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Una nuova sede Acli a Roncade: l'inaugurazione il 17 ottobre

    Una nuova sede Acli a Roncade: l'inaugurazione il 17 ottobre

    L’inaugurazione si è tenuta sabato 17 ottobre, nei locali di Piazza Ziliotto 4. Hanno partecipato il presidente delle Acli di Treviso Andrea Citron, il sindaco di Roncade Pieranna Zottarelli, il parroco don Valeriano Mason, il vicedirettore generale del Patronato Acli Stefano Salvi, l’on. Simonetta Rubinato.

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    E’ stata una scelta strategica, oltre che operativa, quella di spostare la sede Acli di Roncade nei nuovi locali di Piazza Ziliotto 4, riunendo tutti i servizi di Patronato e del Caf-Acli Service.

    “Abbiamo deciso di potenziare la nostra presenza, diventando più accessibili per le persone e le famiglie – ha spiegato il presidente provinciale delle Acli Andrea Citron -. Oltre ai servizi “storici” di Patronato e Caf, che qui a Roncade operano attivamente e con successo, proporremo dei servizi che vengono incontro alle esigenze della gente: l’ufficio lavoro e l’intermediazione per il lavoro domestico, il disbrigo per le pratiche di assunzione di una assistente famigliare, la tenuta delle buste paga di colf e badanti, la tutela dei consumatori, i contratti di affitto, le successioni, le pratiche di immigrazione connesse alla presenza regolare in Italia e al conseguimento della certificazione di italiano come lingua straniera”.

    Anche la presenza del Circolo Acli Oratorio di Roncade, da molti anni sul territorio con iniziative aggregative, di formazione e socialità, permette questo radicamento associativo.

    L’agire quotidiano – ha proseguito - continuerà a caratterizzarsi per l’impegno e la passione con cui opereremo per la tutela dei diritti dei lavoratori, al servizio dei cittadini, per il sostegno alle famiglie e alle persone in difficoltà. Consapevoli che le sfide che ci attendono sono sicuramente impegnative ma anche ricche di possibilità. Vogliamo, in questo modo, garantire la nostra presenza costante tra la gente”. Così le Acli potranno continuare ad essere, davvero, protagoniste del territorio.

    “Apprezzo il vostro lavoro svolto senza clamore, la responsabilità e la professionalità degli operatori impegnati nei servizi, nelle realtà del Patronato e del Caf, ma anche nella società sportive – ha commentato il sindaco Pieranna Zottarelli -. E siamo contenti della capacità di interagire e di lavorare insieme, per rispondere alle richieste delle persone, dalle questioni collegate al lavoro ai temi fiscali, dalle pratiche per le famiglie ai documenti per gli immigrati”.

    "E’ importante che in questo tempo di minori risorse e di tagli, le Acli di Treviso continuino ad investire sul territorio: in queste settimane inaugurano due nuove sedi (Roncade oggi e Conegliano II la prossima settimana) ed insistono per essere presenti tra la gente, nella vita della comunità, così da rappresentare un punto di riferimento riconosciuto – ha spiegato il vicedirettore generale del Patronato Acli Stefano Salvi -. Le persone continuano ad avere necessità dei servizi, soprattutto coloro che si trovano a vivere situazioni di fatica, debolezza, povertà”.

    “Credo che il nostro sviluppo dovrà sempre più essere sostenibile o non sarà un vero sviluppo – ha ribadito l’on. Simonetta Rubinato -; e questo si fa a partire dai territori, attivando risorse che fanno uscire dall’assistenzialismo, creando reti e sinergie. La sussidiarietà e la differenziazione responsabile sono obiettivi fondamentali da perseguire con criterio e coraggio. Io sono orgogliosa di rappresentare in Parlamento questi territori che tanto si attivano e fanno per il bene comune”.

    ACLI RONCADE Patronato: mart. 15-18.30 merc. e ven. 9.00-12.30 tel. 0422 840693 Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. Acli Service Caf: lun. e giov. 8.30-12.30 e 14.30-18.30 tel. 0422 840693.

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    Gender: lasciamoci interpellare

      Gender: lasciamoci interpellare

      Dalle questioni dell'identità, al tema dell'educazione; dalla differenza uomo donna, alle famiglie. Il settimanale diocesano de La Vita del Popolo sta pubblicando in queste settimane alcuni interessanti approfondimenti sul tema del gender.

