Errore
  • JUser: :_load: non è stato possibile caricare l'utente con ID: 508
Menu

Smog: Treviso invasa da fumo e polveri sottili

    Smog: Treviso invasa da fumo e polveri sottili

    Dell’inquinamento dell’aria che respiriamo si parla e si scrive abbastanza spesso: smog e polveri sottili sono i tormentoni dei discorsi degli italiani, nelle grandi città come nei comuni più piccoli, soprattutto durante l’inverno. Ad una situazione già di per sé drammatica, con sforamenti continui dei limiti fissati per legge, si aggiungono episodi – come il falò della Befana – che davvero rendono molto problematica la nostra situazione. Nell’occasione del 6 gennaio il livello delle polveri sottili ha superato addirittura le percentuali raggiunte a Pechino, una delle città più inquinate al mondo.

    Possibile che ancora si scelga di non tutelare la nostra salute?

    "Mettiamoci in testa che qualcosa si può e si deve fare, anche nelle piccole scelte quotidiane. Incalziamo i nostri politici ed amministratori a tutelare la nostra salute, togliendo loro l’alibi della crisi per non prendere decisioni sì difficili e impopolari ma ormai necessarie. Dimostriamoci  finalmente dei cittadini consapevoli e giustamente preoccupati per il futuro dei nostri figli.

    Leggi l'approfondimento delle Acli di Treviso >>>

    Leggi tutto...

    Aumentano le morti sul lavoro nel 2014

      Aumentano le morti sul lavoro nel 2014

      NEL 2014 SONO STATE 919 LE PERSONE MORTE PER INFORTUNI SUL LAVORO
      In tempi di crisi anche la sicurezza sul posto di lavoro rischia di diminuire

      Tornano a crescere, in Italia, i casi di morti sul lavoro: nei primi 11 mesi del 2014 sono stati 919, in aumento rispetto al 2013 quando si era registrata una flessione sul 2012 passando da 844 a 740.

      Fonte: Dati Vega Engineering, società di consulenza e di progettazione ingegneristica con sede a Mestre

      E’ un bilancio evidentemente drammatico che vede posizionarsi al primo posto la Lombardia con 80 lavoratori deceduti, seguita dall’Emilia, dalla Puglia, dalla Sicilia e dal Piemonte. Sesto in questa graduatoria il Veneto con 55 casi.

      I dati, raccolti dall’osservatorio sicurezza sul lavoro Vega Engineering società di consulenza e di progettazione ingegneristica con sede a Mestre, delineano una situazione piuttosto pesante: se si considera l’incidenza sugli occupati il triste primato passa alla Basilicata (88,9% mentre la media nazionale è del 30,4%), seguita dal Molise (80,4%) e Puglia (56,2%). I settori maggiormente colpiti sono le costruzioni con 99 lavoratori morti, le attività manifatturiere, 86, i trasporti e il magazzinaggio 67.

      Nel 94,2% dei casi si tratta di maschi, nell’87,1% di italiani, nel 30% di età compresa tra i 45 e i 54 anni e nel 25,3% tra i 55 e i 64.

      In provincia di Treviso, per lo stesso periodo considerato, ci sono state 10 morti sul lavoro, seconda provincia in Veneto dopo Venezia , 12, e seguita da Vicenza e Verona con 8 lavoratori deceduti, Padova e Rovigo 7, Belluno 3. Nella graduatoria dell’indice di incidenza degli occupati la Marca si posiziona al 70° posto.

      “Il tema della sicurezza del lavoro continua a restare centrale – commenta Andrea Citron presidente provinciale Acli – specie in questo tempo di crisi in cui le persone che faticano a trovare occupazione sono anche disposte ad accettare incarichi precari e a bassa tutela. Eppure in materia di sicurezza le norme non mancano. Il fatto che i settori più colpiti siano grosso modo sempre gli stessi - edilizia e agricoltura - indica la fatica che sta facendo la cultura della sicurezza in particolare a livello informativo e formativo”.

      Leggi tutto...

      Mostra del pittore Carpaccio: convenzione per soci Acli

        Mostra del pittore Carpaccio: convenzione per soci Acli

        Arriva a Palazzo Sarcinelli a Conegliano dal prossimo 7 marzo e fino al 28 giugno 2015 la mostra promossa dal Comune di Conegliano e da Civita Tre Venezie sul pittore veneziano Vittorio Carpaccio. Si tratta del secondo appuntamento del ciclo progettato da Giandomenico Romanelli che stavolta vuole indagare e illustrare gli ultimi dieci anni dell’attività di Vittore Carpaccio (dal 1515 al 1525 ca.) considerato il più grande narratore, ‘teatralizzatore’ e vedutista antelitteram nella pittura veneziana, anni che sono segnati da un’ importante svolta nella sua poetica.

        In mostra capolavori di grandissima qualità e originalità, dipinti celebri da ritrovare come il San Giorgio che lotta con il drago di San Giorgio Maggiore, la Pala di Pirano, il Polittico da Pozzale del Cadore, o la particolarissima Entrata del podestà Contarini a Capodistria che, nella prospettiva adottata, consente allo spettatore un insolito e realistico sguardo sulla città.

        Numerosi anche gli eventi collaterali, che inseriscono questa mostra in un territorio, quello coneglianese e della provincia di Treviso più in generale, ricco di arte e di cultura trasformandolo in una sorta di "evento diffuso" su più itinerari: dalla Scuola dei Battuti e il Duomo di Conegliano a Susegana, Moriago della Battaglia, Asolo... passando per il Lago di Revine, Vittorio Veneto ed altri paesi ancora.

        PER I TESSERATI ACLI, FAP ACLI E U.S. ACLI una apposita convenzione ha stabilito delle specifiche scontistiche nell'accesso alla mostra e per gli acquisti al bookshop:
        - biglietto a tariffazione ridotta pari a € 8,00, anziché € 10,00, al momento dell’ingresso in mostra e lo sconto del 10% sul materiale in vendita presso il bookshop;
        -
        ai tesserati alle Acli provinciali di Treviso, all’U.S. Acli di Treviso e alla FAP Acli di Treviso che visitano la mostra in gruppi superiori alle 10 persone verrà applicata una tariffa ridotta pari a 6,00 € a biglietto.

        Ulteriori agevolazioni per utenti dei servizi collegati ad Acli Service Treviso srl sono in via di definizione.

        PER ULTERIORI INFO SULLA MOSTRA VISITA IL SITO www.mostracarpaccio.it o scrivi aQuesto indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

         

        Leggi tutto...
        Una famiglia deve avere una casa dove abitare, una fabbrica dove lavorare, una scuola dove crescere i figli, un ospedale dove curarsi e una chiesa dove pregare il proprio Dio

        Giorgio La Pira