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Al via l'anno associativo con i Vescovi di Treviso e Vittorio Veneto

    Al via l'anno associativo con i Vescovi di Treviso e Vittorio Veneto

    Saranno i Vescovi di Treviso e di Vittorio Veneto ad aprire l'anno associativo delle Acli di Treviso domenica 16 gennaio 2022. Due le celebrazioni liturgiche in programma, una nella parrocchia di RONCADE alle ore 10 e una a ZOPPE' DI SAN VENDEMIANO alle 11, animate dalle comunità e dai Circoli Acli presenti in quei territori.

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    “Un posto per tutti”, dove tutti possono trovare le risposte che cercano, le occasioni per partecipare, le opportunità di impegnarsi dentro alla vita delle comunità in modo concreto. Cercheranno di essere soprattutto questo, nel 2022, le Acli di Treviso, insieme alle altre Acli in ogni provincia d’Italia, un luogo dove tutti possono trovare spazio, tempo, ascolto, attività e progetti.

    Accompagnamo e sosteniamo con la preghiera il rinnovo dell’impegno che, da quasi ottant’anni, vede le associazioni cristiane lavoratori italiani in prima linea per la promozione di una società più giusta – ha scritto il Vescovo di Treviso in una lettera indirizzata ai sacerdoti della Diocesi -. Un impegno che risuona quanto mai attuale in questo momento storico così particolare, in cui l’emergenza sanitaria si è saldata con una emergenza economica e sociale”. Ed in cui, come laici cristiani, siamo chiamati ad operare per ritessere il tessuto delle nostre comunità, fatalmente indebolito e sfilacciato dalla pandemia.

    “E’ un modo per dare rilievo al legame di questa realtà associativa con la vita della Chiesa e delle comunità cristiane – ha ribadito invece don Andrea Forest, delegato per la pastorale sociale e del lavoro della Diocesi di Vittorio Veneto in una comunicazione a tutti i parroci invitando alla reciproca collaborazione -. Del resto, la Chiesa stessa riconosce nel lavoro uno degli ambiti in cui matura una spiritualità del quotidiano, con tutti i significati associati al tema. Come, infatti, lo stesso papa Francesco ci ricorda: «Il lavoro non è che la continuazione del lavoro di Dio: [...] è quello che rende l’uomo simile a Dio, perché con il lavoro l’uomo è creatore, è capace di creare, di creare tante cose; anche di creare una famiglia per andare avanti. [...] Il lavoro ha dentro di sé una bontà e crea l’armonia delle cose e coinvolge l’uomo in tutto: nel suo pensiero, nel suo agire, tutto. L’uomo è coinvolto nel lavorare. È la prima vocazione dell’uomo: lavorare. E questo dà dignità all’uomo. La dignità che lo fa assomigliare a Dio. La dignità del lavoro!»

    “Continueremo ad essere strumento affinché lavoratori e cittadini, uomini e donne, di qualsiasi nazionalità, vivano pienamente la loro fede attraverso l’impegno sociale a favore del prossimo e della comunità – ribadisce Alessandro Pierobon, presidente delle Acli di Treviso - . In particolare, seguendo l’esortazione del Laudato Si’, le nostre Acli rinforzeranno la loro capacità di ascoltare e a far ascoltare il grido della terra e il grido dei poveri. A contrastare ogni forma di sfruttamento, umano, lavorativo, economico e ambientale. A promuovere, assieme alla Chiesa locale, un’ecologia integrale, accedendo una luce di speranza concreta per le generazioni future. Ad operare, con solidarietà e responsabilità, per costruire una nuova qualità del lavoro e del vivere civile, nella convivenza e cooperazione fra culture ed etnie diverse, nella costruzione della pace, nella salvaguardia del creato”.

    Con la rete di Circoli e servizi, attivi e presenti in modo capillare nel territorio, le Acli garantiscono un fondamentale lavoro di animazione delle comunità e di assistenza ai lavoratori e ai cittadini, con particolare attenzione alle fasce più fragili e impreparate alle sfide poste dalla pandemia. Solo dando a tutti la possibilità di far valere appieno i propri diritti e di sviluppare integralmente la propria persona è possibile migliorare la qualità della vita dei singoli e, di conseguenza, il benessere dell’intera comunità.

    “L’attenzione alla presenza e all’attività dei circoli Acli – ha scritto ancora il Vescovo – diventa un tassello nel mosaico della nostra opera di evangelizzazione, in una Chiesa in uscita verso le realtà di vita di tanti uomini e donne del nostro tempo, per loro fronte di preoccupazione ma anche occasioni di responsabilità collettiva e di crescita in umanità”.

    In occasione del 16 gennaio, oltre alla celebrazione nelle due parrocchie, in diverse parrocchie delle Diocesi di Treviso e Vittorio Veneto dove è presente un Circolo Acli sarà animata la santa messa. Per aderire all’associazione, sottoscrivendo la tessera Acli e dunque anche avendo accesso diversi servizi e convenzioni verificare i riferimenti su www.aclitreviso.it.

     

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    Una famiglia deve avere una casa dove abitare, una fabbrica dove lavorare, una scuola dove crescere i figli, un ospedale dove curarsi e una chiesa dove pregare il proprio Dio

    Giorgio La Pira