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Donne e accesso alla pensione: 6 le opportunità

Donne e accesso alla pensione: 6 le opportunità

Nello schema che vi proponiamo mettiamo a confronto le varie possibilità di accesso alla pensione per le donne, in modo da darvi un quadro il più possibile semplice ed esplicativo.

Una mappa che potrete poi approfondire con una consulenza specializzata e personalizzata che i consulenti di previdenza del Patronato Acli vi possono offrire.

Pensionamento

Vantaggi

Da considerare

Opzione donna

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Pensione anticipata a 58 anni per le lavoratrici dipendenti o 59 anni per le lavoratrici autonome, in media 8 anni prima delle altre possibilità di pensionamento.
  • La pensione decorre 12 mesi dopo il perfezionamento dei requisiti per le lavoratrici dipendenti e 18 mesi dopo per le lavoratrici autonome
  • Importo della pensione determinato con il calcolo contributivo puro. In termini economici vuol dire in media una pensione inferiore del 30-35 % rispetto alle altre forme di pensionamento. E sarà più bassa per sempre…

Anzianità anticipata

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Non ci sono requisiti anagrafici, basta avere 41 anni e 10 mesi di contributi.
  • La pensione non decorre subito ma 3 mesi dopo il raggiungimento del requisito
  • Per il personale della scuola decorre dal 1° settembre o dal 1° novembre

Quota 100

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In pensione a 62 anni con 38 anni di contributi, in media 5 anni prima della pensione di vecchiaia.
  • La pensione decorre 3 mesi dopo il perfezionamento del requisito per le lavoratrici del settore privato e 6 mesi dopo per quelle del settore pubblico.
  • La possibilità di pensionamento vale fino al 2021!

Anzianità anticipata contributiva

  • In pensione a 64 anni, 3 anni prima della pensione di vecchiaia, con almeno 20 anni di contributi
  • La decorrenza è dal mese successivo al perfezionamento dei requisiti
La pensione è calcolata con il sistema contributivo puro, quindi l’importo è inferiore di circa un terzo rispetto al sistema misto.

Anzianità anticipata con APe Sociale

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  • In pensione a 63 anni!
  • Bonus per le lavoratrici madri ora disoccupate e per quelle che hanno svolto attività “gravose”
  • Attenzione: bisogna far valere requisiti molto particolari e rigidi
  • Importo massimo bloccato, fino alla pensione definitiva, a 1.500 euro mensili
  • 12 mensilità (no 13°)
  • Forma di pensionamento valida solo per l’anno 2019

Pensione di vecchiaia

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Bastano solo 20 anni di contributi o, addirittura, anche solo 5 anni (ma in questo caso l’età pensionabile sarà 71 anni).In pensione a 67 anni o a 66 anni in determinate condizioni, cioè dagli 8 ai 5 anni dopo le altre possibilità di accesso alla pensione.

Il primo passo

È importante informarsi ed essere consapevoli perché la scelta è definitiva. Gli operatori del Patronato Acli sono a completa disposizione anche a Treviso per una consulenza su misura: sappiamo bene che ogni storia lavorativa è differente e le esigenze di vita sono diverse. 

Test #inpensioneprima

È online il test di autovalutazione #inpensioneprima per una prima ricognizione della tua situazione previdenziale, ti aiuterà a scoprire le eventuali opportunità per accedere alla pensione.

Dopo aver completato il test #inpensioneprima, in base ai risultati ottenuti, ti aspettiamo per un appuntamento personalizzato con i nostri consulenti, perché la pensione è un momento importante della vita e nulla va lasciato al caso.

Trova la sede a te più vicina in provincia di Treviso o prenota online il tuo appuntamento.

Fonte: www.patronato.acli.it. Di Raffaele De Leo.

Spese mediche e detrazioni: la prescrizione serve o non serve?

  • Pubblicato inCAF
Spese mediche e detrazioni: la prescrizione serve o non serve?

Se c'è un dubbio sul quale l'esperto fiscale si sentirà porre decine di domande al giorno è la detrazione delle spese sanitarie con o senza prescrizione medica. Servirà? Non servirà? E qualora servisse, cosa deve esserci scritto?

