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Vittorio Veneto: inaugurata la nuova sede Acli

    Vittorio Veneto: inaugurata la nuova sede Acli

    NUOVA SEDE ACLI A VITTORIO VENETO
    L’inaugurazione si è tenuta questo pomeriggio, sabato 8 ottobre alle ore 17 nei locali di L. Da Vinci 41.
    Hanno partecipato la presidente delle Acli di Treviso Laura Vacilotto,  il sindaco di Vittorio Veneto Roberto Tonon, la consigliera regionale Sonia Brescacin, il presidente regionale delle Acli Andrea Citron, il vicepresidente nazionale del Patronato Acli Martino Troncatti, il presidente nazionale del Caf Acli Andrea Luzi.

    Pomeriggio di festa per le Acli in occasione dell’inaugurazione della nuova sede zonale di Vittorio Veneto in via L. Da Vinci 41 dove sono stati riuniti i servizi di Patronato e di Acli Service, oltre alla sede del locale Circolo Acli. Il programma ha previsto l’animazione per i bambini gestita in collaborazione con il gruppo scout, gli interventi politici ed istituzionali e il taglio del nastro, un buffet musicale animato dal gruppo La Locanda dei Bardi.

    “Nel percorso di rilancio e di rinnovamento delle nostre attività e servizi su tutto il territorio provinciale, anche in questa zona saremo ora presenti in modo accessibile ed efficace per rispondere alle esigenze delle persone che si rivolgeranno a noi – ha spiegato la presidente provinciale delle Acli Laura Vacilotto -. Lavoreremo in stretta sinergia con le realtà istituzionali e associative convinti che le sfide impegnative che ci stanno davanti si vincono solo insieme e rappresentano concrete possibilità di migliorare. Il nostro agire quotidiano continuerà a caratterizzarsi per l’impegno e la passione con cui opereremo per la tutela dei diritti dei lavoratori, al servizio dei cittadini, per il sostegno alle famiglie e alle persone in difficoltà”. Così le Acli potranno continuare ad essere, davvero, protagoniste del territorio.

    “La vostra presenza è importante per rispondere alle necessità delle persone – ha ribadito il sindaco di Vittorio Veneto Roberto Tonon  -; e nella società complessa in cui viviamo senza dubbio il lavoro in rete diventa fondamentale, per esempio per rispondere alle questioni delicate che pone tutta la gestione dei richiedenti asilo o dei disoccupati. Inaugurate la nuova sede il giorno che precede la Marcia per la Pace Perugia Assisi; che questo vi sia di buon auspicio”.

    “Restano fondamentali i vostri presidi sul territorio, punti di riferimento essenziali per la gente – ha ripreso la consigliera regionale Sonia Brescacin -. Nel ripensamento complessivo in atto sui servizi sociali credo sia necessario collaborare insieme per l’inclusione sociale, per costruire modelli integrati sostenibili”.

    “Non c’è dubbio che il nostro mestiere continua ad essere quello di rispondere ai bisogni delle persone con una attenzione prioritaria ai più deboli – ha sottolineato il vicepresidente nazionale del Patronato Acli Martino Troncatti -; ciò tuttavia diventa sempre più difficile in questo periodo di tagli e di difficoltà per il nostro sistema di welfare, motivo per cui le testimonianze virtuose dei vostri territori devono essere portate avanti con determinazione e coraggio”.

    “Con tutti i servizi Acli presenti sul territorio, dal Patronato ad Acli Service, costituiamo una distretto produttivo diffuso, imprese di valore che producono capitale sociale – ha ribadito il presidente nazionale del Caf Acli Andrea Luzi -. E il Veneto lo ha fatto con una identità territoriale forte, che ha unito accoglienza con etica della responsabilità”.

    “Inauguriamo la sede in un territorio che le Acli amano molto  e che alle Acli ha dato molto – ha concluso il presidente regionale delle Acli del Veneto Andrea Citron -. Non cambiamo per essere alla moda, ma per restare vicini alla gente, scegliendo di non abdicare al nostro mandato ma rilanciandoci anche con attività innovative importanti”.

    Del resto, Vittorio Veneto vanta la presenza storica del Circolo di quasi 400 associati che, anche recentemente, ha saputo rinnovarsi e rilanciarsi con iniziative ed attività. Significativa e vivace è la partecipazione delle tesserate vittoriesi – circa 50 - alle Acli Colf, associazione specifica delle Acli rivolta alle assistenti familiari, segno del fatto che aver rinvigorito l’azione sociale da un lato e il servizio rivolto al lavoro domestico dall’altro, hanno favorito la loro aggregazione e partecipazione.

    Il Patronato Acli a Vittorio Veneto nel 2015 ha aperto circa 3.000 pratiche, incrementando la sua quota di mercato rispetto all’anno precedente. Aumentano le pratiche di “tutela”, maternità, invalidità, disoccupazione: persone che si sono rivolte a questo ufficio per accedere all’esercizio di un loro diritto, altrimenti difficilmente raggiungibile. La gran parte del lavoro è svolta comunque in materia previdenziale: quasi la metà sono consulenze e pratiche di pensione. Prosegue l’attività dell’ufficio nell’ambito dell’immigrazione, in particolare l’ottenimento dei titoli per il regolare soggiorno in Italia degli stranieri fino alle richieste di cittadinanza.

    L’attività di Acli Service invece a Vittorio Veneto si divide tra la campagna fiscale che ogni anno conta circa un migliaio di modelli tra 730 e Unico, le richieste di dichiarazioni DSU (Isee), Imu/Tasi, la gestione dei contratti di lavoro domestico. Oltre ai servizi per le successione, la gestione del regime dei minimi e le locazioni, i più recenti tra i prodotti ma in costante crescita. Qui a Vittorio Veneto l’apertura quotidiana dell’ufficio di Acli Service rappresenta un investimento ed una importante azione di rilancio.

    Numeri, tutti questi, che raccontano come si tratti di servizi di tutela, di consulenza, di supporto alle persone nell’esercizio dei propri diritti, nella spesso complicata materia fiscale, nell’ottenimento di prestazioni sociali, nell’aiuto per il disbrigo di pratiche altrimenti in capo al singolo o alla famiglia.

    Vittorio Veneto, 8 ottobre 2016
    Acli provinciali di  Treviso

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    Una famiglia deve avere una casa dove abitare, una fabbrica dove lavorare, una scuola dove crescere i figli, un ospedale dove curarsi e una chiesa dove pregare il proprio Dio

    Giorgio La Pira