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Il presidente delle Acli Nazionali Rossini sul 2 Giugno

    Il presidente delle Acli Nazionali Rossini sul 2 Giugno

    Giusto settant'anni

    Roma, 31 maggio 2016 - «La Repubblica ha giusto settant'anni! Settant’anni alla ricerca di una giustizia sociale possibile, con istituzioni concepite per promuovere l’uguaglianza, la libertà e la partecipazione di tutti alla vita del Paese». È questo il principale significato, secondo Roberto Rossini, presidente nazionale delle Acli, da cogliere in questo 2 giugno, che segna anche i settant'anni dall'elezione dell'Assemblea Costituente.

    «L'auspicio – prosegue Rossini - è che i valori e le battaglie da cui è sorta la Repubblica e la Carta costituzionale, animino anche il dibattito in corso sulle riforme costituzionali, perché solo da istituzioni giuste nascono politiche sociali giuste. Guardiamo, dunque, alla ricorrenza della Festa della Repubblica con la necessità di superare le nuove fratture sociali provocate dalla crisi, di ricreare un clima di fiducia nel futuro e di partecipazione, con istituzioni democratiche sempre più capaci di rappresentare, di includere e di decidere nell'esclusivo interesse del bene comune.

    In tal senso giudichiamo molto positivamente il mantenimento del Servizio Civile nel quadro di una Difesa civile e non armata della Patria nel momento in cui è stato reso universale dalla recente riforma del Terzo Settore.

    In questo lungo percorso compiuto per la conquista dei diritti sociali e politici di cui godiamo, appare emblematico il ricordo del riconoscimento del diritto al voto delle donne che fu sancito il 2 giugno di settant'anni fa. La Repubblica italiana nacque con questo atto altamente popolare. E per questo suscitò molte speranze: di pace, di giustizia e di sviluppo sociale, di una democrazia partecipata e rappresentativa, di un progetto di unità per l'Europa. Speranze – conclude il presidente Rossini - che sono adesso affidate alla responsabilità di tutti e che le Acli intendono in ogni modo rafforzare».

     

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    Acconto IMU e Tasi

      Acconto IMU e Tasi

      Si avvicina la prima scadenza per il pagamento dell’IMU e della TASI:

      le imposte dovute dovranno essere versate entro il 16 giugno 2016 (rata di acconto) e entro il 16 dicembre (per il saldo).

      Resta in ogni caso nella facoltà del contribuente provvedere al versamento dell'imposta complessivamente dovuta in unica soluzione annuale, da corrispondere entro il 16 giugno.

      Una delle principali novità riguarda l’ Esenzione TASI sull’abitazione principale; infatti dal 2016 l'esenzione per l'abitazione principale è stata estesa alla TASI e, in questo caso, l'esenzione si applica anche alla quota dovuta dall'inquilino nel caso in cui l'immobile locato sia abitazione principale dello stesso.

      Rimane invece in vigore la TASI per le abitazioni principali di lusso (Cat, A1, A8 e A9).

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      Ecco la nuova Presidenza e Direzione Nazionale delle Acli

        Ecco la nuova Presidenza e Direzione Nazionale delle Acli

        Il 28 maggio u.s. il Consiglio Nazionale delle Acli ha eletto la nuova Presidenza Nazionale e la nuova Direzione Nazionale, un sincero augurio di buon lavoro a tutti i componenti e uno speciale in bocca al lupo ai nostri dirigenti Veneti Andrea Citron, Andrea Luzi e Marco Galdiolo per i rispettivi incarichi e ruoli nell'Associazione e nei servizi.

        «Mai come oggi sentiamo la necessità di stare nel popolo, di vivere il mistero dell'incarnazione, di dialogare». Lo ha affermato stamane Roberto Rossini, presidente nazionale delle Acli nella sua introduzione ai lavori al primo Consiglio nazionale dopo il Congresso nazionale che lo scorso 8 maggio lo ha eletto alla guida delle Acli.

        «Viviamo in una società sfarinata - ha rilevato il presidente Rossini - mediare per le Acli vuol dire costruire reti, luoghi e occasioni per mettere insieme pezzi di rappresentanza, d'interesse, di capacità. Mediare vuol dire che il progetto conta più della protesta». L'altra idea qualificante per le Acli indicata da Rossini è quella di giustizia: «E noi a questa sfida non possiamo mancare. Non solo per gli aspetti concreti, ma anche per quelli culturali: va combattuta una cultura dell'ineguaglianza, che legittima la frammentazione sociale usando strumentalmente il merito».

        Riguardo al referendum di ottobre sulle riforme istituzionali, il presidente Rossini ha annunciato che le Acli al loro prossimo Incontro nazionale di Studi avranno modo di definire una posizione motivata.

        Il parlamentino aclista ha proceduto anche, tra gli altri adempimenti, all'elezione del presidente del Consiglio nazionale delle Acli nella persona di Michele Rizzi e alla elezione della nuova Presidenza nazionale che risulta così composta:

        • Roberto Rossini, presidente, delega a Istituzioni, Fondazione Achille Grandi, Internazionale, Vita cristiana.
           
        • Emiliano Manfredonia, vicepresidente vicario, delega al Patronato e al Coordinamento del programma.
        • Erica Mastrociani, delega a Formazione e 5X1000.
        • Fabio Meloni, delega a Comunicazione.
        • Antonio Russo, delega a Welfare e Politiche sociali.
        • Santino Scirè, delega a Lavoro e Progettazione.
        • Stefano Tassinari, delega a Terzo settore, Cooperazione e Impresa sociale.
        • Paola Vacchina, delega a Enaip, Iref, Ufficio studi e Analisi.
           
        • Andrea Luzi, invitato come presidente del Caf e per le Politiche fiscali.

        In base allo Statuto, inoltre, fanno parte della Presidenza:

        • Marco Galdiolo, presidente dell'Us Acli, con delega allo Sviluppo associativo e coordinamento delle Associazioni specifiche e professionali;
        • Agnese Ranghelli, responsabile del Coordinamento donne
        • Matteo Bracciali, coordinatore dei Giovani delle Acli e delega al Servizio civile
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        Una famiglia deve avere una casa dove abitare, una fabbrica dove lavorare, una scuola dove crescere i figli, un ospedale dove curarsi e una chiesa dove pregare il proprio Dio

        Giorgio La Pira