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Il ritorno ai valori della legalità. A Cornuda la cena con Libera

Il ritorno ai valori della legalità. A Cornuda la cena con Libera

“Legalità” è un concetto che ci sembra distante e difficile da capire, soprattutto a causa delle notizie di attualità che coinvolgono la capitale questi giorni.

A Cornuda, lo scorso 13 dicembre, si è cercato di diffondere e di riportare l’attenzione su questa idea tramite la Cena della Legalità, realizzata dal gruppo giovanile GE. CO. (GEnerazione COrnuda), in collaborazione con il presidio di Libera (l’associazione di don Luigi Ciotti contro le mafie) “Rita Atria” di Montebelluna, la Pro Loco, il gruppo scout Cornuda 1°, l’Oratorio Maria Immacolata e la Parrocchia; il menu era composto per la maggior parte dai prodotti pugliesi e siciliani della cooperativa Libera Terra, sorta sui terreni confiscati alle mafie.

Durante l’evento è intervenuta Marisa Fiorani, madre di Marcella Di Levrano, assassinata dalla Sacra Corona Unita perché aveva denunciato il giro della droga del brindisino, in cui era stata coinvolta in prima persona. La testimonianza di Marisa, già impegnata durante la giornata all’Istituto tecnico Einaudi- Scarpa di Montebelluna, e la lettura delle pagine del diario di Marcella hanno commosso e fatto riflettere tutti i presenti sull’importanza di combattere le organizzazioni criminali e sul coraggio delle persone che si impegnano in questo senso mettendo a rischio la loro stessa vita.

USacli e Riforma del terzo settore

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USacli e Riforma del terzo settore

"La Riforma del terzo settore riguarda anche lo sport, nonostante non se ne parli". Con queste parole Marco Galdiolo, presidente nazionale Us Acli ha aperto il convegno di approfondimento sul tema, che si è tenuto all'interno dell'ultimo consiglio nazionale Acli.

Presente anche l'on Luigi Bobba, sottosegretario al Ministero del Lavoro, che ha ricordato: "Il senso della riforma è arrivare ad identificare il perimetro dei soggetti appartenenti al 3 settore e le istituzioni chiamate a favorire l'autonoma iniziativa associativa dei singoli cittadini. Vogliamo che si crei un rapporto di trasparenza e chiarezza fra istituti pubblici e soggetti privati associati… Le associazioni sportive devono essere prese in considerazione dalla legge per la loro valenza sociale.

Approfondisci con le relazioni e guarda le foto >>>

Maggiori le pensione cessate di quelle nuove

Maggiori le pensione cessate di quelle nuove

Nel 2013 la spesa complessiva per prestazioni pensionistiche, pari a 272.746 milioni di euro, è aumentata dello 0,7% rispetto all’anno precedente e la sua incidenza sul Pil è cresciuta di 0,22 punti percentuali, dal 16,63% del 2012 al 16,85% del 2013.

Le pensioni di vecchiaia assorbono oltre i due terzi (il 71,8%) della spesa pensionistica totale; seguono quelle ai superstiti (14,8%) e le pensioni assistenziali (7,9%); molto più contenuto il peso delle pensioni di invalidità (3,8%) e delle indennitarie (1,7%).

L’importo medio annuo delle pensioni è pari a 11.695 euro, 213 euro in più rispetto al 2012 (+1,9%).

I pensionati sono 16,4 milioni, circa 200 mila in meno rispetto al 2012; in media ognuno di essi percepisce 16.638 euro all’anno (323 euro in più del 2012) tenuto conto che, in alcuni casi, uno stesso pensionato può contare anche su più di una pensione.

Le donne rappresentano il 52,9% dei pensionati e percepiscono assegni di importo medio pari a 13.921 euro (contro i 19.686 degli uomini); oltre la metà delle donne (50,5%) riceve meno di mille euro al mese, a fronte di circa un terzo (31,0%) degli uomini.

Il 47,8% delle pensioni è erogato al Nord, il 20,5% nelle regioni del Centro e il restante 31,8% nel Mezzogiorno.

I nuovi pensionati (le persone che hanno iniziato a percepire una pensione nel 2013) sono 559.634, mentre ammontano a 760.157 le persone che nel 2013 hanno smesso di esserne percettori (i cessati). Il reddito medio dei nuovi pensionati (13.152 euro) è inferiore a quello dei cessati (15.303) e a quello dei pensionati sopravviventi (16.761), coloro cioè che anche nel 2012 percepivano almeno una pensione.

Circa un quarto (24,9%) dei pensionati ha meno di 65 anni, la metà (il 51,0%) un’età compresa tra 65 e 79 anni e il restante quarto (24,1%) ha 80 e più.

