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31 maggio. Gita a Ravenna e Comacchio con Ce.Ri.A.Pe

31 maggio. Gita a Ravenna e Comacchio con Ce.Ri.A.Pe

Il Circolo ricreativo anziani e pensionati di Roncade (Ce.Ri.A.Pe) organizza una gita di primavera a Ravenna e Comacchio.

Programma del 31 maggio 2019

ore 6.30: ritrovo dei partecipanti in piazzale Donatori del sangue e partenza per la SS Romea-Chioggia in pullman gran turismo.

ore 9.30: arrivo a Ravenna. Visita guidata alla città (basilica di S. Apollinare nuovo, basilica di S. Vitale, mausoleo di Galla Placidia, tomba di Dante, chiesa di S. Francesco, piazza del Popolo).

ore 12.30: pranzo in ristorante con menù di specialità regionali

ore 15.00: trasferimento a Comacchio e tempo libero a disposizione

ore 17.00: ritorno via SS Romea per Pomposa-Mesola-Chioggia, con breve sosta.

ore 20.30: arrivo previsto.

Per informazioni e prenotazioni

Scarica il volantino in fondo a questa pagina.

Quota di partecipazione: 55 euro per i soci, 60 euro per i partecipanti aggregati.
La quota comprende anche le visite e gli ingressi a pagamento nei suddetti luoghi artistici.
Organizzazione: Agenzia Bontur di Bonaventua Express srl - Badoere (tel. 0422 837122)

Prenotazione entro e non oltre il 23 maggio.

Numero minimo di partecipanti: 45 persone.
Si raccomanda la puntualità.

Per informazioni rivolgersi al Ce.Ri.A.Pe. tel. 0422 842260, oppure a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., tel. 0422 56340.

Iniziativa inserita nel progetto “Le 3 S della Fap” finanziato dalla Regione Veneto – DGR 1170/2018.

 

Esami Cils: posti esauriti per il 24 ottobre

Esami Cils: posti esauriti per il 24 ottobre

Si comunica che ad oggi, 13 settembre 2019, sono esauriti i posti disponibili per sostenere gli esami CILS (Certificazione dell'italiano come lingua straniera) nella data del 24 ottobre 2019.

Eventuali pagamenti già effettuati di persone iscrittesi dopo l'esaurimento dei posti, saranno ritenuti validi per l'esame di dicembre.

Prima di iscriversi alla data del 3 dicembre è necessario comunque inviare una mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. o telefonare al Patronato Acli di Treviso (tel. 0422 543640) per verificare la disponibilità dei posti e il livello per il quale viene effettuato l'esame.

Per la sessione del 24 ottobre i livelli saranno A2 e B1 cittadinanza.

Attenzione: l'iscrizione deve essere effettuata almeno 40 giorni prima della data della sessione d’esame.

Ulteriori informazioni a questo link

18° Junior Meeting di atletica leggera a Conegliano

  • Pubblicato inUSACLI
18° Junior Meeting di atletica leggera a Conegliano

La manifestazione dedicata ai talenti più giovani dell’atletica leggera ritorna anche quest’anno allo Stadio N. Soldan a Conegliano il prossimo 25 aprile.

Possono partecipare tutti gli atleti in regola con il tesseramento 2019 appartenenti a Società affiliate Fidal, e solo per le categorie Esordienti/e – Ragazzi/e – Cadetti/e  anche ai tesserati per Enti di Promozione Sportiva convenzionati con la Fidal.

Per informazioni

Gara Regionale FIDAL per le Categorie Esordienti, Ragazzi, Cadetti, Allievi, Junior. Gara valida quale Campionato Regionale US Acli cat. giovanili.

Scarica il volantino con il programma completo in fondo a questa pagina.

Società Organizzatrice: Atletica Silca Conegliano Asd

Tel. 0438.412124 - 331.8412682
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
www.atleticasilca.it

La croce è la ragione della nostra speranza

  • Pubblicato inAcli
La croce è la ragione della nostra speranza

A diciotto anni ho iniziato a salire a Taizé, la comunità monastica fondata da frère Roger Schutz. Con alcuni amici si partiva la domenica delle palme e si viveva l’intera settimana santa sulla collina in Borgogna. Ricordo la liturgia del venerdì santo al termine della quale vi era la lunga preghiera notturna davanti alla croce, la liturgia della luce del sabato santo che illuminava a giorno i grandi tendoni e la Chiesa della Riconciliazione, la festa della domenica di Pasqua che finiva sempre, immancabilmente, con il canone "Jubilate Deo" e le danze infinite fuori dalla chiesa. Mi tornavano allora alla mente le parole della poesia di padre Turoldo: "Andrò in giro per le strade zufolando, così, fino a che gli altri dicono: è pazzo!".

