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Citron riconfermato presidente Acli Veneto

    Citron riconfermato presidente Acli Veneto

    Andrea Citron è stato riconfermato alla guida delle Acli del Veneto. Il consiglio regionale rinnovato dal congresso dei delegati del 17 ottobre scorso lo ha designato nel corso della riunione – realizzata in extremis in presenza – tenutasi il 30 ottobre a Padova. Citron, 46enne, coneglianese, già presidente delle Acli di Treviso si riconferma dunque per altri 4 anni alla guida dell’associazione.  

    Da sempre all’interno delle Acli, si è occupato di immigrazione ed attività innovative, oltre ad essere dal 2011 presidente del Consiglio di Amministrazione di Acli Service Treviso srl e presidente del Patronato Acli Veneto. Ha ricoperto incarichi nazionali in Ipsia, la ong delle Acli che si occupa di cooperazione internazionale, siede nei Cda di Caf Acli ed è consigliere Acli nazionale uscente. 

    “In questo momento di difficoltà e di restrizioni il mio pensiero va a tutti coloro che vivono situazioni di precarietà – ha detto intervenendo dopo la sua elezione -. Ribadiamo con forza che il lavoro non può che essere dignitoso per tutti e che l’economia non potrà mai stare in equilibrio se tende a concentrare le ricchezze sempre nelle mani di pochi. Il Covid poi mette seriamente a rischio la solidità sociale e la tenuta dei nostri territori, perché la paura, l’isolamento, la sfiducia, lo vediamo nei nostri uffici e nei Circoli (finchè erano aperti) genera profonde fratture, destabilizzazioni, ulteriori difficoltà. Come Acli dobbiamo sforzarci ancora di più per essere generativi, capaci di cogliere occasioni per stare sul pezzo con l’obiettivo di fare bene e fino in fondo la nostra parte per non lasciare indietro nessuno”.  

    Molti accenni Citron li ha fatti citando l’ultima enciclica di Papa Francesco: “anche noi – ha ricordato – siamo parte viva della Chiesa di Francesco e con lui vogliamo camminare sulla strada della vera fraternità che sola ci può aiutare a diventare tutti più liberi e più eguali pure in tempi pandemici, nei quali è gioco forza necessario aprirsi a nuove forme di accoglienza e solidarietà se vogliamo disegnare un qualche futuro possibile per un mondo già in grave difficoltà prima del virus”. 

    Sono stati eletti in Consiglio regionale anche altri 5 trevigiani, una componente importante dei 31 che compongono la squadra veneta: Franco Bernardi (componente anche del comitato nazionale della Fap Acli), Francesca Gagno, Alessandro Pierobon (neoeletto presidente di Treviso), Francesco Tarantolo (segretario provinciale della Fap) e Laura Vacilotto (presidente Acli di Treviso nel precedente mandato). 

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    Una famiglia deve avere una casa dove abitare, una fabbrica dove lavorare, una scuola dove crescere i figli, un ospedale dove curarsi e una chiesa dove pregare il proprio Dio

    Giorgio La Pira