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"Palladio, Bassano e il Ponte. Invenzione, storia, mito". Visita alla mostra a Bassano

    "Palladio, Bassano e il Ponte. Invenzione, storia, mito". Visita alla mostra a Bassano

    VISITA GUIDATA A BASSANO DEL GRAPPA ALLA MOSTRA
    ‘Palladio, Bassano e il Ponte. Invenzione, storia, mito’

    La Fap Acli di Treviso in collaborazione con le Acli organizza una gita a Bassano con visita guidata.

    La mostra racconta il mito del ponte, disegnato da Palladio, distrutto e ricostruito più volte in un’epopea che dal Settecento del Ferracina giunge al presente del ‘Ponte degli Alpini’.
    Il racconto della mostra si snoda a partire da disegni originali di Palladio, mappe antiche, dipinti del Settecento, fotografie di fine Ottocento, modelli di studio contemporanei.

    VENERDÌ 1° OTTOBRE 2021
    Partenza con corriera ore 14:00 presso la sede delle ACLI Provinciali di Treviso
    Viale della Repubblica 193/A, Treviso.
    Sede della mostra: museo civico - Piazza Garibaldi, 34 Bassano del Grappa (VI)

    Quota di partecipazione a persona:
    20 € per SOCI ACLI
    15 € per SOCI FAP

    Iscrizioni entro venerdì 17 settembre 2021

    PER INFO: tel. 0422.56340 - email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

     

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    Azzerare i ritardi su assegni invalidità civile: si rischia emergenza sociale

      Azzerare i ritardi su assegni invalidità civile: si rischia emergenza sociale

      Il 75% delle domande per l’invalidità civile vengono trattate più di due mesi dopo l’invio della domanda, solo nel 25% dei casi i tempi di chiamata per l’accertamento sanitario delle visite ordinarie avvengono entro i 60 giorni. È  questo il dato di un’analisi statistica dell’osservatorio del Patronato Acli che ha interrogato le sedi provinciali distribuite nella penisola rilevando un’Italia frammentata, a varie velocità dove, accanto a situazioni locali prive di particolari criticità, si registrano invece segnalazioni di forte difficoltà dove i tempi di attesa possono superare anche i 6 mesi.

      “È un’emergenza silenziosa presente nelle nostre famiglie con un forte impatto economico e sociale, - ha dichiarato Paolo Ricotti, Presidente nazionale del Patronato Acli -  ora si deve trovare una soluzione, una risposta immediata nell’attuazione di un piano organico coordinato dall’Istituto e reso omogeneo su tutto il territorio italiano.”

      I dati dell’osservatorio attestano che nelle realtà provinciali  dove è presente il Patronato Acli, i tempi di attesa per la visita sanitaria di accertamento dell’invalidità sono per il 40% tra i due ed i quattro mesi, per il 35% oltre i quattro mesi e solo per un 25% entro i due mesi. I dati dicono anche che non esiste una chiara spaccatura tra Nord e Sud ma ci sono differenze trasversali che riguardano tutti i territori.

      “In alcune aree del nostro paese le domande di invalidità civile del 2020, presentate da fine estate ad autunno inoltrato, sono in buona parte giacenti – ha continuato Ricotti -  Questo non possiamo permettercelo. L’arretrato di 795mila visite (dato aggiornato al 31 maggio 2021) dell’area dell’invalidità civile, quindi anche dell’indennità di accompagnamento, deve essere azzerato in tempi brevi, ed è necessario  un piano di intervento mirato e coordinato dall’INPS tra i vari attori del processo di definizione della pratiche. La visita agli atti deve essere la prassi operativa prioritaria, evitando quanto più possibile le visite in presenza che hanno un maggior impatto organizzativo. Ridurre drasticamente i tempi di accertamento e di definizione della pratica di invalidità civile è un’emergenza che richiede tempestività d’azione e un coordinamento operativo chiaro.  Noi ci siamo, e diamo fin da ora la massima disponibilità nel definire insieme nuove e innovative modalità volte alla semplificazione e al miglioramento del servizio, per arrivare al rispetto dei tempi previsti: entro i 30 giorni dalla data di presentazione della domanda, per l’effettuazione delle visite ordinarie e entro i 15 giorni dalla data di presentazione della domanda, in caso di patologia oncologica.”

      Il Presidente Ricotti ha voluto anche sottolineare la stretta collaborazione tra l’INPS e il Patronato “un lavoro sinergico positivo tra istituti, dove, pur riconoscendo le difficoltà che ci sono state, - ha aggiunto Ricotti - ciascuno ha dovuto ridisegnare le proprie modalità operative e organizzative.  È stato un lavoro straordinario, fatto insieme, per assicurare ai cittadini la tempestività di accesso e l’erogazione delle molteplici prestazioni di tutela che venivano di volta in volta emanate dal Governo e dal Parlamento. Unire le reti dei servizi di welfare ha facilitato e agevolato il cittadino, è un risultato di tutti dove sentiamo la necessità di avviare quanto prima con l’Istituto la revisione del Protocollo d’intesa INPS-Patronati, oggi datato 2012: il mondo è cambiato e siamo cambiati anchenoi.”

