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Ciclo di incontri: "Le traiettorie della longevità"

    Ciclo di incontri: "Le traiettorie della longevità"

    La Fap Acli di Treviso, in collaborazione con le ACLI provinciali di Treviso aps, organizza “Le traiettorie della longevità”, un ciclo di incontri sui temi della terza età e dell’invecchiamento, con l’obiettivo di svolgere un’analisi oggettiva della condizione delle persone anziane.
    Senza dubbio, l’avanzare dell’età porta con sé una serie di cambiamenti fisiologici e non solo, positivi e negativi; in quest’ottica, la dottoressa Silvia Vettor, neuropsicologa, psicoterapeuta, coordinatrice rete Alzheimer Israa e membro dell’Associazione Italiana di Psicogeriatria, ci introdurrà inizialmente a come l’invecchiamento cambia la vita, da un punto di vista fisico, sensoriale e relazionale, per soffermarsi poi sul tema del decadimento cognitivo, su quali siano i segnali da cogliere e quali strategie mettere in atto affinché il decorso delle patologie che intaccano la sfera psichica della persona possa essere vissuto e affrontato dall’anziano e dai caregivers nel modo più sereno possibile.
    Proseguendo sulla scia di questo tema, la dottoressa Alice De Bortoli, operatrice dello sportello Amministratore di Sostegno presso le ACLI Provinciali di Treviso aps, farà un approfondimento sulla figura dell’amministratore di sostegno e l’utilità che può derivare dalla sua nomina a beneficio del soggetto fragile e dei suoi familiari.

    Ecco la scaletta dettagliata degli incontri che proponiamo:
    •    28.05.2024 - h.18.30
    I cambiamenti correlati all’invecchiamento fisiologico
    I cambiamenti nei sensi, nella cognitività e nell'aspetto relazionale.
    Dott.ssa Silvia Vettor -Psicologa e psicoterapeuta, coordinatrice della rete Alzheimer di Treviso
    •    04.06.2024 - h. 18.30
    Declino cognitivo: strategie di prevenzione e di gestione delle demenze
    Fragilità e declino cognitivo, campanelli d’allarme, sintomi e strategie.
    Dott.ssa Silvia Vettor -Psicologa e psicoterapeuta, coordinatrice della rete Alzheimer di Treviso
    •    11.06.2024 - h. 18.30
    L’amministratore di sostegno: un aiuto prezioso
    La figura dell’amministratore di sostegno, l’istanza di nomina e i compiti del designato.
    Dott.ssa Alice De Bortoli - operatrice sportello ADS presso le Acli Provinciali di Treviso aps


    Gli incontri si terranno presso la sede delle ACLI Provinciali di Treviso aps in Viale della Repubblica 193/A, Treviso.
    L'ingresso è libero e aperto a tutti su prenotazione scrivendo a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. oppure chiamando lo 0422.56340.


    L’iniziativa rientra nel progetto “In mente e in moto” finanziato dalla Regione Veneto con DGR 938 del 2023.

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    Un anno di servizio civile alle Acli

      Un anno di servizio civile alle Acli

      Sembra ieri… entravo negli uffici delle ACLI di Treviso per dare inizio al mio anno come Volontaria in Servizio Civile senza sapere bene cosa aspettarmi da questa esperienza, invece è arrivato il 24 maggio, e con lui il termine del mio percorso. Il tempo trascorso qui è stato davvero molto positivo per me, oltre ogni aspettativa, e sento che mi ha donato tanto a livello professionale ma soprattutto umano. Il servizio civile universale qui alle ACLI mi ha dato la possibilità di mettere le mie capacità a disposizione della collettività, di cimentarmi con dei compiti precisi e rendermi conto di quali aspetti rappresentano per me un punto di forza e quali, invece, un limite su cui dovrò continuare a lavorare.

      Sono entrata in contatto con questa realtà così articolata ma così utile, oserei dire necessaria, perché ogni persona possa vedersi riconosciuta la dignità che merita. Al suo interno ho incontrato tante persone che, a piccole dosi e a seconda dell’occasione, mi hanno regalato un po’ della loro vita e della loro storia, arricchendo un bagaglio personale che sicuramente mi tornerà utile in tutte le occasioni, lavorative e non, che mi si presenteranno nel prossimo futuro. Utenti, volontari, promotori sociali, colleghi e membri della presidenza, tutti a modo loro hanno contribuito a rendere questo anno davvero un anno speso al meglio. Le ACLI mi hanno accolta da giovane neolaureata senza esperienza e mi lasciano partire con molta sicurezza in più sulle mie capacità, con la voglia di continuare a migliorarmi e con tanto desiderio di mettermi in gioco per contribuire alla costruzione di una società migliore, più equa e più attenta ai bisogni di tutti, a tratti fomentando quello spirito combattivo che sento essermi sempre appartenuto.

