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Cresce la Fap e si rilancia sul futuro

    Cresce la Fap e si rilancia sul futuro

    INSERTO SPECIALE FAP ACLI NELL'ULTIMO NUMERO DE "L'ORA DEI LAVORATORI".
    Intervista a Franco Bernardi, segretario provinciale Fap Acli.

    E' stato un anno intenso, quello scorso, per la Fap Acli di Treviso, ricco di progetti, nuove sperimentazioni, opportunità per i soci pensate e realizzate con l'obiettivo di rispondere sempre più ai diversi tipi di bisogni di anziani e pensionati.
    Dal corso di computer all'opera lirica in Arena, dal servizio Cud al progetto "Conosciamo il territorio", gli incontri in materia di tutela del consumo e sulla cura delle persone con demenze, patologie, Alzheimer, in famiglia.
    E quest'anno si replica, aumentando le proposte non solo in termini promozionali e aggregativi ma anche di servizi, con l'intenzione di diventare sempre di più uno "strumento" utili per quanti si associano.

    "Crediamo fortemente sia necessario incoraggiare e sostenere l'invecchiamento attivo perché l'idea generalizzata che "l'anziano è una risorsa" deve poi concretizzarsi in una cultura promozionale capace di valorizzare la storia, le abilità, i percorsi, le possibilità di questa fascia di persone" sostiene Franco Bernardi, segretario provinciale della Fap Acli di Treviso, con cui scambiamo alcune riflessioni.

    I tempi sono difficili, il mondo degli anziani e molto diversificato. Ciò nonostante rivolgete a tutti l'invito ad essere protagonisti, responsabili del contesto in cui vivono...

    I pensionati e le loro famiglie continuano a perdere potere d'acquisto; i costi per i servizi di cui hanno bisogno aumentano, gli interventi pubblici a sostegno del nostro welfare subiscono i tagli della spesa pubblica. Queste dinamiche pesano evidentemente sul mondo degli anziani, specie quando si trovano a dover accedere a servizi sanitari e cure mediche o ad aver bisogno di forme di assistenza. A loro non solo vanno garantite tutele e servizi idonei ma anche la promozione di politiche di sostegno per metterli sempre nella condizione di essere attivi e partecipi della loro quotidianità e del contesto sociale in cui sono inseriti.

    La Fap opera molto in questa prospettiva, è cresciuta in termini di aderenti e di proposte. Quali sono le vostre priorità?

    Negli ultimi anni la nostra Federazione ha continuato a svilupparsi, e questo grazie soprattutto ai tanti soci che credono nelle finalità della Fap e che continuano a rivelarsi una preziosa risorsa. Nel difficile momento in cui ci troviamo, non sono scontati fattori fondamentali quali il sostegno e la fiducia, che permettono alla nostra realtà di continuare a favorire una cittadinanza attiva ad ogni età e di promuovere i diritti dei pensionati e degli anziani. Solo mettendosi insieme, infatti, è possibile affrontare le tante sfide che si avvicinano su diversi fronti, in particolare la grande sfida dell'essere informati sui propri diritti e sulle possibilità e servizi esistenti.

    Dunque servizi e proposte aggregative: ci segnala le più importanti in programma quest'anno?
    In continuità con il 2013, offriremo ai soci dei momenti di incontro, di convivialità, ma anche di formazione e riflessione. Sono certo che il percorso avviato lo scorso anno, che ha portato a conoscere e approfondire le realtà produttive locali attente al territorio, sia una formula vincente per valorizzare una nuova intesa tra generazioni diverse. Anche il corso di computer, tenuto da giovani e rivolto ai pensionati, è una bella occasione non solo per promuovere l'uso delle tecnologie ma anche per mettere in dialogo età diverse. E poi ci sono gli approfondimenti: dall'uso del farmaco agli stili di vita sani, dal ruolo dei nonni nella cura dei nipoti alle questioni fiscali o pensionistiche... In attesa del Congresso che si celebrerà il prossimo autunno e che porterà al rinnovo delle cariche associative.

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    Una famiglia deve avere una casa dove abitare, una fabbrica dove lavorare, una scuola dove crescere i figli, un ospedale dove curarsi e una chiesa dove pregare il proprio Dio

    Giorgio La Pira