       

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      Lega Consumatori: un progetto per contrastare gli effetti della pandemia

        Lega Consumatori: un progetto per contrastare gli effetti della pandemia

        Sei Covid information point, 1 numero verde regionale, 1 servizio specifico per procedure di esdebitamento, 12 webinar estivi di approfondimento. Sono le principali azioni previste dal progetto regionale della Lega Consumatori del Veneto per frontegiare le conseguenze socio-economiche dell'epidemia di Covid-19 su tutto il territorio.

        6 SPORTELLI PER L'EMERGENZA

        Sono presenti a Ficarolo, Verona, Belluno, Padova, Venezia e treviso i sei sportelli a tutela e sostegno dei cittadini consumatori per contrastare gli effetti della pandemia. Si possono rivolgere agli uffici tutti coloro che a causa dei Covid - 19 si trovano in una situazione collegata ai temi del consumo critica.

        NUMERO VERDE REGIONALE
        Dal 1° giugno 2021 è attivo il numero verde regionale 800003300 dedocato a fornire essclusivamente informazioni nell'ambito delle problematiche collegate all'epidemia. E' operativo dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 1230 e dalle 15.00 alle 18.30.

        A TREVISO LA GESTIONE DI PROCEDURE DI ESDEBITAMENTO
        Grazie ad un accordo di convenzione con l'associazione "Rialziamoci Italia" autorizzata dal Ministero della Giustizia è possibile accogliere ed accompagnare nel percorso di rientro del debito chi si trova in condizioni di sovraindebitamento. Per informazioni e appuntamenti tel 0422 56340 - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

        12 WEBINAR ONLINE
        Ricco è anche il programma di incontri ed appuntamenti che si svolgono tutti in modalità online con inizio alle ore 18:30 per approfondire temi importanti per il consumatore: dal credito al consumo alla sospensione dei pagamenti, le agevolazioni e i bonus, all'accesso agli enti pubblici, dai servizi digitali al green pass, dalle frodi informatiche al bonus 110% ed altri ancora.

        Progetto realizzato nell'ambito del Programma della Regione del Veneto con i fondi del Ministero dello sviluppo economico. Riparto 2020. Programma di interventi per sostenere i cittadini consumatori nel fronteggiare le conseguenze socio-economiche dell'epidemia da Covid 19. Intervento n.1. DM 10 agosto 2020 - DGR 1763 22/12/2020.

        Nei volantini allegati tutte le informazioni necessarie.

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        Lavoro domestico: come gestire le ferie estive

          Lavoro domestico: come gestire le ferie estive

          Si avvicina la calda stagione e molti stanno già organizzando le tanto sospirate vacanze. Ma quanti sono i giorni di ferie nel lavoro domestico e come gestirli? Vediamolo insieme. 

          Il nostro caso: 

          Jamila lavora presso il signor Giorgio da ormai 10 anni. Lo scorso anno non ha preso giorni di ferie, ma quest’anno vorrebbe tornare in Luanda e ritrovare i suoi famigliari che non vede da due anni. Quanti giorni di ferie le spettano? 

          Quanti sono i giorni di ferie? 

          Il CCNL del lavoro domestico prevede che ogni anno i lavoratori possano usufruire di 26 giorni di ferie. Il numero dei giorni NON varia in base alla durata del contratto o all’orario settimanale svolto. 

          Come vanno prese le ferie? 

          Le ferie, in genere, devono essere usufruite in modo continuativo dal lavoratore e possono essere ripartite in non più di due periodi per ciascun anno. Il lavoratore deve poter godere di almeno due settimane entro il primo anno di maturazione e altre due settimane entro 18 mesi successivi. 

          Si possono cumulare le ferie negli anni? 

          Ad eccezione di quanto abbiamo descritto precedentemente, se un lavoratore non italiano vuole fare rientro nel suo paese di origine può, con l’accordo del datore di lavoro, cumulare le ferie per due anni. 

          Il nostro caso: 

          In accordo con il signor Giorgio, Jamila quest’estate potrà tornare nel suo paese per due mesi e riabbracciare la sua famiglia.  

          Sei un/una assistente domestico/a e hai bisogno di una consulenza sul tuo contratto di lavoro? Prenota un appuntamento con lo sportello Mondo Colf del Patronato Acli

          Donatella Raggi 

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          Una famiglia deve avere una casa dove abitare, una fabbrica dove lavorare, una scuola dove crescere i figli, un ospedale dove curarsi e una chiesa dove pregare il proprio Dio

          Giorgio La Pira