La domanda, come abbiamo detto, è all'ordine del giorno per chi fa consulenza fiscale, e la risposta, d'altro canto, non sempre permette di fare delle generalizzazioni. Se poi consideriamo che certe spese mediche, pur in presenza di una prescrizione, restano comunque indetraibili, la cosa un po' si complica.

Quando non serve la prescrizione

Cerchiamo dunque di dare poche - ma chiare - indicazioni che servano a farci orientare. Se dovessimo individuare una sorta di regola "aurea" in grado di semplificarci la vita, potremmo anzitutto cominciare col dire che le prestazioni effettuate da medici specialisti sono detraibili anche senza prescrizione, ossia non serve che ce le prescriva alla base il medico generico.

Lo stesso principio vale per l'acquisto dei farmaci o dei dispositivi medici (su questi ultimi pubblicheremo un articolo a parte nei prossimi giorni). Scopo della prescrizione è quello di dimostrare la correlazione, quindi la necessità, fra una certa spesa medica e la patologia esistente. In parole povere si deve dimostrare al Fisco che quella prestazione medica era necessaria, indispensabile.

Seguendo questo principio, potremmo allora dedurne che l'aver acquistato un farmaco o l'essersi sottoposti a una prestazione specialistica contengono già in sé, implicitamente, la dimostrazione della necessità di quelle spese. Di qui, allora, l'esonero dall'obbligo di esibire la prescrizione per i servizi resi da:

  • psicologi e psicoterapeuti per finalità terapeutiche;
  • biologi nutrizionisti la cui professione, pur non essendo sanitaria, è inserita nel ruolo sanitario del Servizio sanitario nazionale;
  • ambulatori specialistici per la disassuefazione dal fumo di tabacco (parere Ministero della Salute del 20 ottobre 2016).

Idem per le seguenti prestazioni, a patto che siano eseguite in centri autorizzati e sotto la responsabilità tecnica di uno specialista:

  • elettrocardiogrammi, ecocardiografia, elettroencefalogrammi;
  • esami di laboratorio e controlli ordinari sulla salute della persona, ricerche e applicazioni;
  • T.A.C. (tomografia assiale computerizzata);
  • risonanza magnetica nucleare;
  • ecografie;
  • indagini laser;
  • ginnastica correttiva e di riabilitazione degli arti e del corpo;
  • sedute di neuropsichiatria;
  • dialisi;
  • cobaltoterapia;
  • iodio-terapia;
  • analisi di diagnosi prenatale;
  • perizie medico-legali.

Per quanto riguarda invece i medicinali (da non confondere coi "parafarmaci" come gli integratori alimentari, i prodotti fitoterapici, colliri o pomate, anche se acquistati in farmacia o assunti a scopo terapeutico su prescrizione medica), la documentazione richiesta dal Fisco si limita alla cara vecchia fattura o al cosiddetto "scontrino parlante", in cui risultino specificati la natura, la qualità e quantità del prodotto, più il codice fiscale dell'acquirente.

"Riguardo alla natura del prodotto – spiega l'Agenzia delle Entrate nella guida pratica alle spese sanitarie – è sufficiente l'indicazione generica nello scontrino fiscale della parola 'farmaco' o 'medicinale'. Queste diciture possono essere indicate anche attraverso sigle e terminologie chiaramente riferibili ai farmaci (per esempio, 'OTC', 'SOP', 'Omeopatico') e abbreviazioni come 'med' e 'f.co'. Anche la parola 'Ticket' è idonea a indicare sia la natura sia la qualità del farmaco. Per i ticket, inoltre, non si è più tenuti a conservare la fotocopia della ricetta medica. Per quanto riguarda la qualità del prodotto, tenuto conto delle indicazioni del Garante della privacy, nello scontrino non va più riportata in maniera specifica la denominazione commerciale dei medicinali acquistati, ma deve essere indicato il numero di autorizzazione all'immissione in commercio del farmaco (AIC). Per i medicinali omeopatici che non hanno il codice AIC, la qualità è indicata da un codice identificativo attribuito da organismi privati e valido sull'intero territorio nazionale".