Dov'è finita la speranza cristiana?

Così mi sembrava la Pasqua vissuta a Taizé: una festa fondata sul Cristo Risorto che dava senso e gioia all’esistenza. Nel corso degli anni ho sperimentato il limite e la fatica e, come tutti, ho fatto i conti con la sofferenza e la morte di persone care. Ma della Pasqua mi sono tenuto il ricordo di quelle danze, la convinzione che è possibile consegnare al Signore anche la più grande debolezza, certo che l’accoglierà. Me lo ricordava spesso un amico carissimo, Paolo Giuntella, per molti anni quirinalista del Tg1. "La questione centrale," scriveva a pochi mesi dalla morte, "è se restare come citrulli repressi ai piedi della croce, anche dopo la Risurrezione, o se invece prendere la via di Emmaus e andare a festeggiare la rivincita sulla morte e l’apertura della strada verso la felicità". Certo, non significa, per un credente, dichiararsi felice, quasi per contratto, ma possibile che non si sappia mostrare una differenza? Che ne è stato della speranza cristiana? Non è forse che l’ha persa il mondo, e a noi si è quantomeno sbiadita?

Tutti i crocifissi del mondo

Me lo sono chiesto a lungo uscendo, la settimana scorsa, dal campo di Auschwitz. E mi sono risposto: la croce è la ragione della nostra speranza. Perché la croce fiorirà. Non solo perché questa ha un termine: da mezzogiorno fino alle tre del pomeriggio. Al di fuori di quell’orario – lo ripeteva spesso don Tonino Bello – c’è divieto assoluto di parcheggio. Dopo tre ore, amava dire, "ci sarà la rimozione forzata di tutte le croci. Una permanenza più lunga sarà considerata abusiva anche da Dio". Ma perché quel giorno sarà la grande rivincita di tutti i crocifissi con Gesù sulla croce nel corso dei secoli ed oggi nei nostri giorni. Questo enorme corteo di persone inchiodate sulla Croce di fronte ai nostri occhi che non vogliono vedere. Una litania infinita che l’amico Paolo Giuntella ricordava cosi: "Bambini morti di Aids, di fame, per mancanza di medicine. Prostitute ridotte in schiavitù sulle nostre strade. I cadaveri ammassati lungo il ciglio delle strade del mondo, dispersi nell’aria dalle bombe del mondo, conficcati nelle viscere della terra, i cadaveri di tutte le guerre africane, dalla Sierra Leone al Congo, dalla Liberia alla Costa d’Avorio, dal Sudan ai cantieri di morte appena chiusi, formalmente, da paci parziali. E sulle strade dell’Iraq, dell’Afghanistan, sulle piazze e le strade dove camminò l’ebreo palestinese Gesù. Gli innocenti violati dalla violenza, la malvagità senza scrupoli dei tanti erode nostri contemporanei. I milioni di poveri dei paesi ricchi e opulenti, i milioni di famiglie che vivono tirando la cinghia fino a non farcela più, i licenziati a 40 o 50 anni, i condannati alla servitù del lavoro a tempo determinato. Gli innocenti, ostie viventi tra di noi, vinti dalla malattia, dall’handicap, dalla depressione".

Il presepe di Pasqua

Insomma, questo immenso popolo di crocefissi è il nostro "presepe" di Pasqua. Il corteo che attende la sua liberazione, la sua consolazione. Il corteo con il quale anche noi "sani" o "vivi" a tempo determinato, ci mischiamo per attingere alla fonte della speranza. La croce che un giorno fiorirà è il nostro pozzo di Giacobbe, la fonte del realismo della vita e dell’utopia dell’Eterno. La roccia – scriveva ancora Paolo poco prima di morire – "che ci permettere di suonare e cantare, di danzare e persino ridere, ai piedi della Croce. La fioritura che ci trasforma la faccia di musoni tristi e moralisti, nel volto solare dei salvati".

