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Rinnovo delle pensioni 2021. Intervento della Fap Acli di Treviso

    Rinnovo delle pensioni 2021. Intervento della Fap Acli di Treviso

    La F.A.P. (Federazione Anziani e Pensionati) ACLI di Treviso intende dare un’informazione ai propri iscritti ed a tutti i pensionati per comprendere come la loro pensione sia stata rinnovata per l’annata 2021.

    Con la circolare n. 148 del 18/12/2020 l'INPS ha comunicato i criteri seguiti per determinare gli importi delle pensioni e delle prestazioni assistenziali per l'anno 2021.

    L'INPS certifica che il tasso di inflazione (che normalmente si usa per rivalutare tutte le pensioni) per il 2021 si attesta allo 0,0% per cui nel 2021 non saranno operati aumenti di sorta.

    Gli interessati riceveranno solamente un piccolo aumento a gennaio 2021 - a titolo di conguaglio - che deriva dal fatto che nel 2020 il tasso di inflazione si è attestato allo 0,5% mentre l'INPS nel rinnovare le pensioni nel 2020 aveva previsto un'inflazione allo 0,4%.

    Questa considerazione si riferisce unicamente alle pensioni che si trovano nella fascia d'importo da € 0,0 a € 2.052,05 mensili. Per quelle di importo superiore la percentuale di rivalutazione si riduce proporzionalmente per cui più aumenta l'importo della pensione meno aumenta l'adeguamento e, quindi, di minor importo sarà la cifra erogata a conguaglio a gennaio.

     Informiamo i pensionandi che le principali vie d'uscita per il pensionamento restano, anche nel 2021, le seguenti:

    • PENSIONE ANTICIPATA (42 anni e 10 mesi di contribuzione per gli uomini e 41 anni e 10 mesi di contribuzione per le donne);
    • PENSIONE DI VECCHIAIA (67 anni di età ed almeno 20 anni di contribuzione)
    • PENSIONE CON QUOTA 100 (con almeno 62 anni di età e 38 anni di contribuzione)

    Va però ricordato che chi accederà ad una pensione anticipata - rispetto all'età - dovrà scontare un meccanismo di differimento nell'erogazione del primo rateo di pensione pari a tre mesi.

    Il differimento sarà di sei mesi per i dipendenti pubblici che sceglieranno di andare in pensione con quota 100.

    Anche per il 2021 si rinnova, poi, L'OPZIONE DONNA, la possibilità cioè per le donne nate dal 1.1.1962 al 31.12.1962 (1.1.1961 - 31.12.1961 per le autonome: artigiani, commercianti e coltivatori diretti) di poter accedere alla pensione con almeno 35 anni di contribuzione raggiunti al 31.12.2020.

    Si indicano ora gli importi di alcune tipologia di prestazioni previdenziali e/o assistenziali che interessano un gran numero di persone:

    • Pensione al Trattamento Minimo per lavoratori dipendenti e autonomi nel 2021 € 515,58 mensili ( € 6.702,54 annuo)
    • Pensione Sociale € 379,33 (€ 4.931,29 annuo)
    • Assegno Sociale € 460,28 (€ 5.983,64 annuo)
    • Invalidità civile € 287,09 (€ 3.732,17 annuo)
    • Indennità di accompagnamento € 522,10 (6.265,20 annuo)
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    Una famiglia deve avere una casa dove abitare, una fabbrica dove lavorare, una scuola dove crescere i figli, un ospedale dove curarsi e una chiesa dove pregare il proprio Dio

    Giorgio La Pira