per un totale di 43.398 ettari perimetrati. Sono in molti casi aree produttive dove le mancate bonifiche vanno di pari passo con un processo di de-industrializzazione che produce solo degrado ambientale e sociale.  

    Per riaccendere i riflettori su questi temi ACLI, AGESCI, ARCI, Azione Cattolica Italiana, Legambiente e Libera, fanno squadra e lanciano insieme la campagna nazionale itinerante Ecogiustizia subito: in nome del popolo inquinato che le vedrà in azione dal 27 novembre 2024 al 3 aprile 2025 dal nord al sud della Penisola, per le prime sei tappe, che toccheranno alcuni luoghi simbolo dell’ingiustizia ambientale e sociale: dal Piemonte, il 27 novembre, a Casale Monferrato, una delle aree in cui insistevano gli stabilimenti ex Eternit dove ancora oggi l’amianto continua a fare vittime, al SIN di Taranto (15 gennaio); dal SIN di Porto Marghera (VE), la più importante area petrolchimica d’Italia(22 gennaio) a quello di Priolo, Augusta, Melilli e Siracusa (12 febbraio); dal sito ex Caffaro di Brescia (12 marzo), dove è stata riscontrata una contaminazione diffusa da metalli pesanti e policlorobifenili (PCB), al SIN Napoli Orientale (3 aprile).  

    Obiettivo della campagna portare in primo piano le storie, le ferite ambientali e le conseguenze sulla salute dei cittadini, chiedendo impegni concreti e tempi certi per le bonifiche mai realizzate, insieme a un piano di rigenerazione produttiva, con la partecipazione delle comunità locali, nell’ottica della transizione ecologica, per creare nuovi posti di lavoro dell’economia verde. Nel nostro Paese deve essere finalmente applicato il principio “Chi inquina paga”, secondo cui chi ne è responsabile è tenuto a sostenere i costi dell’inquinamento causato, compresi quelli delle misure adottate per prevenire, ridurre e porre rimedio al degrado ambientale. Un principio, fissato da direttive comunitarie e normative nazionali, che sulla carta è ben chiaro ma che ad oggi in Italia si fatica a far rispettare. Con questa campagna le associazioni promuoveranno in ogni tappa la costituzione di forum di progettazione partecipata per il futuro delle aree, coinvolgendo in primis le comunità locali.  

    “In Italia le mancate bonifiche – dichiarano ACLI, AGESCI, ARCI, Azione Cattolica Italiana Legambiente e Libera, promotrici della campagna “Ecogiustizia subito” – sono un’emergenza nazionale di cui si parla poco e che va affrontata senza ulteriori rinvii. La politica e le istituzioni hanno sottovalutato questo problema, e nel frattempo ci sono milioni di cittadine e cittadini che hanno perso la speranza di futuro, tra inquinamento che permane e posti di lavoro che se ne vanno. Serve una presa di coscienza collettiva ma anche un serio impegno da parte delle istituzioni nazionali, a cominciare dai ministeri dell’Ambiente e delle Imprese, e quelle regionali e locali. Chiediamo a chi ha responsabilità politiche, di governo e amministrative di mettersi una mano sulla coscienza, ascoltando le persone che vivono in aree inquinate da bonificare garantendo loro il diritto alla salute, ad un ambiente sano e allo sviluppo occupazionale nell’ottica della transizione ecologica. Con la campagna “Ecogiustizia subito” andremo nei territori feriti in questi anni per accompagnare e sostenere comunità che rischiano di rassegnarsi al degrado ambientale e sociale. La giusta transizione ecologica del Paese deve partire da queste aree e da chi le abita, per tanti versi dimenticate dalle istituzioni”. 