Che sia cosi per tutti noi! Auguri pasquali.

di Daniele Rocchetti, delegato nazionale per la Vita Cristiana

Prestazioni occasionali e piccoli lavori: come funziona il "Libretto famiglia"

Prestazioni occasionali e piccoli lavori: come funziona il "Libretto famiglia"

Chi si avvale di prestazioni occasionali e saltuarie di lavoro rese nell'ambito di piccoli lavori domestici (inclusi giardinaggio e manutenzione), assistenza domiciliare a bambini, anziani, malati o diversamente abili, e di lezioni private, ha la possibilità di utilizzare un particolare titolo di pagamento chiamato "libretto di famiglia".

In vigore dal giugno 2017, è uno strumento ancora poco conosciuto. Il governo lo ha introdotto in sostituzione dei "voucher", normandolo in modo tale da evitare gli abusi verificatisi nell'utilizzo dei "voucher". La procedura, che fa capo all'Inps, è diventata però in alcuni aspetti un po' macchinosa, e probabilmente è per questo che il "libretto di famiglia" ancora è poco utilizzato, come rivelano i dati del Veneto.

Libretto di famiglia - Veneto (dati terzo trimestre 2018)
Lavoratori coinvolti in media al mese600
Totale ore lavorate44.142
Ore medie a prestatore23

Come accedere e attivare il libretto famiglia

Con l'aiuto di Samantha Berton, che segue questo strumento all'interno del patronato Acli di Treviso, vediamo le principali caratteristiche del "libretto di famiglia".

Intanto è necessario accedere e registrarsi nel portale dell'Inps sia da parte dell'utilizzatore (committente) che del prestatore, previa acquisizione del proprio Pin. Oppure questa fase può essere delegata a un intermediario autorizzato, come le Acli, che utilizza proprie credenziali di accesso.

Entro il giorno 3 del mese successivo l'effettuazione delle prestazioni, devono essere comunicate nel sito le ore lavorate (mentre per i voucher la comunicazione doveva essere fatta prima dell'inizio delle prestazioni).

Entro il giorno 15 del mese l'Inps provvederà a trasferire il denaro nel conto corrente bancario o postale del prestatore. Tale denaro deve essere preventivamente versato dal committente utilizzando il modello F24 oppure on-line nel sito dell'Inps.

I limiti e le caratteristiche principali

Ogni ora lavorata costa all'utilizzatore 10 euro mentre al prestatore ne arrivano 8. La differenza – 2 euro – sono destinati ad assicurazione, oneri e contributi (con i "voucher" non vi era una cifra fissa di 10 euro). Su questo tipo di reddito non c'è altra tassazione e non va a sommarsi ad altri tipi di reddito in dichiarazione.

L'Inps ha chiarito che è prevista la copertura assicurativa in caso di infortunio.

C'è un limite economico di 5 mila euro annui di spesa perl'utilizzatore, ma 5 mila euro netti annui sono anche il reddito massimo per ciascun prestatore (salgono a 7.500 per pensionati, studenti fino a 25 anni e disoccupati). Attenzione però: dallo stesso committente, il prestatore può ricevere al massimo 2.500 euro. Il massimo di ore retribuite è di 280 ore per prestatore di lavoro.

L'utilizzatore può avere più persone a servizio con il "libretto di famiglia". Ma non può attivarlo con un prestatore con il quale, nei sei mesi precedenti, ha avuto contratti attivi.

"Non può sostituire rapporti di lavoro subordinato"

"L'intento di far emergere il nero è buono ma il meccanismo è complicato e quindi poco appetibile". Così Samantha Berton del patronato Acli di Treviso commenta il libretto di famiglia.

"Poche persone fino ad oggi ci hanno chiesto consulenza," spiega. "Noi siamo a disposizione per illustrare il funzionamento del libretto e per un supporto concreto nelle fasi di registrazione e di comunicazione delle ore lavorate. Chiediamo un contributo che varia a seconda del servizio richiesto".

"Molto spesso la consulenza si allarga a una presentazione del contratto di lavoro domestico perché ci sono situazioni in cui quest'ultimo è più conveniente. Ci tengo a sottolineare che il libretto di famiglia è stato pensato per prestazioni occasionali e saltuarie. Quindi non può essere utilizzato per rapporti in realtà subordinati. Ad esempio se ho una colf ogni giorno per due ore, serve un contratto di lavoro domestico. Stesso discorso per una badante".

Berton cambierebbe sicuramente due passaggi del libretto: "Il trasferimento di denaro al prestatore deve essere più rapido, non si può aspettare il 15 del mese. E pure il sistema di caricamento del portafoglio virtuale del datore di lavoro deve essere più veloce: oggi servono 7-10 giorni".

