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IncontraLavoro Emergenza Ucraina

    IncontraLavoro Emergenza Ucraina

    A seguito dell'attivazione da parte della Regione del Veneto dell'Unità di Crisi Regionale preposta a garantire misure di soccorso e assistenza alla popolazione ucraina in arrivo sul territorio regionale in conseguenza del conflitto bellico in atto, Veneto Lavoro, nella persona del Direttore Tiziano Barone, è stato nominato Soggetto attuatore per il coordinamento delle attività relative ai servizi al lavoro e all'incontro tra domanda e offerta di lavoro.

    Nell'ambito delle proprie funzioni ordinarie, Veneto Lavoro ha avviato un'attività di recruiting, denominata “IncontraLavoro Emergenza Ucraina”, che si pone l’obiettivo di raccogliere le offerte di lavoro, anche a carattere stagionale, messe a disposizione dalle imprese del territorio e di renderle disponibili per i profughi ucraini interessati a svolgere, anche temporaneamente, attività lavorative sul territorio regionale.

    LA RACCOLTA DI OFFERTE DI LAVORO
    La raccolta delle offerte di lavoro può avvenire direttamente online sul portale www.cliclavoroveneto.it o per il tramite degli operatori dei Centri per l’impiego che si occupano dei servizi alle imprese (account manager).

    In particolare, i datori di lavoro e i loro intermediari (Accreditati alla intermediazione, Agenzie per il Lavoro ecc.) già in possesso di specifico Accordo di Servizio con Veneto Lavoro possono utilizzare il servizio “Centro per l’impiego Online Aziende”, disponibile sul portale ClicLavoro Veneto alla pagina www.cliclavoroveneto.it/cpi-aziende, per caricare e gestire in autonomia le proprie offerte di lavoro. Per accedere al portale è necessario utilizzare credenziali SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale) o CIE (Carta d’Identità Elettronica). Chi fosse sprovvisto dell’Accordo di Servizio può accedere al servizio con SPID o CIE e farne richiesta seguendo la procedura indicata.

    In alternativa, è possibile rivolgersi agli account manager di Veneto Lavoro contattando il Centro per l’impiego del proprio territorio e comunicare i dettagli dell’offerta di lavoro messa a disposizione, il profilo professionale e le competenze richieste, specificando di voler aderire all’iniziativa “IncontraLavoro Emergenza Ucraina”.

    Ai Centri per l’impiego saranno inoltre trasmesse le offerte di lavoro raccolte dalla Regione del Veneto tramite il Modulo online reso disponibile sul portale istituzionale www.regione.veneto.it.

    I CANDIDATI AL LAVORO
    In merito alla raccolta dei candidati, posto che la priorità della Regione del Veneto in termini di accoglienza dei profughi ucraini rimane attualmente quella socio-assistenziale, i nominativi dei cittadini ucraini interessati a trovare lavoro possono essere comunicati ai Centri per l’impiego da tutte le Istituzioni preposte alla gestione dell’accoglienza (Prefetture, Comuni ecc.) e dai soggetti ospitanti.

    Prerequisiti fondamentali per avviare le attività di profilatura e preselezione sono la conoscenza, anche minima, della lingua italiana, il possesso di codice fiscale e la disponibilità al lavoro. Lo svolgimento dell’attività lavorativa, sia in forma subordinata che autonoma, sarà consentito sulla base della sola richiesta di permesso di soggiorno presentata alla competente Questura.

    Le strutture, gli enti e i soggetti che a vario titolo si occupano dell'accoglienza o gli stessi cittadini ucraini possono concordare con i Centri per l’impiego date ed orari del colloquio individuale nel corso del quale saranno verificati i requisiti di base per l'avvio al lavoro: livello di conoscenza della lingua italiana o di altre lingue straniere, titolo di studio o qualifica professionale posseduta, esperienze lavorative precedenti, competenze professionali, condizioni familiari.

    I nominativi dei candidati con profili in linea con specifiche richieste di personale saranno comunicati alle imprese, o loro intermediari, entro 5 giorni lavorativi dalla comunicazione dell’offerta di lavoro.

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    Una famiglia deve avere una casa dove abitare, una fabbrica dove lavorare, una scuola dove crescere i figli, un ospedale dove curarsi e una chiesa dove pregare il proprio Dio

    Giorgio La Pira