      Gender: incomprensioni e fraintendimenti dati dal suo duplice significato: molte incomprensioni nascono dal duplice significato della parola gender; identità di genere ma anche mentalità che ruota attorno all'idea che "l'identità sessuale non esiste". >>>

      Gender: lasciamoci interpellare: Seconda puntata della nostra riflessione sulla tematica. La posta in gioco riguarda soprattutto l’educazione: come si può educare in un contesto plurale? Cercare risposte immediate a problemi singoli rinvia la presa in carico della sfida educativa che ci interpella come adulti. Due i rischi da evitare: prendere le cose alla leggera ripetendo che il problema non esiste, e vedere problemi ovunque. >>>

      Maschile e femminile: la fatica di fare i conti con la differenza sessuale: Terza puntata del nostro dossier sul “Gender". L’«alleanza tra l’uomo e la donna» è l’elemento da cui ripartire per una proposta adeguata agli uomini e alle donne di oggi;  costituisce un invito a lavorare per rafforzare tale rapporto fondamentale, mettere energie per l’accettazione dell’altro, diverso da noi, che ci fa paura, perché porta con sé un possibile conflitto. >>>

      Gender: lasciamoci interpellare

      Seconda puntata della nostra riflessione sulla tematica. La posta in gioco riguarda soprattutto l’educazione: come si può educare in un contesto plurale? Cercare risposte immediate a problemi singoli rinvia la presa in carico della sfida educativa che ci interpella come adulti. Due i rischi da evitare: prendere le cose alla leggera ripetendo che il problema non esiste, e vedere problemi ovunque

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      Gender: lasciamoci interpellare

      Seconda puntata della nostra riflessione sulla tematica. La posta in gioco riguarda soprattutto l’educazione: come si può educare in un contesto plurale? Cercare risposte immediate a problemi singoli rinvia la presa in carico della sfida educativa che ci interpella come adulti. Due i rischi da evitare: prendere le cose alla leggera ripetendo che il problema non esiste, e vedere problemi ovunque

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      Affitto detraibile per lo studente fuori sede

        Affitto detraibile per lo studente fuori sede

        Il Fisco consente agli studenti universitari fuori sede, o ai loro genitori (quando i figli sono fiscalmente a carico), di detrarre le spese sostenute per l’affitto. Tale opportunità richiede comunque determinati requisiti “logistici”, senza i quali il beneficio non può essere applicato. La condizione, infatti, è che gli immobili oggetto di locazione siano situati nello stesso Comune in cui ha sede l’università (o in comuni limitrofi). Essi inoltre devono essere distanti almeno 100 Km dal Comune di residenza e, comunque, devono trovarsi in una diversa Provincia. Una delle domande che spesso ricorrono riguarda proprio il calcolo di questa distanza. Spiega la Circolare delle Entrate n. 34 del 2008 che “al fine di verificare il rispetto del primo requisito è possibile fare riferimento alla distanza chilometrica più breve tra il comune di residenza e quello in cui ha sede l’università, calcolata in riferimento ad una qualsiasi delle vie di comunicazione esistenti, ad esempio ferroviaria o stradale. Il diritto alla detrazione sussiste se almeno uno dei suddetti collegamenti risulti pari o superiore a cento chilometri”.

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        Un piano contro la povertà. Adesso! Lo chiede l'Alleanza il 14 ottobre

          Un piano contro la povertà. Adesso! Lo chiede l'Alleanza il 14 ottobre

          Un piano contro la povertà. Adesso!”. È il titolo dell'iniziativa promossa dall'Alleanza contro la povertà in Italia - realtà che raccoglie l’adesione di 35 soggetti di rilevanza nazionale appartenenti al mondo delle istituzioni, dei sindacati e del terzo settore – per il prossimo 14 ottobre a Roma alle ore 10, presso il Palazzo della Cooperazione, in via Torino 146, alla vigilia della presentazione della legge di stabilità, per chiedere al Governo l'avvio di un vero Piano nazionale contro la povertà.

          L'Alleanza contro la Povertà in Italia si è impegnata per far riconoscere l’urgenza per il Paese di dotarsi di una strategia nazionale di contrasto alla povertà ed ha avanzato una dettagliata proposta per l’adozione di una misura specifica come il reddito di inclusione rivolto alla povertà assoluta. «Per questo – a giudizio di Gianni Bottalico, presidente nazionale delle Acli e portavoce dell'Alleanza contro la povertà – è molto positivo che si parli finalmente di un piano di contrasto alla povertà, che sia però dotato di un giusto respiro, capace di guardare ad un orizzonte ampio, all'Italia del 2020, e di risorse adeguate ad avviarne una graduale attuazione».

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          Una famiglia deve avere una casa dove abitare, una fabbrica dove lavorare, una scuola dove crescere i figli, un ospedale dove curarsi e una chiesa dove pregare il proprio Dio

          Giorgio La Pira