Di Federico Citron. 
Fonte: L'Azione, settimanale della Diocesi di Vittorio Veneto.

"Mamma, conosci l'italiano?" Un corso per donne straniere a Treviso

  • Pubblicato inAcli
"Mamma, conosci l'italiano?" Un corso per donne straniere a Treviso

Le mamme sono sempre la chiave di volta per un futuro migliore.

Alla Scuola primaria Don Lorenzo Milani, nel quartiere di San Zeno a Treviso (via S. Zeno 41), prende il via la seconda edizione di un corso di italiano (gratuito) un po' diverso, pensato e dedicato alle mamme straniere.

Le lezioni si tengono dal 12 aprile al 7 giugno, per 9 incontri (una volta la settimana) dalle 9.00 alle 13.00

Gli incontri si svolgono all'interno della scuola, mentre i figli sono in classe, ed è garantito un servizio di babysitting per i figli più piccoli. Si tratta di un percorso dinamico ed orientato alle relazioni con la scuola e la comunità, arricchito dall'intervento di una psicologa educatrice.

Per informazioni

Le donne interessate possono venire a scoprire il corso "Mamma, conosci l'italiano?" al primo incontro di presentazione: venerdì 12 aprile, dalle 9.00 alle 13.00.

Scarica il volantino in fondo a questa pagina.

Il calendario degli incontri

venerdì 12 aprile 2019
mercoledì 17 aprile 2019
venerdì 3 maggio 2019
mercoledì 8 maggio 2019
venerdì 10 maggio 2019
venerdì 17 maggio 2019
venerdì 24 maggio 2019
venerdì 31 maggio 2019
venerdì 7 giugno 2019

Il progetto nasce dalla collaborazione tra l'Istituto Comprensivo n. 3 FelissentAcli Provinciali Treviso e Centro della Famiglia.

Call center e prefisso unico: consumatori più tutelati

Call center e prefisso unico: consumatori più tutelati

L’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni ha individuato il prefisso unico che distinguerà le telefonate di pubblicità, vendita e comunicazione commerciale dalle altre. Sarà lo 0844.

Per le telefonate finalizzate, invece, ad attività statistiche sarà lo 0843.

Inoltre la legge prevede:

  • potenziamento del registro delle opposizioni;
  • una volta iscritti al registro, tutti i consensi dati in precedenza (sia online che offline) sono cancellati;
  • gli operatori dei call center devono indicare all’utente come hanno ottenuto i suoi dati personali.

Problemi di telefonia? Come uscirne indenni

Mercoledì 10 aprile alle ore 20.30, si parla proprio di consigli e suggerimenti per l'utenza in materia di telefonia

L'appuntamento, a cura della Lega Consumatori, si tiene a Cornuda presso la sala G. Corso (viale dei Colli - retro scuole elementari).

Interviene il dott. Patrizio Negrisolo (Lega Consumatori di Venezia). Moderatore: Francesco Tarantolo (Lega Consumatori di Treviso). Clicca qui per maggiori informazioni.

"Partecipare l'Europa" arriva nelle scuole trevigiane

  • Pubblicato inAcli
"Partecipare l'Europa" arriva nelle scuole trevigiane

#Partecipareleuropa arriva anche nelle scuole, per conoscere valori, prospettive, problemi e limiti del processo di integrazione europea.

Inizia giovedì 4 aprile il programma di incontri negli istituti superiori trevigiani promosso da Partecipare il Presente, scuola di formazione sociale e politica partecipata da 19 associazioni trevigiane (tra cui le Acli di Treviso, che proprio in queste settimane organizza anche un ciclo di affollati appuntamenti serali dedicati alle tematiche europee, nel quali sono già intervenuti i professori Gianfranco Pasquino e Marco Brunazzo.

"C’è bisogno di informazione qualificata e seria sulle sfide del presente, che sono molto complesse", spiega Giuliano Rosolen, presidente di Partecipare Il Presente. "Della questione europea si conosce poco e si parla con scarsa competenza. Questo ciclo di incontri organizzato in collaborazione con gli istituti scolastici e con l’Università Ca’ Foscari di Venezia e il Campus di Treviso ha lo scopo di offrire riflessioni argomentate e di ampio respiro sul futuro del processo di integrazione europea".     

