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MODELLO ISEE 2024: fissa appuntamento!

    MODELLO ISEE 2024: fissa appuntamento!

    UTILIZZA IL SISTEMA DI PRENOTAZIONE AUTOMATICO PER RICHIEDERE APPUNTAMENTO ISEE 2024
    CONTATTACI AL NUMERO  0422 56228

    Sono moltissime le agevolazioni da poter richiedere con 

     ATTESTAZIONE ISEE 2024

    Ecco tutti i documenti necessari (elenco in file pdf)


    E' operativo il sistema di prenotazione automatico degli appuntamenti per richiedere l’ISEE 2024.

    E' una piattaforma evoluta con la quale i NOSTRI CLIENTI possono prenotare un appuntamento per l’ISEE 2024 con pochi clic in autonomia. Si evitano cosi code telefoniche solo chiamando il numero 0422 56228.


    Una volta prenotato l’appuntamento prepara tutti i documenti necessari per l’ISEE!

    L'appuntamento per il modello ISEE verrà fissato dal sistema automatico nella nostra sede Acli in cui è stata fatta l'ultima pratica di Caf.

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    15° trofeo Than Dong 2024

      15° trofeo Than Dong 2024

      Anche quest'anno torna la 15^ edizione del Trofeo Than Dong, torneo tecnico e gara di arti marziali, organizzato dall'Asd Tinh Vo Mon per domenica 28 gennaio 2024 a partire dalle ore 9.00 presso la palestra Mantegna, Via G. C. Graziano a Treviso.

      L'evento è gratuito e interamente dedicato ai bambini.

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      Ti sei dimenticato di presentare la dichiarazione dei redditi nel 2023? Hai tempo fino al 28 febbraio!

        Ti sei dimenticato di presentare la dichiarazione dei redditi nel 2023? Hai tempo fino al 28 febbraio!

        Se non si è adempiuto all’obbligo della dichiarazione 2023, anno 2022, entro lo scorso 30 novembre – termine ultimo per la consegna del Modello REDDITI (ex Modello UNICO), i "tempi supplementari" che permettono entro i 90 giorni successivi alla scadenza ordinaria di trasmettere la cosiddetta dichiarazione tardiva scadranno il prossimo 28 febbraio 2024.
        Modello REDDITI tardivo (ex Modello UNICO) entro quando va presentato?
        Quindi, qualunque dichiarazione 2023 che avrebbe dovuto essere consegnata tramite 730 o REDDITI entro le rispettive scadenze del 30 settembre o del 30 novembre, se trasmessa entro il 28 febbraio 2024 (servizio per cui è possibile chiedere assistenza a CAF ACLI  fissando appuntamento entro il 26/02/24) sarà a tutti gli effetti valida da un punto di vista tributario, coi normali effetti fiscali che si generano dalle situazioni di credito o debito, fatti salvi gli interessi e le sanzioni applicati comunque in forma più lieve.
        Modello REDDITI tardivo (ex Modello UNICO) col ravvedimento operoso
        In questi casi interviene infatti lo "scudo" del ravvedimento operoso, cioè il mezzo tramite il quale il contribuente dimostra di voler rimediare spontaneamente a una sua inadempienza, col risultato, appunto, di avere una sanzione più mitigata rispetto al normale, il cui importo varierà a seconda della presenza o meno di imposta nella dichiarazione tardiva.
        Dichiarazione tardiva: con imposta dovuta o senza?
        In caso allora di dichiarazione senza imposta dovuta, il conto è presto fatto perché si applica la sola sanzione fissa di 250 euro legata alla consegna tardiva, che però, per effetto del ravvedimento operoso, viene ridotta a 1/10, quindi di fatto a 25 euro. Nel caso invece di dichiarazione con imposta dovuta, si dovranno allora versare, oltre al tributo, anche gli interessi calcolati a partire dal termine ordinario del 30/11, più la sanzione per omesso versamento, anch’essa calcolata a seconda del momento in cui avviene la tardiva regolarizzazione.
        Senza dichiarazione tardiva c'è l'omissione
        Morale della favola: è bene tenere d'occhio il calendario, specie se nella propria posizione fiscale si dovesse essere soggetti a un’imposta non versata. Ma al netto di questo va anche detto che la dichiarazione tardiva è l’ultimo baluardo prima che la semplice "dimenticanza", tollerata appunto come tale fino al 28 febbraio 2024, non diventi a tutti gli effetti una vera e propria omissione, visto che a partire dal 1° marzo, i modelli non consegnati su cui verteva l’obbligo di trasmissione, verranno a quel punto considerati omessi, con effetti certamente più pesanti dal punto di vista sanzionatorio.

