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Una nuova sede per le Acli di Montebelluna

    Una nuova sede per le Acli di Montebelluna

    E’ la settima sede che le Acli provinciali di Treviso inaugurano negli ultimi 5 anni: un impegno costante e puntuale per essere sempre più accessibili ed accoglienti con le persone che si rivolgono all’associazione e ai servizi. Così, stavolta tocca a Montebelluna dove le Acli, con il Patronato ed Acli Service, si sono spostate in Corte Maggiore 4.

    L'appuntamento è per sabato 7 ottobre alle ore 17.

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    “Cambiare sede non è solamente una questione logistica, organizzativa e di “marketing” ma è anche – e forse soprattutto – l’occasione per tornare a ripensare la propria presenza sul territorio, tra la gente, dentro al contesto della vita delle nostre comunità ed in rete con tanti importanti partner sia istituzionali che del terzo settore e del mondo del volontariato – commenta Laura Vacilotto, presidente provinciale Acli -. Non è semplice perché i cambiamenti richiedono sempre di “lasciare” ciò che si conosce per accettare nuove sfide ma è senza dubbio stimolante e soprattutto una bella opportunità di rimotivare e rilanciare iniziative, progetti, servizi”.

    Si sostanzia così anche l’impegno e la passione con cui lavorare – da professionisti o volontari - per la tutela dei diritti dei lavoratori, al servizio dei cittadini, per il sostegno alle famiglie e alle persone in difficoltà.

    “Siamo consapevoli che le sfide che ci attendono sono sicuramente impegnative ma anche ricche di possibilità. Vogliamo, in questo modo, garantire la nostra presenza costante tra la gente” per continuare ad essere, davvero, protagoniste del territorio.

    L’inaugurazione è stata pensata come un momento di festa e di rilancio associativo sul territorio, per questo è organizzato, dopo il taglio del nastro alle 17, un aperitivo e un momento di festa.


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    Una famiglia deve avere una casa dove abitare, una fabbrica dove lavorare, una scuola dove crescere i figli, un ospedale dove curarsi e una chiesa dove pregare il proprio Dio

    Giorgio La Pira