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Volontariato trevigiano: un bilancio e cambio ai vertici

    Volontariato trevigiano: un bilancio e cambio ai vertici

    Sabato 14 febbraio 2015 c’è stato il rinnovo delle consiglio direttivo del Coordinamento delle Associaizioni di Volontariato di Treviso.

    Andriano Bordignon, Presidente uscente, ha raccontato ai presenti la strada percorsa dal 2012 ad oggi dal gruppo dirigente, dallo staff del CSV e dalle oltre 450 organizzazioni di volontariato che aderiscono al Coordinamento. Adriano ha sottolineato la necessità di avere una visione di insieme per riuscire a progettare azioni efficaci, che superino i particolarismi e il rischio di rimanere intrappolati in dinamiche autoreferenziali. Queste linee programmatiche hanno trovato concreta attuazione nella realizzazione di diverse azioni, tra queste una particolarmente significativa è : “L’Università del Volontariato”. Si tratta di un percorso di formazione e approfondimento promosso e realizzato in collaborazione con l’Università Cà Foscari di Venezia, destinato alle diverse realtà del no profit della nostra provincia, a giovani studenti. Si tratta di un’esperienza che ha raccolto un ampio consenso sia nell’ambito del  mondo del volontariato sia nel più ampio contesto della cittadinanza attiva, le richieste di partecipazione al percorso sono state tantissime.

    Il coordinamento ha iniziato ad operare anche sul versante della collaborazione tra il mondo profit e il mondo non profit, è stato siglato un protocollo con Ebicom finalizzato a valorizzare le competenze dei lavoratori temporaneamente esclusi dal mercato del lavoro attraverso il volontariato. Si tratta di una prima sperimentazione che traduce in azione concreta il valore della solidarietà.

    Al Direttivo appena eletto il compito di proseguire in questo percorso di approfondimento e di ricerca, con la speranza che l’azione coordinata e consapevole di tutti i volontari possa contribuire a costruire un mondo migliore.

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    Una famiglia deve avere una casa dove abitare, una fabbrica dove lavorare, una scuola dove crescere i figli, un ospedale dove curarsi e una chiesa dove pregare il proprio Dio

    Giorgio La Pira