        Puoi fissare appuntamento entro il 26/02/24 al Caf Acli di Treviso al numero 0422/56228.

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        "Democrazia è partecipazione" XXI Settimana Sociale della Diocesi di Vittorio Veneto

          "Democrazia è partecipazione" XXI Settimana Sociale della Diocesi di Vittorio Veneto

          La XXI Settimana Sociale della Diocesi di Vittorio Veneto si presenta quest’anno con una modalità rinnovata, cercando di cogliere gli stimoli della precedente edizione che invitava, con le parole di papa Francesco, ad “avviare processi più che possedere spazi”.
          In fase preparatoria, ci era parso fondamentale perciò non lavorare soltanto per organizzare una settimana di eventi – fatto già di per sé impegnativo – ma fare in modo che tali iniziative fossero capaci di attivare veri e propri processi di partecipazione e di cambiamento non confinabili nella logica del “possedere gli spazi” di alcune conferenze serali.
          Questo si è reso tanto più necessario visto il tema della “partecipazione”, declinato in varie forme, che si è voluto affrontare e che già ci orienta alla 50a Settimana Sociale dei Cattolici in Italia (Trieste, 3-7 luglio 2024); senza dimenticare poi la fondamentale dimensione “popolare” di questa partecipazione con il riferimento all’anniversario dei 70 anni dalla scomparsa di Alcide De Gasperi, protagonista politico decisivo nella democrazia del nostro Paese.
          Si è pensato così di coinvolgere un preciso territorio della Diocesi, chiedendo che si sentisse protagonista dell’organizzazione della Settimana Sociale diocesana, a partire dai Sindaci e dai Consigli Comunali, coinvolgendo via via le realtà associative e gli imprenditori della zona. La scelta è stata dettata da criteri minimali: individuare Comuni che non fossero impegnati con la scadenza del voto nei prossimi mesi per non incidere su eventuali campagne elettorali, e che presentassero spunti interessanti – sia per esemplarità che per eventuali fatiche – per approfondire il tema della partecipazione.
          A partire dal mese di novembre 2023, le comunità di Mareno di Piave e di Santa Lucia di Piave sono diventate quindi un “laboratorio dinamico” in cui la proposta della Settimana Sociale diocesana ha gradualmente preso forma nella sua proposta finale. È stata, per così dire, l’apertura di un cantiere di lavoro con gliAmministratori locali, con il mondo produttivo e con le numerose associazioni, attraverso incontri stimolanti e partecipati. Cantieri di lavoro che, partendo dagli obiettivi dettati dalla Settimana Sociale, hanno aiutato i protagonisti a leggere la propria realtà e a individuare possibili passi da avviare per stimolare – anche in futuro – la partecipazione attiva nelle proprie comunità.
          Alcune delle realtà interpellate saranno anche protagoniste, attraverso il lavoro preparatorio e la segnalazione di buone pratiche, della Settimana Sociale di Trieste del prossimo luglio: questo per dire sia l’orizzonte ampio verso cui vogliamo proiettarci con il nostro evento diocesano, sia per sottolineare come il lavoro finqui fatto rappresenti soltanto il primo passo di un percorso che, insieme, può e deve ancora essere compiuto. Sarà proprio questo criterio un parametro di verifica dell’efficacia della nostra Settimana Sociale: quali passi di consapevolezza e di novità nasceranno a livello di partecipazione comunitaria? Quale rete di rapporti andrà consolidandosi in nuove e più ricche collaborazioni?
          Ci auguriamo che l’esperimento risulti essere vincente e sia di stimolo per replicare anche in altre zone della Diocesi un’avventura che, già dai primi passi, ha dimostrato di essere affascinante e feconda.

          Ufficio Diocesano per la Pastorale sociale, del Lavoro, Giustizia e Pace, Cura del creato

          Clicca per rivedere le dirette delle serate:

          lunedi 5 febbraio 2024

          mercoledì 7 febbraio 2024

          venerdì 9 febbraio 2024

           

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          Una famiglia deve avere una casa dove abitare, una fabbrica dove lavorare, una scuola dove crescere i figli, un ospedale dove curarsi e una chiesa dove pregare il proprio Dio

          Giorgio La Pira