"La Scuola di formazione sociale e politica da qualche anno si è aperta alle scuole", afferma il coordinatore Luca Bertuola. "Negli incontri che organizziamo, in orario serale, sono sempre di più i ragazzi delle superiori che partecipano e questo è un buon segnale. L’attuale dibattito sul futuro dell’Europa non poteva non prevedere un impegno supplementare di Partecipare il Presente. Ottima la sintonia con le scuole e i dirigenti scolastici che ringraziamo e con i quali abbiamo creato un momento doveroso di riflessione per i ragazzi".

Il calendario degli incontri

Giovedì 4 aprile

Istituto Giorgi-Fermi - sede Via delle Medaglie D’Oro
“L’Unione Europea come spazio di opportunità, diritti e doveri”
Relatore: Arianna Vettorel, avvocato e ricercatrice di Diritto Internazionale all’Università Ca’ Foscari di Venezia.

Istituto Giorgi Fermi - sede Via San Pelajo
“Il sogno dei padri fondatori all’indomani del Secondo Conflitto mondiale: analisi delle ragioni ispiratrici della creazione comunitaria”
Relatore: Arianna Vettorel, avvocato e ricercatrice di Diritto Internazionale all’Università Ca’ Foscari di Venezia. 

Istituto Max Planck - Lancenigo
“L’Europa come spazio di opportunità: passato e futuro di un progetto politico”.
Relatore: prof. Giancarlo Corò, direttore della Scuola in Economia, Lingue e Imprenditorialità per gli Scambi Internazionali, Università Ca’ Foscari di Venezia.

Giovedì 11 aprile

Liceo Canova
“Essere cittadini europei oggi. Il significato di cittadinanza europea verso le elezioni 2019”
Relatore: Sara De Vido, ricercatrice della Scuola Interdipartimentale in Economia, Lingue e Imprenditorialità per gli Scambi Internazionali, Università Ca’ Foscari di Venezia

Venerdì 12 aprile

Fondazione Opera Montegrappa – CFP di Fonte
“Il processo di integrazione e le istituzioni europee”
Relatore: Giorgio Anselmi, presidente nazionale del Movimento Federalista Europeo

Lunedì 15 aprile

Liceo Duca degli Abruzzi
“Sensibilizzazione sulla campagna #stavoltavoto del Parlamento Europeo”
con Franco Panciera, funzionario del Parlamento Europeo
“Il servizio civile europeo”
con Giancarlo Vettori e testimoni di EUROGEMS, associazione che si occupa di scambi europei, progettazione e formazione 

Istituto Canossiano
“Il bisogno di futuro sposta i confini dei ragazzi e dei giovani”
Relatori: prof. Mara Manente, direttrice del Centro Internazionale di Studi sull’Economia Turistica, e Professor Ambrosini Università Ca’ Foscari di Venezia 

Istituto Mazzotti
“Il bisogno di futuro sposta i confini dei ragazzi e dei giovani”.
Relatori: prof. Mara Manente, direttrice del Centro Internazionale di Studi sull’Economia Turistica, e Professor Ambrosini Università Ca’ Foscari di Venezia 

Gli altri incontri aperti alla cittadinanza

Il ciclo serale di incontri #partecipareleuropa prosegue e si concluderà il prossimo 26 aprile, alle ore 20.30 in Camera di Commercio, con l'ultimo incontro pubblico. Interverrà Alberto Lo Presti, docente di teoria politica presso l’Istituto Universitario Sophia di Loppiano, sul tema “Convivere in Europa”.

Sul canale You Tube di Partecipare il presente, sono stati pubblicati gli interventi di Gianfranco Pasquino e Marco Brunazzo, ospiti dei primi due incontri nelle scorse settimane.

Per informazioni

Partecipare Il Presente è la scuola di formazione sociale e politica partecipata da: Acli Treviso, Assindustria Venetocentro Imprenditori Padova-Treviso, Associazione Comuni della Marca Trevigiana, CGIL Treviso, CIA Treviso, CISL Belluno-Treviso, CNA Treviso, Confartigianato Imprese Marca Trevigiana, Confcooperative Belluno-Treviso, Confesercenti Treviso, Confagricoltura Treviso, EBiCom Ente Bilaterale territoriale della provincia di Treviso, Federmanager Treviso-Belluno, Forum Associazioni Familiari della provincia di Treviso, ManagerItalia Veneto,  Pastorale Sociale e del Lavoro - Diocesi di Treviso, UCID Treviso Unione Cristiana Imprenditori Dirigenti, Unascom Confcommercio Treviso, Volontarinsieme-CSV Treviso. 

