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Passaggio del testimone tra volontari in servizio civile

    Passaggio del testimone tra volontari in servizio civile

    Mercoledì 24 e giovedì 25 maggio c’è stato un vero e proprio cambio della guardia alle Acli di Treviso! Il nostro Raoul Dalla Cia ha concluso il suo anno di servizio civile, mentre Giulia Piccolo ha iniziato la sua avventura.
    Grazie a Raoul per il suo impegno e per essersi immerso all’interno della nostra realtà, e grazie a Giulia per essersi messa in gioco con noi!

    "Un anno è ormai passato. Un anno ricco di esperienze fatte, persone conosciute, traguardi e anche qualche difficoltà.
    Sarò sempre grato alle Acli di Treviso per questo mio cammino, convinto che non siano stati solo 12 mesi di volontariato retribuito. Quello che ho imparato qui e che mi porterò sempre dietro, qualsiasi sorpresa mi riserverà il futuro, va ben oltre…
    Sono cresciuto personalmente e professionalmente, ho avuto modo di conoscere meglio me stesso e di capire quali sono i miei punti di forza ma, soprattutto, quelli di debolezza, sui quali mi sono focalizzato e sento di essere maturato e migliorato.
    Ci sono stati dei momenti di difficoltà, certo, ma li ritengo tutti funzionali al successo finale di quest’esperienza. Esperienza che non posso che consigliare ad ogni giovane che voglia intraprendere un percorso unico nel suo genere, sia che si trovi nella situazione di volersi adoperare lavorativamente durante gli studi o che desideri, come me, provare ad inserirsi definitivamente nel mondo del lavoro dopo il periodo scolastico/universitario.
    Ma cosa mi ha insegnato, nel concreto, questo percorso? Beh, innanzitutto che offrire il proprio tempo per la solidarietà e la cittadinanza attiva è un qualcosa di gratificante e redditizio al tempo stesso, poiché, senza rendercene conto, otteniamo molto di più di quello che diamo e quanto ricevuto resta nel nostro bagaglio per sempre. Ho imparato a sapermi collocare all’interno di un contesto lavorativo come quello delle Acli e a gestire aspetti che nel mondo del lavoro sono cruciali, come il management di tempi e scadenze e la comunicazione con i colleghi e le colleghe.
    Non sono certo di quello che verrà, ma sono sicuro di quello che è stato, convinto che rappresenti una solida base su cui costruire il mio futuro".
    Raoul

    "Ciao a tutti! Mi presento brevemente, sono Giulia, ho 26 anni e abito a Nervesa della Battaglia. Ho da poco concluso il mio percorso di studi: dopo essermi diplomata all’Istituto Mazzotti di Treviso, il 28 marzo 2023 mi sono laureata in giurisprudenza presso l’università di Padova. Dal 25 maggio sono in servizio alle ACLI di Treviso grazie al bando del Servizio Civile Universale. Ho scelto il servizio civile perché ancora non ho ben chiara quale carriera lavorativa vorrò e potrò intraprendere. Ho sempre prestato servizio come volontaria in parrocchia e in altre realtà, e anche per questo sono convinta che il mio lavoro debba essere un modo per essere utile agli altri. Inizialmente avevo pensato di entrare in polizia o di fare il magistrato. Nel tempo però, complice anche il fatto di aver incontrato il mio attuale ragazzo, la mia idea si è rivoluzionata.
    Ho ragionato sulle possibilità che il servizio civile presso le ACLI avrebbe potuto offrirmi e credo che questa occasione possa essere un buon trampolino di lancio nel mondo del lavoro. Non penso solo alle nuove competenze da acquisire, ma anche alle nuove relazioni da tessere, che sono convinta siano la prima vera risorsa che ogni giovane in cerca della propria vocazione lavorativa deve coltivare.
    Sono una persona solare e intraprendente, mi piace stare a contatto con le persone di tutte le età, dai bambini, ai giovani, agli anziani, con cui cerco sempre di scambiare idee e conoscenze che possano arricchirci reciprocamente. Amo la musica e il canto, ma in generale qualsiasi attività creativa. Spero davvero che il tempo che trascorrerò qui possa essere fruttuoso per me e per coloro con i quali dovrò collaborare, spero di imparare molto e acquisire abilità che possano essermi utili in qualsiasi ambito sarò coinvolta nel corso della mia vita lavorativa".
    Giulia

     

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    Una famiglia deve avere una casa dove abitare, una fabbrica dove lavorare, una scuola dove crescere i figli, un ospedale dove curarsi e una chiesa dove pregare il proprio Dio

    Giorgio La Pira