    Perché è importante bonificare: Le associazioni ricordano che bonificare le aree inquinate significa garantire quel diritto alla salute, all’ambiente sano e allo sviluppo locale nell’ottica della transizione ecologica che oggi fatica ad esserci in questi luoghi. Inoltre, attivare un piano di risanamento può portare anche a benefici occupazionali ed economici. Secondo una stima di Confindustria, un investimento di 10 miliardi di euro nelle bonifiche dei SIN potrebbe creare 200mila nuovi posti di lavoro. Lo Stato, da parte sua, rientrerebbe di circa 4,7 miliardi di euro attraverso maggiori entrate fiscali e contributi sociali. In merito al tema lavori green e filiera occupazionale dell’economia verde (rinnovabili, economia circolare, ecc…) secondo gli ultimi dati del rapporto GreenItaly realizzato da Fondazione Symbola, da Unioncamere e dal Centro Studi Tagliacarne, alla fine dello scorso anno i green jobs sono arrivati a 3,1 milioni, pari al 13,4% degli occupati.  

     

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    Laboratorio creativo di Natale

      Laboratorio creativo di Natale

      In occasione delle Festività il Circolo Acli Colf propone alle sue iscritte un laboratoio creativo per adulti per realizzare una stella di Natale da appendere, tra chiacchiere un thé caldo.

      Non è necessario portare nulla, il materiale è messo a disposizione dal circolo!

       

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      Conegliano Valdobbiadene Prosecco Running Festival 2024

        Conegliano Valdobbiadene Prosecco Running Festival 2024

        Si correrà sui percorsi di 10, 21, 42 km e sui 51 km del Trail nel Cammino delle Colline UNESCO
        I partecipanti si divideranno tra Conegliano Valdobbiadene Prosecco Marathon di 42 km, Conegliano Valdobbiadene Prosecco Run di 21 km e Conegliano Valdobbiadene Bollicina di 10 km e, novità 2024, il Conegliano Valdobbiadene Prosecco Ultra Trail, 51 chilometri con dislivello positivo di 2.265 metri lungo il Cammino delle Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene, percorso ideato da Giovanni Carraro per l’Associazione per il patrimonio delle Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene, che si correrà sabato 30 novembre con partenza da Vidor e arrivo a Vittorio Veneto.

        Quello del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Running Festival non sarà però un weekend di solo corsa. A partire da venerdì 29 novembre, con l’apertura ufficiale del Race Office si darà il via ad un ricco fine settimana con musica, spettacoli folkloristici, cene a base di prodotti tipici, eventi collaterali, dedicati anche ad accompagnatori e bambini, che animeranno Piazzale Capitello a Vidor.
        Un vero e proprio “Festival” con al centro la corsa e l’attività sportiva all’aria aperta ma anche perfetto per trascorrere qualche giorno di relax e vacanza nelle colline patrimonio Unesco.

        Per info visita il sito >>> Prosecco Run

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        Campagna di raccolta firme "La tua politica"

          Campagna di raccolta firme "La tua politica"

          C'è ancora tempo per firmare le due proposte di legge popolare delle Acli su #trasparenza dei partiti e #partecipazione dei cittadini alla vita pubblica‼
          Bastano cinque minuti di tempo, seguendo le istruzioni che trovate nel vademecum allegato!!

          Le Acli Nazionali lanciano la campagna "La tua politica", una raccolta firme che ha l’obiettivo prioritario di portare all’attenzione della politica e al centro del dibattito mediatico il tema del recupero del rapporto di fiducia tra elettori ed istituzioni. Tra le proposte contenute nei due disegni di legge c’è la creazione di un Registro Nazionale dei partiti; la possibilità di ricevere un finanziamento pubblico diretto per le attività relative alla partecipazione alle elezioni politiche e la creazione di Assemblee partecipative le cui decisioni devono essere prese in considerazione dal decisore politico.

          Vedi la >> sezione dedicata del sito delle Acli Nazionali

          E' possibile firmare anche on line le due proposte di legge popolare sulla #partecipazione dei cittadini alla vita politica e sulla #trasparenza dei partiti:
          1. Partecipazione>>> https://pnri.firmereferendum.giustizia.it/.../dett.../500023
          2. Partiti>>> https://pnri.firmereferendum.giustizia.it/.../dett.../500022
          3. Accedi con SPID o CIE
          4. Premi su sostieni iniziativa, clicca su continua e nuovamente su sostieni iniziativa
          5. Condividi per fare passaparola!!

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          Una famiglia deve avere una casa dove abitare, una fabbrica dove lavorare, una scuola dove crescere i figli, un ospedale dove curarsi e una chiesa dove pregare il proprio Dio

          Giorgio La Pira