Errore
  • JUser: :_load: non è stato possibile caricare l'utente con ID: 508
Menu

Luce e gas: cosa cambia con il mercato libero dal 1° luglio 2020

    Luce e gas: cosa cambia con il mercato libero dal 1° luglio 2020

    La nuova data è il 1° luglio 2020, quella che sancisce il termine ultimo per il passaggio di tutti gli utenti di un contratto di luce e/o gas al mercato libero, con conseguente abolizione del servizio di maggior tutela.

    La novità è stata prevista dalla legge sulla concorrenza del 2017, la numero 124. Inizialmente la scadenza era stata fissata al 1° luglio 2018, poi prorogata al 2019 ed ora di nuovo spostata in avanti all’anno prossimo. Sulla decisione ha inciso il ritardo del processo di implementazione della riforma ma soprattutto pesano i dubbi “politici” sull’opportunità di chiudere d’ufficio l’era dei prezzi tutelati.

    Nonostante l’avvio del portale dell’Authority www.arera.it e www.ilportaleofferte.it, infatti, la chiarezza sulle offerte non è sufficiente. Forti perplessità sono inoltre stati avanzati sul servizio di salvaguardia per gli utenti che alla data dello “switch off” saranno senza fornitore.

    Cerchiamo di fare ordine, insieme a Davide Magagnini, presidente della Lega Consumatori di Treviso, associazione specifica delle Acli che da tempo ormai promuove partecipati incontri pubblici per spiegare cosa cambia e quali attenzioni avere.

    Quale novità introduce il mercato libero? 

    A decidere le tariffe per gli utenti saranno le società che, in un regime di concorrenza, propongono offerte e contratti. Proprio come accade, per fare un esempio, con le compagnie telefoniche: il consumatore analizza tutte le proposte ed opta per quella più vantaggiosa per le proprie esigenze. 

    Cosa cambia, quindi, per la gente?

    In realtà il nostro sistema prevede già da diverso tempo un doppio canale: dal 2003 per il gas e dal 2007 per la luce è possibile scegliere il proprio fornitore o restare nel regime tutelato dove l’Arera (Autorità di regolazione dell’energia, reti ed ambiente) ogni tre mesi stabilisce il prezzo. Questo garantisce trasparenza ma non permette variabilità a seconda delle esigenze della famiglia.

    E se non si decide?

    Ci sono oggi, circa, 22 milioni di famiglie del mercato del tutelato della luce e 18 milioni del gas che potrebbero ritrovarsi un nuovo gestore senza averlo scelto e senza possibilità di risparmio. Quindi serve conoscere e decidere. Del resto, con questa normativa il legislatore auspica che l’effettiva concorrenza fra gli operatori abbia anche ricadute positive per le famiglie.

    Come può variare il prezzo della bolletta?

    Nel mercato tutelato l’Arera stabilisce l’importo, frutto dell’acquisto collettivo di energia senza ricarichi, ma soggetto alle oscillazione del prezzo del petrolio e delle numerose voci che compongono la bolletta, come le spese di gestione e gli oneri di sistemache da sole rappresentano il 35% del totale della bolletta della luce. Nel mercato libero a decidere le tariffe per gli utenti sono invece le società elettriche che, in un regime di concorrenza, propongono offerte e contratti. Le spese che restano fisse sono quelle per reti, contatore e imposte che non cambiano da un regime all’altro, mentre variano quelle sulla fornitura.

    Pro e contro di questa liberalizzazione?

    Il passaggio dovrebbe portare vantaggi all’utente finale, il problema è districarsi fra le tante offerte oggi presenti.Un consiglio al consumatoreprima di aderire a qualsiasi offerta: informarsi bene perché la scelta del fornitorenon deve essere legata solo al prezzo più basso, ma anche alle esigenze e alle abitudini personali. 

    Per esempio?

    A qualcuno potrà convenire adottare la tariffa bioraria, ad altri la monoraria, a seconda di quale o quanto è il tempo che si passa in casa. C’è, poi, chi non vuole avere sorprese e preferisce il prezzo bloccato, altri si affidano al variare del mercato, sperando in una diminuzione del prezzo. Per risparmiare tempo si può aderire alle offerte “dual fuel”, con un unico interlocutore per gas e luce. Per la salvaguardia dell’ambiente ci sono quelle green… 

    A cosa fare attenzione, quando si valutano le proposte?

    Ci sono tre fattori che incidono sulla scelta di un'offerta. Il primo è il prezzo che vediamo in bolletta ed è il paragone principale tra un'offerta e l'altra. In secondo luogo c’è il tipo di tariffa offerta, con scontistiche ed opzioni varie. Per terzo c’è la qualità del servizio, intesa come assistenza, trasparenza, facilità di contatto. Un altro modo per riconoscere l'offerta più adatta ai propri bisogni e consumi, è quello di utilizzare il servizio Portale offerte, messo in piedi dall’Autorità e disponibile online. Attraverso degli step e indicando alcuni valori sulle proprie abitudini e consumi, sarà semplice farsi indicare una buona tariffa personale.

    Poi c’è il tema della conciliazione, per voi importante…

    Può risultare molto utile considerare compagnie energetiche che offrono uno sportello di conciliazione. Si tratta di un servizio finalizzato ad agevolare la risoluzione di possibili vertenze con il cliente in materia di tariffazione, addebiti… Pertanto, oltre all’elemento prezzo, è bene verificare prima di sottoscrivere un contratto, se questo prevede anche tali servizi accessori, insignificanti all’atto della sottoscrizione, ma molto utili ed efficaci qualora si verificassero dei problemi.

    Fonte: La Vita del Popolo, settimanale della Diocesi di Treviso.

    Questo contributo si inserisce nell'ambito del progetto Le 3S della FAP Acli di Treviso, finanziato dalla regione Veneto DGR 1170/2018.

    Torna in alto
    Una famiglia deve avere una casa dove abitare, una fabbrica dove lavorare, una scuola dove crescere i figli, un ospedale dove curarsi e una chiesa dove pregare il proprio Dio

    Giorgio La Pira