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Elezioni a Treviso: il confronto delle Acli con tutti i candidati sindaco

    Elezioni a Treviso: il confronto delle Acli con tutti i candidati sindaco

    La presidenza provinciale delle Acli di Treviso nei mesi di aprile e maggio 2018 ha incontrato tutti i candidati sindaco al comune di Treviso con il preciso scopo di condividere i contenuti e le priorità dei loro programmi elettorali.

    La realizzazione di questa "maratona di approfondimento pre-elettorale" ci ha dato l’opportunità di andare a riscoprire l'anima della politica, una politica fatta non solo di slogan per accaparrare voti ― puntando alla pancia dei cittadini ― come spesso accade ai nostri giorni, ma piuttosto una visione della polis che in un dialogo costruttivo e privo di sudditanze mediatiche, ha consentito alle Acli di Treviso di capire le motivazioni e lo spirito di servizio con il quale i vari candidati si propongono alla guida della città.

    Al tempo stesso ci siamo interrogati sulla necessità di rimettere al centro della nostra attività associativa il tema "politico" e "del far politica", nel suo significato più profondo: occuparsi del bene comune in una logica di servizio.

    Le Acli di Treviso hanno chiesto a ciascuno dei candidati di elaborare delle proposte concrete sui temi del lavoro e del welfare, senza dimenticare le situazioni di vulnerabilità e quelle di emarginazione. Abbiamo raccolto numerose e significative proposte, alcune le vogliamo risegnalare.

    Condividiamo la necessità di costruire un serio e reale lavoro di rete tra tutti i soggetti del Terzo settore e le tante risorse del territorio per essere maggiormente incisivi nelle azioni di inclusione sociale, come rilanciato dal sindaco uscente Giovanni Manildo, insieme all’impegno di creare lavoro attraverso i volàni del turismo e della cultura sulla scia di quanto già avviato nella passata amministrazione. Apprezziamo l’attenzione alle forme di povertà, assoluta e relativa, proposta da Maristella Caldato, insieme al tema degli anziani non autosufficienti, così come la riorganizzazione delle politiche abitative e del regolamento per l’erogazione dei contributi economici.

    Siamo certi della necessità di tornare a valorizzare i quartieri e le periferie come sostiene Said Chaibi, oltre che una specifica attenzione alle progettazioni comunitarie che certo possono portare nuove risorse alla nostra città come prefigura la Lega guidata da Mario Conte. Ci sembra importante l’attenzione alla tutela del benessere delle famiglie cartina di tornasole del buon vivere di tutta la comunità, al centro delle scelte del Popolo della famiglia che intende introdurre una più spinta tassazione comunale per una fiscalità che riconosca i carichi familiari, ma condivisa anche dalle altre forze politiche.

    Ed è interessante la promozione di spazi di comunità "urbani" anche per contrastare le situazioni di marginalità o i fenomeni di devianza sollecitata dal Movimento 5 Stelle, così come le questioni ambientali, a partire dal ripensamento e dalla riorganizzazione dell’aeroporto di Treviso e dal trasporto urbano

    Riteniamo fondamentale introdurre dei processi decisionali partecipati e condivisi tra istituzioni, imprese e società civile organizzata, concretizzando ciò che il professor Zamagni definisce processi di sussidiarietà circolare. I cosiddetti corpi intermedi sono tali perché hanno la possibilità di intercettare i bisogni delle comunità per portali all’attenzione delle istituzioni, nel nostro caso delle amministrazioni pubbliche. Questa circolarità di informazioni si traduce in risposta ai bisogni solamente se il canale di comunicazione tra tutti questi soggetti individuati rimane aperto.

    È emersa da parte dei candidati una percepibile sincera vocazione all'impegno per il bene della città, ma anche verso le persone più in difficoltà ed ai margini, così come il grande rispetto che ciascun candidato ha manifestato verso le parti avverse.

    Abbiamo notato, positivamente, che i candidati hanno approfondito, pur con modalità diverse, come migliorare la città nei prossimi anni e questo fa ben sperare i trevigiani, qualunque sarà il risultato delle elezioni.

