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LA NOSTRA IDENTITA’ E LA NOSTRA STORIA

Identità
“Lavoriamo perché ogni persona viva in un mondo un po’ più giusto, fraterno, libero”. Riassumiamo così il significato della presenza delle Acli, dal 1945, sul territorio nazionale e a Treviso. La nostra è una associazione di laici cristiani che riunisce circoli, servizi, imprese, accomunati dall’obiettivo di tessere legami sociali, costruire partecipazione e democrazia, rispondere ai bisogni delle persone.
Come organizzazione di promozione sociale, le Acli operano per promuovere il lavoro e i lavoratori, educare ed incoraggiare la cittadinanza attiva, sostenere i cittadini a partire da quanti si trovano in condizioni di emarginazione o a rischio di esclusione sociale. Promuovono il volontariato, il non profit, l’impresa sociale.
Le fedeltà delle Acli:
1. Fedeltà ai lavoratori: il lavoro è essenziale per la dignità e l’identità della persona. Viene prima della produzione e del profitto. Il suo sviluppo equilibrato è un impegno verso le future generazioni.
2. Fedeltà alla democrazia: le Acli sostengono la partecipazione alla vita sociale, civile e politica perché i cittadini possano svolgere un ruolo attivo, influente sulle scelte collettive.
3. Fedeltà alla Chiesa: camminiamo insieme a tutti gli uomini di buona volontà per costruire un mondo di libertà e pace, giustizia e solidarietà, responsabilità e fraternità.
4. Fedeltà al futuro: ci sta a cuore l’idea del “dopo di noi”: le nostre azioni assumono influenza nel lungo periodo. E’ uno dei modi privilegiati per dire “responsabilità”.
5. Fedeli ai poveri: le tre storiche fedeltà delle Acli – ai lavoratori, alla democrazia e alla Chiesa – si riassumono in una nuova e attuale: la fedeltà ai poveri. Ce l’ha consegnata Papa Francesco.

Storia
Le Acli  sono state costituite a Roma,  su impulso del fondatore Achille Grandi, nell’incontro del 26 – 28 agosto 1944, a seguito della firma del Patto di unità sindacale sottoscritto dai rappresentanti delle organizzazioni dei lavoratori di ispirazione comunista, socialista e cristiana (dal 1945 ne abbiamo notizia anche a Treviso). Nel ‘44 il «grande compito» è far partecipare i lavoratori, attraverso le loro organizzazioni, alla costruzione di un’Italia diversa, democratica e pluralistica, dar peso alla loro presenza, alle loro idee, ai loro valori.    
Dentro alle Acli convivono dialetticamente più culture: ecclesiale ed educativa, sociale, sindacale, politica. E proprio questo fa della nostra organizzazione una realtà ancorata alla propria base sociale e alle energie vitali che caratterizzano i lavoratori e le lavoratrici. Tutta la storia delle Acli, a livello nazionale e locale, è una continua riflessione sul ruolo del movimento cattolico dei lavoratori rispetto alla società civile e alle varie sfide che la sua evoluzione pone dal punto di vista politico, organizzativo, rispetto alla vocazione cristiana e alla Dottrina sociale della Chiesa.
Fin dall’inizio l’associazione si pone un obiettivo ambizioso e lungimirante: creare un sistema che potesse raggruppare sotto la stessa bandiera diverse forme organizzative: circoli, servizi, imprese…

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Una famiglia deve avere una casa dove abitare, una fabbrica dove lavorare, una scuola dove crescere i figli, un ospedale dove curarsi e una chiesa dove pregare il proprio Dio

Giorgio La Pira