Negli anni ha formato migliaia di imprenditori e lavoratori spaziando su vari argomenti e gode della fiducia di autorevoli docenti, relatori, prestigiosi esponenti del mondo culturale ed associativo.

www.partecipareilpresente.it

Modello 730/2019: detrazioni anche per il trasporto pubblico

  • Pubblicato inCAF
Modello 730/2019: detrazioni anche per il trasporto pubblico

Le spese sostenute per l’acquisto di abbonamenti ai servizi di trasporto pubblico locale, regionale e interregionale, a partire dal 2018, possono beneficiare (nuovamente) della detrazione Irpef del 19%. Diciamo nuovamente perché una detrazione analoga era stata già introdotta dalla Legge Finanziaria 2008 per lo stesso anno d’imposta 2008, poi prorogata anche per l’anno 2009.

Ora invece a stabilire il ritorno della detrazione è stata la Legge di Bilancio 2018 che con l’aggiunta della lettera i-decies) all’art.15, comma 1 del TUIR, ha precisato appunto che sono detraibili le spese “sostenute per l’acquisto degli abbonamenti ai servizi di trasporto pubblico locale, regionale e interregionale per un importo non superiore a 250 euro”. 

Dunque le spese per gli abbonamenti ai trasporti pubblici saranno detraibili a partire dalle dichiarazioni dei redditi 2019 in riferimento ai redditi 2018. In parole povere i titolari di abbonamenti (ri)cominceranno da quest’anno a detrarre le spese dell’anno precedente. Visto allora che già nel biennio 2008-2009 lo stesso beneficio fiscale aveva fatto la sua apparizione – salvo poi cadere nel dimenticatoio dal 2010 – è possibile rifarsi ai chiarimenti forniti a suo tempo dall’AdE con le due circolari 19/E/2008 e 21/E/2010.

In linea generale la detrazione è riservata ai soggetti che si servono del trasporto pubblico per la propria mobilità quotidiana, quali ad esempio studenti, lavoratori, pensionati, e spetta nella misura canonica del 19% per le spese sostenute sia per i familiari fiscalmente a carico sia per il contribuente stesso, per un importo complessivo non superiore a 250 euro.

  • il limite massimo di 250 euro va inteso come importo cumulativo, speso cioè dal contribuente per l’abbonamento proprio e/o dei familiari a carico;
  • al tempo stesso l’importo di 250 euro costituisce anche il limite massimo di spesa detraibile per ogni singolo abbonato; facciamo il caso dei genitori che sostengano insieme la spesa di 400 euro per l’abbonamento del figlio a carico: così facendo l’ammontare massimo di spesa detraibile da ripartire tra i genitori non potrà comunque superare la soglia dei 250 euro.

Anche sul concetto di abbonamento la circolare 19/E/2008 ci viene in aiuto chiarendo che va inteso come “un titolo di trasporto che consenta al titolare autorizzato di poter effettuare un numero illimitato di viaggi, per più giorni, su un determinato percorso o sull’intera rete, in un periodo di tempo specificato”.

Ciò significa che tutte le altre spese (non equiparabili a veri e propri abbonamenti) che implichino un utilizzo episodico/saltuario del mezzo di trasporto pubblico, restano escluse a priori dalla detrazione, chiaro segno che il legislatore ha inteso premiare i soggetti pendolari che si servono quotidianamente del trasporto pubblico per recarsi presso il luogo di studio e di lavoro. Non possono quindi beneficiare dello sgravio quei titoli di viaggio che abbiano una durata oraria anche se superiore a quella giornaliera (ad esempio i biglietti a tempo che durano 72 ore o le cosiddette “carte trasporto integrate” inclusive di servizi extra al di fuori del mero trasporto pubblico).

Quanto invece ai servizi di trasporto pubblico locale, regionale o interregionale si intendono “quelli aventi ad oggetto trasporto di persone, ad accesso generalizzato, resi da enti pubblici ovvero da soggetti privati affidatari del servizio pubblico sulla base di specifiche concessioni o autorizzazioni da parte di soggetti pubblici”. Come sempre quando si parla di detrazioni, un aspetto sostanziale da tenere in conto è la documentazione attestante la spesa. “Innanzitutto il contribuente è tenuto a conservare il titolo di viaggio”, spiega l’AdE nella citata Circolare 19/2018. “I biglietti di trasporto – prosegue – assolvono la funzione dello scontrino fiscale”.

