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3^ Festa Provinciale dello Sport

    3^ Festa Provinciale dello Sport

    La 3^ Festa Provinciale dello Sport dell’U.S. Acli si terrà sabato 2 aprile dalle ore 14.30 alle ore 19.00 a Roncade presso gli impianti sportivi di Via Vivaldi.

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    L' US Acli da sempre è soggetto promotore di sport per tutti attraverso iniziative funzionali a migliorare la qualità della vita delle persone, la società e la vita civile. Un'attenzione privilegiata è da sempre rivolta  ai bambini e ai giovani, non soltanto perché lo sport rappresenta una delle più "facili" attività di ricreazione e di impegno ma soprattutto  perché la pratica motoria, ludica e sportiva riveste un fondamentale ruolo educativo e formativo.

    In questa ottica è previsto un pomeriggio di festa e di aggregazione aperto a tutti con ingresso libero, dove le società affiliate all’U.S. Acli avranno la possibilità di dare dimostrazione delle discipline praticate durante l’anno.

    Sono previste esibizioni di: danza classica, moderna e contemporanea, viet tai chi, bocce, zumba, ginnastica per adulti tante altre discipline!!

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    Referendum 17 aprile sulle trivelle: le Acli per il SI

      Referendum 17 aprile sulle trivelle: le Acli per il SI

      Roma, 23 marzo 2016 - La Presidenza nazionale delle Acli ha deciso di aderire al Comitato per il Si al referendum del 17 aprile per fermare le trivelle per l'estrazione di idrocarburi nei mari italiani.

      «Il primo appello che rivolgiamo al corpo elettorale – spiega Alfredo Cucciniello, responsabile Cittadinanza attiva della Presidenza nazionale Acli – è quello per il voto. É importante recarsi a votare, per non sciupare questa occasione di partecipazione democratica su un tema di primaria importanza come quello energetico e ambientale. Infatti, il quesito sulle trivelle chiama in causa temi di primaria importanza: l’ambiente, il lavoro, la salute, la vocazione turistica del Paese, lo sviluppo sostenibile.

      In secondo luogo – prosegue Cucciniello - le Acli invitano a votare Sì per contribuire a riavviare un dibattito sull'esigenza di pensare ad un modello energetico pulito, basato sulle energie rinnovabili; il tempo delle fossili è finito. Le quantità di gas e petrolio che estraiamo nei nostri mari sono esigue rispetto al fabbisogno nazionale. Le attività estrattive sono inquinanti, con impatti sull'ambiente e sull'ecosistema marino con danni al turismo, alla fauna e all'attività di pesca.

      Eventuali incidenti avrebbero effetti disastrosi, dato che il Mediterraneo è chiuso; dal 1977 al 2010 si sono verificati nel Mediterraneo 132 incidenti con 52 volte in cui c'è stata dispersione del carico (312.000 tonnellate di petrolio in mare). Alla COP 212 di Parigi l'Italia si è impegnata a contenere il riscaldamento e ad abbandonare le fonti fossili. In ogni caso – conclude Cucciniello - non vi sarebbero effetti sull'occupazione in quanto in caso di vittoria del SI, verrebbe meno solo la possibilità di proroga delle concessioni e non determinerebbe la cessazione immediata delle estrazioni; alcune concessioni scadono infatti tra 20 anni».

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      Attentati a Bruxelles, la condanna del Presidente Bottalico

        Attentati a Bruxelles, la condanna del Presidente Bottalico

        Roma, 22 marzo 2016 - «Esprimo il cordoglio ai familiari delle vittime e la ferma condanna delle Acli degli attentati di questa mattina che hanno sconvolto Bruxelles e che hanno portato un durissimo attacco al cuore dell'Europa», ha dichiarato Gianni Bottalico, presidente nazionale delle Acli sulla nuova catena di attentati avvenuta questa mattina sul nostro continente.

        «La capitale belga – prosegue Bottalico - non è solo la sede di molte istituzioni europee ma anche della Nato. Quanto successo questa mattina non fa che confermare il fallimento della strategia dell'Alleanza Atlantica per il Medio Oriente. Si sono destabilizzati stati, fomentati gli odi etnici e religiosi con un prezzo altissimo di perdite tra le popolazioni civili e di profughi di guerra che chiedono asilo ai confini dell'Europa, ed adesso questo caos che si è concorso a produrre, si riversa sull'Europa fino a lambire il quartier generale di quell'Alleanza che prometteva di garantire la nostra sicurezza.

