Errore
  • JUser: :_load: non è stato possibile caricare l'utente con ID: 508
Menu

A partire da noi. #distantimavicini: le Acli a sostegno di 10 famiglie

    A partire da noi. #distantimavicini: le Acli a sostegno di 10 famiglie

    Il Coronavirus non ferma la solidarietà.

    Ripartiamo da noi stessi, consapevoli che fare parte di una associazione di promozione sociale rappresenta oggi un valore aggiunto importante da custodire ed anzi rivitalizzare con creatività.
    Lo facciamo sostenendo in questi mesi di emergenza 10 famiglie in situazione di vulnerabilità, con diverse forme di autotassa o partecipazione da parte di tutti noi, per mettere un segno tangibile di attenzione e solidarietà.

    "In questo tempo di Coronavirus aumentano le persone a rischio di povertà o, peggio, che ci finiscono dentro - ha ribadito Laura Vacilotto, presidente provinciale Acli presentando la proposta a tutti i dipendenti del sistema nella video call di mercoledì 8 aprile -. E’ prima di tutto un “dato” esperienziale quello che emerge dal confronto tra Acli e altre realtà, Caritas e Sant’Egidio soprattutto, con cui da anni collaboriamo. Ma è anche esperienza che molti di noi toccano con mano, attraverso le persone conosciute a sportello, nei progetti di inclusione, oppure nelle reti di relazioni che abitiamo, seppur ora nella distanza".

    Consapevoli di questo le Acli di Treviso, dunque, hanno stabilito di coinvolgersi in prima persona nel sostegno a situazioni di fragilità.
    "L’obiettivo che ci diamo, data la situazione, è di sostenere 10 famiglie nella provincia di Treviso almeno per questi mesi in cui tutti i servizi si stanno riorganizzando, con generi alimentari o altri beni di tipo “essenziale”. Consapevoli che 10 è un numero oltremodo esile, considerata l’emergenza in atto, come Acli ci poniamo l’obiettivo di far emergere, sostenere e valorizzare la nostra capacità solidale e la prossimità, senza sovrapporci agli altri servizi ed organizzazioni del territorio che si stanno prodigando per aiutare chi è in condizioni di povertà".

    Il valore aggiunto di questa opera segno è rappresentato dalla volontà di attivare il Sistema Acli di Treviso nel suo insieme.
    "Chi lo desidera potrà scegliere tra diverse opzioni, anche aggiungendone in base alla propria disponibilità: segnalare una situazione perché venga accolta;donare generi alimentari e/o di prima necessità che riterranno utili per una famiglia; promuovere una forma di autotassa o destinare un contributo; svolgere il servizio di distribuzione (previa consegna da parte della presidente di autorizzazione); mettere a disposizione delle competenze, far realizzare ai bambini dei disegni per altri bambini…".

    "Sono convinta - ha concluso Laura Vacilotto - che per la nostra associazione e per tutti noi possa essere davvero importante mettere un segno visibile tangibile di prossimità e di cura verso il prossimo, quel prossimo che sicuramente abbiamo già conosciuto nel nostro lavoro quotidiano".

    Torna in alto
    Una famiglia deve avere una casa dove abitare, una fabbrica dove lavorare, una scuola dove crescere i figli, un ospedale dove curarsi e una chiesa dove pregare il proprio Dio

    Giorgio La Pira