Quando serve la prescrizione

Spostandoci ora sul lato opposto, dove invece la prescrizione medica è indispensabile per poter beneficiare della detrazione, troviamo un elenco di spese la cui necessità a scopo terapeutico (cioè di cura effettiva su una certa patologia esistente) non sempre è scontata; quindi, per dimostrarla, servirà esibire la prescrizione del medico di famiglia. L'Agenzia indica le spese per:

  • trattamenti di mesoterapia e ozonoterapia effettuati da personale medico o da personale abilitato dalle autorità competenti in materia sanitaria;
  • l'acquisto o l'affitto di protesi sanitarie che non rientrano tra i dispositivi medici, salvo che si tratti di attività svolte in base alla specifica disciplina da esercenti arti ausiliare della professione sanitaria (ad esempio optometristi per gli occhiali da vista);
  • prestazioni chiropratiche (oltre alla prescrizione medica, è richiesto che siano eseguite in centri autorizzati e sotto la responsabilità tecnica di uno specialista);
  • cure termali (sono escluse le spese di viaggio e di soggiorno);
  • prestazioni rese dal massaggiatore capo bagnino degli stabilimenti idroterapici (parere del Ministero della Salute del 6 marzo 2018);
  • le prestazioni di ippoterapia e musicoterapia, sostenute a favore di persone con disabilità, a condizione che siano eseguite in centri specializzati direttamente dal personale medico o sanitario specializzato o sotto la loro direzione e responsabilità tecnica (è necessario possedere anche la certificazione relativa al riconoscimento dell'handicap). 

Le spese mediche che non si possono detrarre

In ultimo, come accennavamo, vi è il caso delle spese che pur in presenza di prescrizione restano indetraibili, proprio perché, sebbene prescritte, sono prive di uno specifico inquadramento medico-terapeutico, vale a dire le spese per:

  • parafarmaci;
  • prestazioni rese da massofisioterapisti con titoli conseguiti dopo il 17 marzo 1999, oppure con formazione biennale conseguita prima di tale data con titolo non equivalente alla laurea di fisioterapista;
  • corsi in palestra, in quanto, anche se svolti a scopo di prevenzione o terapeutico, vanno inquadrati in un generico ambito salutistico di cura del corpo, quindi non riconducibili a un trattamento sanitario qualificato;
  • prestazioni rese da soggetti non iscritti alle professioni sanitarie riconosciute e non operanti in centri autorizzati.

Fonte: www.cafacli.it. Di Luca Napolitano.

A Treviso le mamme straniere si incontrano sui banchi di scuola

  • Pubblicato inAcli
A Treviso le mamme straniere si incontrano sui banchi di scuola

Alla Scuola primaria Don Lorenzo Milani, nel quartiere di San Zeno a Treviso, c'è una classe dove anche le mamme si siedono al proprio banco: sguardo attento alla lavagna, ascoltano l'insegnante e svolgono i compiti.

Non un semplice corso di italiano

Si avvia verso la conclusione la seconda edizione di un corso di italiano (gratuito) un po' diverso, interamente pensato e dedicato alle mamme straniere: "Mamma, conosci l'italiano?", nato un anno fa dalla collaborazione tra l'Istituto Comprensivo n. 3 Felissent, le Acli provinciali Treviso e il Centro della Famiglia.

Lingua italiana, ma non solo, nel loro "programma scolastico". Dopo aver accompagnato i propri figli a scuola, per 9 lezioni (una volta la settimana, dalle 9.00 alle 13.00), sedici donne provenienti da Marocco, Nigeria, Kosovo, Burkina Faso, Algeria, Venezuela e Sri Lanka hanno seguito un percorso dinamico e orientato anche alle relazioni con la scuola e la comunità.

Nessuna esclusa

Con il supporto di una psicologa educatrice del Centro della Famiglia, si è affrontato la gestione del rapporto con gli altri genitori e gli insegnanti, il ruolo educativo dei genitori, l'emozionalità, fino alla comprensione delle necessità dei figli nello svolgimento dei compiti per casa.

Per non escludere nessuna, tutti gli incontri si sono svolti negli spazi messi a disposizione della scuola, mentre i figli si trovavano nella propria classe, ed è stato offerto anche un servizio di babysitting per i bambini più piccoli.

Queste donne hanno dimostrato di assimilare con profitto il programma delle lezioni, facendo progressi ed aiutandosi a vicenda. Oggi si sentono parte di un gruppo, e il 7 giugno potranno festeggiare anche loro l'ultimo giorno di scuola con una foto di classe.

