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Ancora pochi giorni per partecipare ai progetti di IPSIA all'estero

    Ancora pochi giorni per partecipare ai progetti di IPSIA all'estero

    Entro il 30 giugno

    Puoi sostenere il crowdfunding per il progetto Football No Limits: un campus sportivo itinerante attraverso la Bosnia Erzegovina, in patrocinio con l'Us Acli, che offre ad oltre 1.500 bambini e ragazzi una giornata di calcio e sport all'insegna dell'inclusione. 

    In cambio del tuo contributo (a partire da 10 euro), riceverai una ricompensa targata Football No Limits 2018. Scopri i dettagli.

    Entro il 10 giugno

    Ci sono ancora dei posti disponibili per i campi di volontariato internazionale di Terre e Libertà, con le seguenti destinazioni: 

    Albania: Scutari 
    Bosnia Erzegovina: Bosanska Krupa/Jezerski, e come volontario dei campi sportivi di Football No Limits
    Kosovo: Prizren, Zojz e Brekoc
    Senegal: Thies

    Terre e Libertà è un progetto di mobilità giovanile nato nel 1998, che unisce persone diverse intorno ad un fine comune, offrendo la possibilità di vivere un’esperienza di formazione sul conflitto, sullo sviluppo e sulla cooperazione. Scopri di più.

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    Imu Tasi 2018, in corsa verso l'acconto del 18 giugno

      Imu Tasi 2018, in corsa verso l'acconto del 18 giugno

      Mancano pochi giorni al versamento dell'acconto Imu Tasi 2018 che quest'anno slitterà al 18 giugno, essendo il 16 un sabato. Restano sostanzialmente invariate le regole dall'anno scorso. Dell’accoppiata Imu-Tasi va messa principalmente in rilievo l’esenzione a favore delle abitazioni principali, che – lo ricordiamo – sono quelle dove il possessore e la sua famiglia hanno stabilito la residenza anagrafica e la dimora fisica. Fanno però eccezione le dimore di lusso accatastate in A1, A8 e A9, che continueranno a pagare entrambi i tributi (godendo comunque della detrazione fissa pari a 200 euro, com’era un tempo per tutte le abitazioni principali assoggettate all’Imu di Monti).

      Questo comporta automaticamente una cosa: non essendo dovute le imposte, niente più rompicapi né dubbi sulle detrazioni (ricorderete infatti che nel 2015, con le abitazioni principali soggette alla sola Tasi e non all’Imu, i Comuni non avrebbero concesso detrazioni se non quando fossero ricorsi al balzello dello 0,8 per mille in più). L’abolizione si applica inoltre all’immobile assegnato all’ex coniuge legalmente separato e all’immobile degli appartenenti alle forze dell’ordine trasferiti per ragioni di servizio. Se allora 2+2 fa 4, è altrettanto automatico che nemmeno gli occupanti (inquilini o comodatari) dovranno più sborsare un centesimo con la loro mini-quota di Tasi, fermo restando che abbiano comunque adibito l’immobile a loro abitazione (risiedendovi e dimorandovi).

      D’altro canto Imu e Tasi sono sempre vive e vegete per tutti gli altri immobili, locati o meno, anche se con delle “variazioni” su tema. Una su tutte, l’agevolazione sugli immobili concessi in comodato a parenti in linea retta entro il primo grado, che si traduce in pratica in uno sconto al 50% sulla base imponibile soggetta a imposta (sia ai fini Imu che ai fini Tasi). Ad agevolare il calcolo c’è poi lo sconto del 25% – questa volta applicato direttamente sulle imposte – riservato agli immobili affittati a canone concordato. Torniamo invece sulle case occupate da inquilini o comodatari.

      Assodato che la quota occupante della Tasi (dal 10 al 30 per cento) non è dovuta se l’occupante stesso utilizza l’immobile come propria abitazione (vista appunto l’esenzione), ciò non andrà a discapito del possessore, nel senso che il possessore verserà comunque una Tasi compresa tra il 70 e il 90 per cento del tributo complessivo. Se poi l’occupante non avrà stabilito lì la propria residenza-dimora, il versamento del tributo si completerà con la sua quota, altrimenti resterà solo la quota maggioritaria a carico del titolare.

      Un aspetto, infine, che certamente mette sul chi va là i possessori di seconde o terze case sono le aliquote e le maggiorazioni deliberate dal Comune. C’è infatti il timore (legittimo) che l’esenzione introdotta sulle abitazioni principali possa avere ripercussioni sul rincaro degli altri prelievi. In realtà non è così, dal momento che prosegue, anche nel 2018, l'espresso divieto fatto ai Comuni già nel 2016, che nell’ottica di un complessivo contenimento della pressione tributaria impedisce in pratica di deliberare nuove maggiorazioni Imu/Tasi tra un anno e l’altro, salvo mantenere quelle già in essere per l’anno precedente. Ciò significa che non potranno esserci ulteriori aumenti di aliquote rispetto ai livelli già applicati nel 2015 ed eventualmente mantenuti nel 2016.

      Ti ricordiamo che puoi usufruire della nostra consulenza fiscale contattando la sede Caf Acli più vicina, prenotando un appuntamento online, oppure registrandoti al sito Il730.Online.

      A cura di Luca Napolitano. Fonte: mycaf.it

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      Nuovi limiti di reddito per assegni familiari

        Nuovi limiti di reddito per assegni familiari

        Finalmente assegnati i nuovi limiti di reddito per la richiesta degli assegni familiari. Ora anche le famiglie con un reddito fino a 1,1% in più rispetto ai limiti già fissati potranno accedere a questo strumento di welfare.

        Questo ricalcolo dei limiti è basato sulla ricerca Istat sulla variazione dei prezzi al consumo. Per questo l’INPS ha provveduto ad aggiornare le tabelle da utilizzare per determinare l’importo degli assegni familiari. Tali tabelle hanno validità dal 1° luglio 2018 al 30 giugno 2019.

        Le caratteristiche degli aventi diritto rimangono comunque invariate: lavoratori dipendenti o pensionati ex-dipendenti o ancora titolari di prestazioni di supporto al reddito (indennità di disoccupazione, malattia, cassa integrazione, etc). Inoltre anche chi è iscritto alla Gestione Separata potrà beneficiarne, l’importo dell’assegno spetta in misura diversa in relazione al reddito del nucleo familiare e al numero dei componenti.

        Chi appartiene al nucleo familiare?

        • Il richiedente;
        • il coniuge non legalmente ed effettivamente separato;
        • i figli legittimi di età inferiore ai 18 anni;
        • i fratelli, sorelle e nipoti collaterali del richiedente minori di età o maggiorenni inabili e orfani di entrambi i genitori;
        • i figli tra i 18 e i 21 anni purchè risultino studenti o apprendisti.

        Reddito considerato

        Il reddito considerato per l’accesso è quello maturato da tutti i componenti del nucleo nel 2017, per accedere al servizio è necessario che almeno il 70% del reddito del nucleo sia derivante da reddito da lavoro dipendente.

        Fonte: Patronato Acli

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        Una famiglia deve avere una casa dove abitare, una fabbrica dove lavorare, una scuola dove crescere i figli, un ospedale dove curarsi e una chiesa dove pregare il proprio Dio

        Giorgio La Pira