    Auguriamo loro le migliori prospettive per il futuro, con l'auspicio di poter contribuire, ciascuno con i propri ruoli, per il benessere sociale e civile di questa bellissima città.

    Leggi tutti gli approfondimenti

    Incontro con Mario Conte
    Incontro con Maristella Caldato
    Incontro con Giovanni Manildo
    Incontro con Domenico Losappio
    Incontro con Carla Condurso
    Incontro con Said Chaibi

     

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    Gli appuntamenti culturali dell'estate 2018 con la Fap Acli

      Gli appuntamenti culturali dell'estate 2018 con la Fap Acli

      La Fap Acli di Treviso organizza due appuntamenti da non mancare a giugno e luglio.

      All'orto Botanico di Padova

      Venerdì 15 giugno 2018, puoi partecipare alla visita guidata dell'orto botanico di Padova (incluso trasferimento in corriera). Le iscrizioni chiudono l'11 giugno.

      All'Arena di Verona

      Venerdì 6 luglio 2018 puoi assistere all'opera lirica della "Carmen" con la Fap (incluso trasferimento in corriera). Le iscrizioni chiudono il 27 giugno.

      Leggi tutti i dettagli e i costi di partecipazione cliccando sul titolo dell'iniziativa.

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      Die Mauer - Il Muro, il 21 giugno al teatro Comunale di Treviso

        Die Mauer - Il Muro, il 21 giugno al teatro Comunale di Treviso

        Mara Moschini e Marco Cortesi tornano a Treviso, il 21 giugno al teatro Comunale Mario del Monaco di Treviso, con il loro nuovo lavoro sul Muro di Berlino: nel corso del 2019 ricorrerà il trentesimo anniversario della sua caduta. 

        Una storia che parla di barriere ingiuste

        È stata una delle barriere più invalicabili e letali che l’essere umano abbia mai conosciuto in grado di tenere divisa una città per 28 anni e provocare la morte di centinaia di persone. Attraverso reali testimonianze frutto di un’inchiesta giornalistica sul campo, lo spettacolo Die Mauer - Il Muro porta in scena indimenticabili storie vere di determinazione, coraggio e fede nel nome della libertà e del rispetto dei diritti umani.

        Una storia, quella del Muro di Berlino, che parla di barriere e dittature, ma allo stesso tempo anche del destino di migliaia di persone che decisero di scavalcare una barriera ingiusta e ignobile per conquistare il diritto di essere semplicemente "liberi".

        Tutte le informazioni

        L'evento è promosso dalla scuola di formazione sociale e politica Partecipare il Presente, a cui aderiscono anche le Acli di Treviso, con il Centro della FamigliaRitmi e danze dal mondo, Siamotreviso.

        Il ricavato sarà devoluto all'Associazione "Casa respiro" di Morgano che opera nell'ambito della salute mentale. 

        Giovedì 21 giugno, ore 20.45, Teatro Comunale Mario del Monaco, Treviso
        Costo del biglietto in prevendita: 12 euro

        Per informazioni: 0422 582367, Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
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        Verso le elezioni a Treviso: le Acli incontrano Said Chaibi

          Verso le elezioni a Treviso: le Acli incontrano Said Chaibi

          VERSO LE ELEZIONI AMMINISTATIVE A TREVISO. LE ACLI INCONTRANO I CANDIDATI SINDACO
          Ultimo incontro la scorsa settimana con Said Chaibi, candidato sindaco con la lista Coalizione Civica per Treviso. Domenica il voto che indicherà il prossimo primo cittadino e la sua squadra.

          Da una maggiore attenzione al trasporto pubblico con la creazione di una linea circolare di autobus per collegare i quartieri periferici, alla coesione sociale e qualità della vita con la costruzione di reti di mutuo aiuto. Tante le proposte sul tavolo presentate da Said Chaibi, candidato sindaco a Treviso alle prossime amministrative. Consigliere comunale negli ultimi 5 anni è entrato in rotta di collisione con Giovanni Manildo e dunque ora si presenta agli elettori con una proposta diversa. A sinistra.