Inoltre il biglietto di trasporto deve contenere in ogni caso le seguenti indicazioni:

  • ditta, denominazione o ragione sociale o nome e cognome della persona fisica ovvero il logo distintivo dell'impresa e numero di partita IVA del soggetto emittente il titolo di viaggio o che effettua la prestazione di trasporto;
  • descrizione delle caratteristiche del trasporto;
  • ammontare dei corrispettivi dovuti;
  • numero progressivo;
  • data da apporre al momento dell'emissione o della utilizzazione.
  • Ovviamente, come di consueto, la detrazione funziona secondo il cosiddetto criterio di cassa, quindi in relazione alle spese effettuate nell’anno precedente, anche se la validità dell’abbonamento dovesse scadere nel periodo d’imposta successivo (es. abbonamento con validità dal 1° marzo 2018 al 28 febbraio 2019).

Fonte: cafacli.it

Le altre novità

Segnaliamo anche le seguenti detrazioni e deduzioni.

Università private: la detrazione è sempre la stessa

Semplice copia-incolla sulla detrazione universitaria. Per il Modello730/2019 non cambiano infatti, rispetto al 2018, gli importi massimi di spesa detraibili in riferimento alla frequentazione dei corsi di laurea impartiti dalle università private. A confermarli in blocco è stato il Decreto MIUR del 28 dicembre 2018 pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 66 del 19 marzo 2019. Come di consueto non vi è un unico massimale di spesa, ma ve ne sono diversi a seconda dell’area geografica dell’ateneo e della macro-area disciplinare nella quale si colloca il singolo corso di insegnamenti frequentato dallo studente. Continua a leggere su www.cafacli.it.

Deduzione erogazioni liberali a favore delle Onlus, Odv e Aps

il Codice del terzo settore prevede che le liberalità in denaro o in natura e sono deducibili dal reddito complessivo netto del soggetto erogatore nel limite del 10 per cento del reddito complessivo dichiarato.

Qualora detto importo sia di ammontare superiore al reddito complessivo dichiarato, diminuito di tutte le deduzioni, l’eccedenza può essere computata in aumento dell’importo deducibile dal reddito complessivo dei periodi di imposta successivi, ma non oltre il quarto, fino a concorrenza del suo ammontare.

Ulteriori spese per cui spetta la detrazione del 19 per cento

E' possibile detrarre dall’Irpef le spese per abbonamento trasporto pubblico per un importo non superiore a 250 euro; le spese per assicurazione contro eventi calamitosi; le spese sostenute in favore dei minori o di maggiorenni, con diagnosi di disturbo specifico dell’apprendimento (Dsa) per l’acquisto di strumenti compensativi e di sussidi tecnici e informatici.

Detrazione per erogazioni liberali a favore delle Onlus, Odv e Aps

E' possibile detrarre il 30 per cento degli oneri sostenuti per le erogazioni liberali in denaro o in natura per un importo complessivo in ciascun periodo d’imposta non superiore a 30.000 euro. L’aliquota di detrazione è elevato al 35 per cento degli oneri sostenuti dal contribuente, qualora l’erogazione liberale sia a favore di organizzazioni di volontariato.

Detrazione contributi associativi alle società di mutuo soccorso

E' innalzato a 1.300 euro il limite di detrazione.

Sistemazione a verde

E' possibile portare in detrazione dall’Irpef le spese sostenute per la sistemazione a verde delle unità immobiliari e anche quelle sostenute per interventi effettuati sulle parti comuni esterne degli edifici condominiali.

Spese per interventi finalizzati al risparmio energetico

Sono state introdotte nuove tipologie di interventi agevolabili con aliquota di detrazione al 65 per cento o con aliquote dell’80 o dell’85 per cento.

Tassazione Rita

Da quest’anno il percettore della rendita temporanea anticipata ha facoltà di avvalersi in dichiarazione della tassazione ordinaria in luogo di quella sostitutiva applicata dal soggetto erogatore.

Deduzione premi e contributi versati alla previdenza complementare dei dipendenti pubblici

Adecorrere dal 1° gennaio 2018, ai dipendenti delle amministrazioni pubbliche, si applicano le medesime disposizioni previste per i dipendenti privati riguardo la deducibilità dei premi e contributi versati per la previdenza complementare.

Ristrutturazioni

Dal 21 novembre 2018, per alcuni interventi, va effettuata la comunicazione all’Enea.