        Si è di fronte ad un altro episodio di quella strategia della tensione cui è sottoposta l'Europa. A quanti sull'onda dell'emozione esortano nuovamente l'Europa alla guerra ed invocano una risposta autoritaria con nuove restrizioni alle libertà personali, va ricordato che molti stati europei sono già da anni in guerra in Medio Oriente e in Nord Africa: è arrivato il tempo di porsi delle domande su questi conflitti, se la lunga guerra al terrore ci abbia resi più o meno sicuri, e di scongiurare conflitti futuri, a cominciare da un nuovo intervento armato in Libia, sul quale, saggiamente, l'Italia ha già manifestato la sua contrarietà. Le Acli sostengono la posizione del Governo sulla Libia e lo esortano a mantenerla salda anche in presenza di molteplici forme di pressione per la guerra.

        La risposta agli attentati di Bruxelles deve arrivare anche in termini di maggiore severità della comunità internazionale verso quegli stati che con parte dei proventi della vendita del petrolio finanziano il terrorismo internazionale, promuovono delle guerre “low cost” che col minimo investimento permettono di attuare spregiudicati disegni geopolitici. Dobbiamo superare una situazione che vede l'Unione Europea applicare sanzioni a stati che dovrebbero essere considerati dei naturali alleati nella lotta al terrorismo, come la Federazione Russa, e a non prendere misure verso quei Paesi da cui provengono finanziamenti e supporti alle reti terroristiche. Devono esser presi provvedimenti severi anche verso quelle agenzie private di mercenari, i cui combattenti sono spesso responsabili delle azioni più efferate nei territori controllati dal sedicente stato islamico, in Yemen ed in tanti altri conflitti.

        Un altro fondamentale piano della lotta al terrorismo è costituito dalle politiche di integrazione, per evitare che nei quartieri ad alta densità di immigrati delle periferie delle città europee possa attecchire il messaggio radicale dei reclutatori di manovalanza per le stragi. Nella lotta al terrorismo – conclude Bottalico – è ora di cambiare rotta».

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        Ufficio stampa Acli nazionali Via Marcora 18/20 - 00153 Roma Tel. 335.6197480 -  Sito web: www.acli.it -

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        29° Congresso delle Acli Provinciali di Treviso

          29° Congresso delle Acli Provinciali di Treviso

          Sabato 19 marzo, i 108 delegati al 29º Congresso provinciale hanno scelto il nuovo organismo dirigente provinciale e i delegati ai congressi regionale e nazionale

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          Acli Treviso, ecco gli eletti al Consiglio provinciale

          Entro fine mese verrà eletto il nuovo presidente provinciale. Il presidente uscente Andrea Citron è candidato alla presidenza regionale Acli al Congresso del 16 aprile (Castelfranco Veneto)

          TREVISO, 19 MAR. 2016 – Il 29º congresso provinciale delle Acli di Treviso, celebratosi oggi, sabato 19 marzo, ha eletto il nuovo consiglio provinciale, l’organismo dirigente che guiderà l’associazione per i prossimi quattro anni.

          Sono stati eletti: Ederina Beni, Matteo Bosa, Luigi Cabrio, Yuri Sabrina Ceccato, Mauro Cella, Andrea Citron, Gianpietro De Bortoli, Valerio Delfino, Rita Drusian, Davide Magagnini, Tiziano Mazzer, Anna Simioni, Armando Sossai, Laura Vacilotto, che è stata la più votata; in rappresentanza dei circoli: Oscar Toniolo (Carlo Pagnoscin di Mogliano Veneto), Fosca Daltin (Susegana), Andrea Flora (Cornuda), Lino Gallina (Montebelluna Cittadino), Giorgio Piccolotto (Vittorio Veneto), Alessandro Pierobon (Cordignano), Francesco Tarantolo (Vedelago). I primi tre non eletti, che avranno funzioni vicarie, sono: Stefania Nervo, Nives Caoduro e Remigio Favore.

          Oltre ai 21 eletti, fanno parte del nuovo consiglio provinciale quattro membri di diritto in rappresentanza delle associazioni specifiche del sistema Acli Treviso: Claudia Ceron (US Acli), Anna Carniato (Ipsia), Franco Bernardi (FAP Acli), Silvia Gottardo (Acli Colf). 

          Sono stati eletti anche i 16 delegati al congresso regionale delle Acli del Veneto, che si terrà il 16 aprile a Castelfranco Veneto, e i 14 delegati al congresso nazionale.

          ASCOLTA L'INTERVISTA DEL NOSTRO PRESIDENTE, GUARDA IL SERVIZIO DEL TGR VENETO DI SABATO 19 MARZO DELLE ORE 19.30, AL MINUTO 11.37

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          Una famiglia deve avere una casa dove abitare, una fabbrica dove lavorare, una scuola dove crescere i figli, un ospedale dove curarsi e una chiesa dove pregare il proprio Dio

          Giorgio La Pira