Anche a Motta di Livenza

Dopo questa esperienza positiva a Treviso, il percorso di "Mamma, conosci l'italiano?" arriva anche a Motta di Livenza, inserito nell'ambito della programmazione dei Piani territoriali per l'integrazione (PTI): scopri di più.

Relazionarsi con il diverso 2019: incontro finale il 4 giugno

  • Pubblicato inAcli
Relazionarsi con il diverso 2019: incontro finale il 4 giugno

Oltre 400 studenti dell'istituto Einaudi Scarpa e del Primo Levi, 25 centri diurni o residenziali che accolgono persone con disabilità, 54 ore d'aula, 8 giornate di uscite sul territorio. Sono i numeri del progetto "Relazionarsi con il diverso" che da tanti anni ormai viene realizzato nelle due scuole montebellunesi, gli ultimi dei quali con il coordinamento delle Acli provinciali di Treviso.

Il percorso che mette a tema la conoscenza con il mondo della disabilità psicofisica, è diviso in tre fasi: formazione in classe per rimuovere alcuni stereotipi e permettere ai ragazzi di confrontarsi; giornata ai centri diurni riabilitativi, occupazionali o di lavoro guidato; incontro finale di verifica in aula per raccogliere riflessioni e riscontri. 

Per tirare le fila dell'esperienza e rilanciare l'iniziativa, le Acli in collaborazione con la scuola organizzano per martedì 4 giugno al mattino un incontro finale tra tutti gli studenti coinvolti, i referenti dei centri, gli insegnanti, all'istituto Einaudi Scarpa: verranno presentati dei video che raccolgono le impressioni dei ragazzi, interverranno gli operatori delle strutture che li hanno accolti e alcune persone disabili, i docenti coinvolti spiegheranno il significato per la scuola di un progetto consolidato negli anni.

"Stavolta, oltre a riflettere sui nostri pregiudizi, sul valore dell'incontro e della relazione tra persone diverse perché uniche, abbiamo anche ragionato sul lavoro come strumento di protagonismo, percorso verso l'autonomia possibile, impegno sociale", raccontano i responsabili Acli del progetto. "La ricchezza degli incontri, dei 'canali di comunicazione' aperti, delle relazioni avviate, oltre a confermarci rispetto al valore della proposta, rinvigoriscono il nostro impegno contro ogni forma di pregiudizio".

La Fap Acli aderisce alla manifestazione del 1° giugno contro il Governo

  • Pubblicato inFAP
La Fap Acli aderisce alla manifestazione del 1° giugno contro il Governo

La Fap Acli aderisce alla manifestazione nazionale dei pensionati “DATECI RETTA” che si terrà il prossimo 1 giugno a p.zza San Giovanni a Roma.

L’iniziativa, organizzata dai sindacati Spi-Cgil, Fnp-Cisl e Uilp-Uil, si propone di protestare contro alcune scelte del Governo come la pensione di cittadinanza, la cui copertura non è quella promessa nei mesi precedenti e il blocco della rivalutazione delle pensioni, il meccanismo con cui gli assegni vengono adeguati al costo della vita.

Il blocco, infatti, non è rivolto solamente alle cosiddette pensioni d’oro ma intacca il potere d’acquisto, di per sé già debole, di 5,6 milioni di pensionati e costringe alcuni di loro a grosse restituzioni all’Inps delle quote di rivalutazione già assegnate.

La Federazione Anziani e Pensionati ritiene necessaria questa mobilitazione anche per reclamare l’assenza di misure specifiche a sostegno della sanità e del diritto alla cura, nonché la mancanza di una legge sulla non autosufficienza.

La Fap inoltre rivendica la centralità dei diritti dei pensionati, rilanciando il tema di un invecchiamento sano e attivo in grado di soddisfare le reali esigenze di una ampia fetta della popolazione.

    CILS: le date 2019 per il livello "B1 Cittadinanza"

    CILS: le date 2019 per il livello "B1 Cittadinanza"

    Nuove possibilità di sostenere l'esame CILS (certificazione dell'italiano come lingua straniera) per il livello "B1 cittadinanza", valido ai fini dell'ottenimento della cittadinanza italiana.

    Il Patronato Acli e l'Università per stranieri di Siena hanno inserito in calendario le seguenti date per sostenere la sessione d'esame:

    • 25 luglio 2019 
    • 24 ottobre 2019
    • 3 dicembre 2019

    Per gli altri livelli linguistici e le altre sessioni è confermato il calendario 2019, disponibile a questo link.

