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Alle Acli 3 percorsi di inserimento socio lavorativo per giovani

    Alle Acli 3 percorsi di inserimento socio lavorativo per giovani

    Anche quest’anno sono molteplici le iniziative di inserimento sociale e lavorativo realizzate dalla nostra associazione in collaborazione con le pubbliche amministrazioni e alcune realtà no profit che operano in provincia di Treviso.

    Tra questi il progetto “Special Kit” realizzato da Caritas Tarvisina, i percorsi di integrazione per i MSNA finanziati dal Ministero del Lavoro e delle Politiche coordinato dal Patronato Acli e per concludere l’avvio della stagione della “vendemmia socio-sostenibile”.

    Le Acli Provinciali di Treviso sono partner di Caritas Tarvisina in un progetto sperimentale finanziato con risorse dell’8X1000, che ha come obiettivo principale quello di sostenere i volontari dei centri di ascolto diocesani nella loro preziosa opera di accompagnamento delle persone in difficoltà. Ai nostri operatori è stato chiesto di fornire degli strumenti utili alla lettura e all’analisi dei singoli casi presentati dai centri d’ascolto, per ideare dei percorso di reinserimento sociale e lavorativo dei destinatari cercando di evidenzare le relazioni causa-effetto nella rappresentazione dei bisogni. L’elemento che caratterizza questa sperimentazione è il metodo di co-progettazione adottato nella realizzazione di ogni singola attività. Infatti, a partire dal mese di marzo 2017, si sono susseguiti alcuni incontri di gruppo sulla progettazione sociale e incontri individuali con i referenti dei singoli centri per condividere i punti di forza e punti di debolezza di tutto il ciclo progettuale.

    Ci è stato chiesto di metterci in gioco con modalità molto simili anche nel secondo intervento, ovvero la realizzazione di percorsi di integrazione socio-lavorativa per minori stranieri non accompagnati e giovani migranti che vede ANPAL Spa come soggetto capofila. Tra le finalità del progetto si sottolinea l’intenzione di realizzare attività coordinate e finalizzate ad accrescere il livello di autonomia di questo particolare target di destinatari. Parallelamente al lavoro svolto con i ragazzi ci si prefigge di supportare la qualificazione dei servizi territoriali per lavoro, integrazione, accesso e presa in carico integrata dei MSNA

    L’ultima settimana di agosto è ripartito il progetto della “vendemmia” che coinvolge persone vulnerabili accompagnate dai referenti delle Caritas delle due diocesi: Treviso e Vittorio Veneto a cui è stato chiesto di prestare la propria opera in un’azienda agricola del territorio che è gestita da due giovani.

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    Una famiglia deve avere una casa dove abitare, una fabbrica dove lavorare, una scuola dove crescere i figli, un ospedale dove curarsi e una chiesa dove pregare il proprio Dio

    Giorgio La Pira