          “Serve ricostruire attorno alle nostre comunità luoghi fisici, sociali, di produzione politica – ha esordito in premessa –, per riuscire ad immaginare la città da qui a vent’anni, favorire la partecipazione diretta, in dialogo costante tra associazionismo e amministrazione”. E parte dal tema del lavoro, proponendo l’istituzione a livello comunale di un Osservatorio sulla precarietà e di un ufficio che organizzi tutti i dati disponibili sul lavoro e li incroci con le esigenze di occupazione provenienti dal territorio. Il lavoro “deve essere assolutamente dignitoso, perché non può essere che anche negli occupati si annidi la povertà relativa. Non possiamo intervenire solo sulla marginalità, magari anche grave. Bisogna trovare un modo di prevenire per evitare spirali di involuzione, indebitamento, esclusione sociale e ampliare i servizi sociali perché siano efficaci”. Va ricostruita a suo dire la pianta organizzativa del Comune, per esempio andando a decentrare alcuni uffici nei quartieri per renderli più vivibili trasformandoli in luoghi vissuti, dotati di servizi e di spazi di socialità.

          Del resto il terzo settore e le tante belle risorse del territorio sono davvero essenziali per ricostruire coesione sociale. “Credo nella costruzione di reti di mutuo aiuto con piccoli bandi finalizzati a sostenere progetti che abbiano l’obiettivo di costruire reti di relazioni sociali e favorire l’integrazione delle persone di origine straniera e l’aggregazione. Inoltre intendo lavorare per il recupero e l’assegnazione entro due anni di tutti gli alloggi popolari di proprietà comunale”.

          Poi una riflessione sulla “Grande Treviso”: la proposta è di riunire Treviso e i comuni limitrofi in un'unica organizzazione di 200 mila abitanti – a partire da una unione di comuni – e offrire gli stessi servizi e poter giocare un ruolo importante anche a livello europeo. Per esempio in tema di turismo “esperienziale”, anche se non solamente. “La nostra è città di cultura, atre, università: serve valorizzare le attività culturali attraverso il coordinamento e la promozione; occorrono investimenti pubblici nella produzione artistica contemporanea attraverso programmi di residenza d’artista e committenze pubbliche; ma soprattutto è interessante lavorare per lo sviluppo di un campus universitario a Treviso”, offrendo così formazione, occupazione, cultura, innovazione sociale.

          Su tutto vale la regola di uno sviluppo davvero compatibile con il nostro territorio, qualunque sia il tema. Per esempio sull’aeroporto la cui proposta è di spostarlo alla base di Istrana togliendolo da Treviso, con la consapevolezza che non si tratta di decisioni immediate ma da costruire in sinergia tra tutti, e tenendo chiaro a mente il tema ambientale.

          “Un ambiente più tutelato significa salute per tutti. Per cui io immagino la valorizzazione dei parchi pubblici esistenti e dei corsi d’acqua che sono il maggior patrimonio naturalistico della città. E’ necessaria in comune l’apertura di uno sportello energia dal quale ottenere informazioni riguardo gli incentivi, i finanziamenti le convenzioni per gli interventi edilizi di riduzione d’impatto ambientale. E lavoreremo per permettere i contributi comunali per la sostituzione di caldaie inquinanti e di autoveicoli obsoleti e l’installazione di impianti fotovoltaici”.

          Il punto è “iniziare a costruire una politica diversa per la città, con scelte strategiche chiare in favore del verde pubblico, vedi parco dello storga o zona restera e non della cementificazione, di ripopolare il centro, di favorire il trasporto pubblico con interventi precisi”. Istituiranno il referendum cittadino per rendere le persone protagoniste delle scelte per il futuro della città. 

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          Una famiglia deve avere una casa dove abitare, una fabbrica dove lavorare, una scuola dove crescere i figli, un ospedale dove curarsi e una chiesa dove pregare il proprio Dio

          Giorgio La Pira