Rivolgiti al Caf Acli

Per saperne di più e chiedere assistenza, rivolgiti agli operatori di Acli Service.

Cerca la sede di Acli Service Treviso più vicina, oppure “Prenota un appuntamento” dal sito cafacli.it.

Colf e badanti: aggiornati i contributi Inps per il 2019

Colf e badanti: aggiornati i contributi Inps per il 2019

Dal 1° gennaio 2019 sono stati aggiornati, secondo l’indice ISTAT, i contributi previdenziali e assistenziali dovuti all’Inps per i collaboratori domestici. La notizia è stata resa nota dall’Istituto di previdenza con una recente circolare, contenente i nuovi importi.

Come sono calcolati i contributi

I contributi sono calcolati in modo diverso a seconda che il collaboratore familiare presti la propria attività lavorativa con orario inferiore o superiore alle 24 ore settimanali. 

Se non supera le 24 ore, il contributo orario è commisurato a tre diverse fasce di retribuzione.

Se l’orario è di almeno 25 ore settimanali, il contributo orario prescinde dalla retribuzione corrisposta ed è fisso per tutte le ore lavorate.

La retribuzione presa a riferimento per individuare il relativo contributo comprende, oltre alla paga oraria concordata tra le parti, anche la tredicesima e l’eventuale indennità di vitto e alloggio, calcolate in misura oraria.

Il contributo previdenziale, che garantisce la copertura assicurativa per la pensione, la maternità, l’indennità di disoccupazione Naspi, gli assegni al nucleo familiare, nonché l’assicurazione contro gli infortuni e le malattie professionali, viene versato, oltre che per le ore di effettivo lavoro, anche per quelle di assenza comunque retribuite, come malattia, ferie, festività.

A partire dall’anno 2013, il contributo orario è differenziato a seconda che si applichi per i contratti a tempo indeterminato o a termine. In quest’ultima ipotesi, la contribuzione è maggiorata dell’1,40%, con esclusione dei rapporti a termine instaurati per sostituire lavoratori assenti.

Insieme al pagamento dei contributi Inps, il contratto collettivo di lavoro prevede un contributo aggiuntivo in favore della Cassa Colf che eroga prestazioni assistenziali alle parti in caso di malattia o infortunio del lavoratore. L’importo del contributo aggiuntivo è di € 0,03 per il numero delle ore considerate nel trimestre.

Retribuzione oraria effettiva

Contributo orario per contratti a tempo indeterminato

Contributo orario per contratti a termine

1 fascia

Fino a € 8,06

€ 1,42 di cui 0,36 a carico del lavoratore

€ 1,52 di cui 0,36 a carico del lavoratore

2 fascia

Oltre    € 8,06

Fino a € 9,81

€ 1,61 di cui 0,40 a carico del lavoratore

€ 1,72 di cui 0,40 a carico del lavoratore

3 fascia

Oltre    € 9,81

€ 1,96 di cui 0,49 a carico del lavoratore

€ 2,10 di cui 0,49 a carico del lavoratore

4 fascia

Orario di lavoro superiore a 24 ore settimanali

€ 1,04 di cui 0,26 a carico del lavoratore

€ 1,11 di cui 0,26 a carico del lavoratore

Le scadenze

Il versamento è trimestrale e deve essere effettuato entro i primi 10 giorni del trimestre successivo a quello di riferimento.

La prossima scadenza per il pagamento dei contributi relativi al 1° trimestre 2019, sarà il 10 aprile 2019.

In caso di cessazione del rapporto di lavoro, la contribuzione va versata entro i 10 giorni successivi alla cessazione stessa. Il pagamento può essere effettuato tramite bollettino MAV, utilizzando il circuito “Reti Amiche” (tabaccherie, sportelli bancari di Unicredit) o i servizi on-line sul sito dell’Inps.

Taccuino delle scadenze

1° trimestre (gennaio-marzo): dal 1° al 10 aprile
2° trimestre (aprile-giugno): dal 1° al 10 luglio
3° trimestre (luglio-settembre): dal 1° al 10 ottobre
4° trimestre (ottobre-dicembre): dal 1° al 10 gennaio

Fonte: patronato.acli.it

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Una famiglia deve avere una casa dove abitare, una fabbrica dove lavorare, una scuola dove crescere i figli, un ospedale dove curarsi e una chiesa dove pregare il proprio Dio

Giorgio La Pira