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L'Alleanza contro la povertà sul Piano regionale

    L'Alleanza contro la povertà sul Piano regionale

    E' stato approvato mrtedi 31 luglio dalla Giunta regionale del Veneto il Piano di contrasto alla povertà, previsto dalla legislazione nazionale, per ridurre le cause dell'impoverimento e aiutare le persone ad uscire da condizioni di marginalità ed esclusione sociale.

    PIANO REGIONALE CONTRO LA POVERTÀ:
    DA ‘LOBBY DEI POVERI’ A STRUMENTO DI RIEQUILIBRIO E GIUSTIZIA SOCIALE

    “Il Piano è un punto di partenza importante, che apprezziamo nell’impianto complessivo per lo sforzo di tracciare un nuovo percorso rispetto alle politiche di contrasto alla povertà - scrive in una nota il Tavolo regionale dell'Alleanza contro la povertà attraverso il suo portavoce Cristian Rosteghin -. Da questo punto di vista le esperienze del Sia e del ReI, pur con tutti i loro limiti, hanno rappresentato senza dubbio una occasione importante per costruire un modello di intervento sociale capace di promuovere un nuovo welfare di comunità. Al centro ci devono essere sussidiarietà e solidarietà, centralità della persona e del lavoro, riconoscimento delle soggettività, dello scambio, della reciprocità, della rete, dell’empowerment.

    All’Alleanza contro la povertà, tra tutti i dati riproposti - anche per esperienza diretta attraverso i servizi e i progetti attivi sui territori che rappresentano davvero una peculiarità ed un prezioso tesoro veneto - preoccupa l’aggravamento degli squilibri nella redistribuzione della ricchezza che va ad allargare la forbice sociale e fa perdere di vista i cardini della giustizia sociale, principio fondamentale per uno sviluppo equo e sostenibile. Da “lobby dei poveri” auspichiamo che il Piano sia il primo passo per costruire politiche coraggiose e determinate, capaci di ricostruire benessere per tutti, fuoriuscita dalla solitudine, autentica speranza.

    In tal senso siamo sicuri che la Regione –così solerte nell’approvazione del Piano stesso- si farà garante sui tempi di realizzazione delle azioni previste, sul monitoraggio e sulla verifica dei risultati delle diverse azioni; oltre che nell’azione di rafforzamento, di coordinamento ed integrazione fra i servizi presenti nel territorio –anche attraverso un adeguata strutturazione e sostegno degli Ambiti Territoriali- per superare le frammentazioni ed aumentare le connessioni”.

    Leggi il comunicato stampa della Regione Veneto

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    Una famiglia deve avere una casa dove abitare, una fabbrica dove lavorare, una scuola dove crescere i figli, un ospedale dove curarsi e una chiesa dove pregare il proprio Dio

    Giorgio La Pira