    Gli esami si svolgono presso la sede delle Acli provinciali di Treviso, seguendo un calendario unico a livello nazionale.

    A cosa serve la certificazione CILS "B1 Cittadinanza"

    Il CILS "B1 Cittadinanza" si rivolge direttamente a chi deve presentare la documentazione per le pratiche relative alla richiesta di cittadinanza.

    A differenza degli altri livelli (o del livello B1 "standard"), non si tratta di una certificazione che trova efficacia ai fini scolastici, lavorativi o accademici: le prove d'esame sono diverse e hanno costi differenti.

    Come iscriversi

    Attenzione: l'iscrizione deve essere effettuata almeno 40 giorni prima della data della sessione d’esame.

    Sede di esame: Treviso, viale della Repubblica 193/A

    Per informazioni, costi e iscrizioni
    tel. 0422 543640 - 0422 1836144
    email Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

    Indicazioni per eseguire il bonifico
    Beneficiario: Patronato Acli
    Iban: IT39 J030 6912 0801 0000 0003 560
    Causale: esame CILS (indicare la data in cui si intende sostenere l’esame) 

    Una volta effettuato il bonifico, è necessario inviare all'email Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. la copia della ricevuta, copia del permesso di soggiorno e la scheda di iscrizione compilata (scaricabile sul sito in fondo a questa pagina).

    Mozambico: tra emergenza umanitaria e catastrofe climatica

    • Pubblicato inAcli
    Mozambico: tra emergenza umanitaria e catastrofe climatica

    Tragedia umanitaria in Mozambico: testimonianze degli operatori del CUAMM e della Comunità di Sant'Egidio e inquadramento sulle cause climatiche che portano a queste catastrofi. Prospettive e proposte con i ragazzi di Fridays for Future.

    L'appuntamento è per venerdì 24 maggio alle ore 20.45 all'Auditorium Pio X di Treviso.

    Saggio di fine anno Sport & Dance

    • Pubblicato inUSACLI
    Saggio di fine anno Sport & Dance

    Si tiene il 15 giugno con inizio alle ore 20 presso la palestra delle Canossiane in viale Europa 20 il saggio di fine anno dell'associazione sportiva dilettantistica Sport & Dance, con Zumba, fitness e reggaeton.

    Ingresso gratuito. Info www.sportandance.it

     

      Enaip Conegliano partecipa alla cena della Caritas con Papa Francesco

      • Pubblicato inAcli
      Enaip Conegliano partecipa alla cena della Caritas con Papa Francesco

      Ci saranno anche i ragazzi di Enaip Conegliano, studenti del corso di diploma professionale (4 anno) di Tecnico di cucina e sala/bar, a partecipare all'organizzazione e gestione della cena della Caritas a Roma con Papa Francesco prevista per il prossimo 23 maggio.

      I nostri giovani si recheranno a Città del Vaticano a supporto della realizzazione e per il servizio in occasione dell'incontro in Sala Paolo VI con il Santo Padre.

      Il programma, da confermare e in via di definizione prevede:

      • Santa Messa per i poveri
      • aperitivo 
      • cena serale per i poveri

      Ringraziamo lo "chef del Papa" Sergio Dussin che, come successo in altre occasione, ci coinvolge prontamente.

        La Lega consumatori con le Acli a Fiera4passi

        La Lega consumatori con le Acli a Fiera4passi

        Sabato 18 maggio, dalle ore 10.00 alle 17.00, anche la Lega consumatori di Treviso sarà presente con le Acli alla Fiera4passi (area 2 stand 40), con un focus tematico sui consumi di luce e gas.

        Per questa occasione speciale è possibile sottoscrivere in fiera la tessera della Lega consumatori al costo di 10,00 euro, e sarà offerta una consulenza da fissare presso i nostri uffici. (Per usufruire della promozione è necessario richiedere un appuntamento entro il 31 agosto 2019. La consulenza offerta è limitata al numero di 1 incontro.)

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        Una famiglia deve avere una casa dove abitare, una fabbrica dove lavorare, una scuola dove crescere i figli, un ospedale dove curarsi e una chiesa dove pregare il proprio Dio

        Giorgio La Pira