      Ringrazio di cuore tutti coloro con i quali ho collaborato in questi mesi, per le conoscenze che mi hanno trasmesso, per la pazienza e la disponibilità che mi hanno dimostrato, permettendomi di provare, sbagliare e riprovare di nuovo, senza mai un giudizio ma sempre e solo con osservazioni costruttive. Porterò sempre un po’ delle ACLI con me, ovunque mi porterà la mia strada, certa che lo spirito che le contraddistingue potrà contribuire ad ogni mio piccolo successo.

      Giulia

       

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      Le Acli incontrano Papa Francesco

        Le Acli incontrano Papa Francesco

        Sabato 1° giugno 2024 le Acli avranno l’onore e il piacere di incontrare Sua Santità Papa Francesco, in Udienza speciale in occasione dell’ottantesimo anniversario di fondazione delle Acli.
        Sarà un momento molto importante al quale saranno presenti delegazioni di aclisti provenienti tutta Italia. Anche da Treviso partirà un gruppo di soci Acli per partecipare all’udienza che si terrà in aula Paolo VI (meglio conosciuta come Sala Nervi) nella mattinata di sabato 1° giugno.
        Non poteva esserci modo migliore per iniziare la festa per gli 80 anni della nostra associazione!

        Visita la >>sezione dedicata nel sito delle Acli Nazionali

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        Tra Forlì e Barbiana: un mese di maggio con le Acli all’insegna del volontariato e dell’impegno giovanile

          Tra Forlì e Barbiana: un mese di maggio con le Acli all’insegna del volontariato e dell’impegno giovanile

          Maggio è stato un mese ricco di eventi e partecipazione attiva per il mondo giovanile, un mese che precede le imminenti elezioni europee dell’8 e 9 giugno e che ha visto concretizzarsi molte iniziative in cui le Acli hanno avuto un ruolo da protagonista.
          In questa cornice, da volontario delle Acli ed ex civilista presso le Acli provinciali di Treviso aps, ho avuto il piacere e l’onore di partecipare ad EYE, l’Eropean Youth Event tenutosi per la prima volta in Italia tra il 17 e il 19 maggio nella città romagnola di Forlì, e alla XXIIIesima edizione della Marcia a Barbiana il 26 maggio, a conclusione delle celebrazioni per il centenario della nascita di Don Lorenzo Milani.
          L’EYE è stata per me un’esperienza nuova e totalizzante, in cui ho potuto, insieme al movimento dei Giovani delle Acli (GA), spendermi in prima persona per la realizzazione e gestione di panel e attività orientate alla cittadinanza attiva giovanile e ai valori europei. In questa occasione ho potuto incontrare e conoscere ragazzi e ragazze provenienti da tutta Italia e da ogni Paese dell’Unione Europea, ognuno con il proprio background culturale e le proprie peculiarità, ma tutti uniti da un sentimento di unità e inclusione sotto lo stendardo del sogno europeo. Abbiamo, qui, trattato e discusso di temi come l’integrazione, lo sviluppo sostenibile, l’importanza del voto, il multilinguismo come valore e molto altro.
          In questo clima di cooperazione e impegno attivo, ho poi preso parte alla Marcia a Barbiana, in cui associazioni da tutta Italia, tra cui l’Azione Cattolica, gli Scout di Agesci e noi delle Acli con GA (Giovani delle Acli), hanno portato il loro contributo ricordando la figura di Don Milani e il suo esempio positivo di impegno e lotta per dare voce e strumenti a chi non ne ha. Esempio, quest’ultimo, che risulta più che mai attuale, come ricordato dagli interventi dell’ex Ministra Rosy Bindi e dal giurista Gustavo Zagrebelsky. In questo scenario abbiamo reso omaggio alla figura di Don Milani, visitandone la tomba al cimitero di Barbiana e la scuola dove ha dato vita alla rivoluzionaria opera pedagogica che ha preso il nome dalla località toscana, ricordata anche dalle parole dei suoi ex studenti che si sono resi partecipi di quest’esperienza.
          Con l’augurio che i mesi avvenire possano essere ugualmente pieni ed emozionanti, sono entusiasta di far parte di questa grande famiglia e di poter dare il mio piccolo contributo per una causa più grande... Per un’Italia e un’Europa più inclusive e sostenibili!

          Raoul

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          Una famiglia deve avere una casa dove abitare, una fabbrica dove lavorare, una scuola dove crescere i figli, un ospedale dove curarsi e una chiesa dove pregare il proprio Dio

          Giorgio La Pira