Il 41,3% dei pensionati percepisce un reddito da pensione inferiore a 1.000 euro al mese, un ulteriore 39,4% tra 1.000 e 2.000 euro; il 13,7% percepisce tra 2000 e 3000 euro, mentre la quota di chi supera i 3.000 euro mensili è pari al 5,6% (4,3% tra 3.000 e 5.000 euro; 1,3% oltre 5.000 euro).

I due terzi dei pensionati (67,1%) sono titolari di una sola pensione, un quarto (25,1%) ne percepisce due, mentre il 7,8% è titolare di almeno tre pensioni.

ufficio stampa Istat

T&L: volontariato in tutto il mondo!

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T&L: volontariato in tutto il mondo!

Che cos’è il volontariato internazionale? Da questa domanda è nato l’incontro dello scorso 10 dicembre, svoltosi alle Acli provinciali di Treviso e organizzato da Ipsia Treviso (Istituto Pace Sviluppo Innovazione Acli). All’evento è intervenuto Daniele Socciarelli, il coordinatore del progetto “Terre e Libertà”, incentrato sull’organizzazione di campi di animazione in Africa e nell’Est Europa.

La giornata si è divisa in due parti: il pomeriggio era dedicato alla formazione dei ragazzi in servizio civile regionale, mentre la sera si è tenuto un aperitivo durante il quale sono stati presentati i campi di volontariato di Terre e Libertà.

I servizi civili del progetto “Animatori di solidarietà. Tra scuola e territorio”, coordinato dal Centro di Servizi per il Volontariato di Treviso, hanno preso parte ad una formazione basata su uno dei concetti cardine dell’associazione Ipsia, il volontariato internazionale, che si concretizza nell’esperienza all’estero promossa da Terre e Libertà: tramite la metafora dello zaino e di tutti gli oggetti che esso contiene, i ragazzi hanno toccato con mano cosa significa decidere di partire e di impegnarsi in un’esperienza come questa.

L’incontro serale, invece, è stato l’occasione per confrontarsi con i partecipanti sulle proprie esperienze di volontariato e sul campo estivo tenutosi in Moldavia l’estate scorsa presso l’orfanotrofio di Chişinau; grazie alle foto e alla lettura delle testimonianze dei volontari, i presenti hanno potuto immergersi in un’atmosfera diversa da quella di tutti i giorni, completamente nuova per alcuni, ma molto familiare per altri (il paese di origine di una delle signore intervenute è proprio Chişinau).

La giornata si è conclusa con un momento di convivialità in cui si è brindato a questa iniziativa davanti a un ricco aperitivo.

    Mostra del pittore Carpaccio: convenzione per soci Acli

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    Mostra del pittore Carpaccio: convenzione per soci Acli

    Arriva a Palazzo Sarcinelli a Conegliano dal prossimo 7 marzo e fino al 28 giugno 2015 la mostra promossa dal Comune di Conegliano e da Civita Tre Venezie sul pittore veneziano Vittorio Carpaccio. Si tratta del secondo appuntamento del ciclo progettato da Giandomenico Romanelli che stavolta vuole indagare e illustrare gli ultimi dieci anni dell’attività di Vittore Carpaccio (dal 1515 al 1525 ca.) considerato il più grande narratore, ‘teatralizzatore’ e vedutista antelitteram nella pittura veneziana, anni che sono segnati da un’ importante svolta nella sua poetica.

    In mostra capolavori di grandissima qualità e originalità, dipinti celebri da ritrovare come il San Giorgio che lotta con il drago di San Giorgio Maggiore, la Pala di Pirano, il Polittico da Pozzale del Cadore, o la particolarissima Entrata del podestà Contarini a Capodistria che, nella prospettiva adottata, consente allo spettatore un insolito e realistico sguardo sulla città.

    Numerosi anche gli eventi collaterali, che inseriscono questa mostra in un territorio, quello coneglianese e della provincia di Treviso più in generale, ricco di arte e di cultura trasformandolo in una sorta di "evento diffuso" su più itinerari: dalla Scuola dei Battuti e il Duomo di Conegliano a Susegana, Moriago della Battaglia, Asolo... passando per il Lago di Revine, Vittorio Veneto ed altri paesi ancora.

    PER I TESSERATI ACLI, FAP ACLI E U.S. ACLI una apposita convenzione ha stabilito delle specifiche scontistiche nell'accesso alla mostra e per gli acquisti al bookshop:
    - biglietto a tariffazione ridotta pari a € 8,00, anziché € 10,00, al momento dell’ingresso in mostra e lo sconto del 10% sul materiale in vendita presso il bookshop;
    -
    ai tesserati alle Acli provinciali di Treviso, all’U.S. Acli di Treviso e alla FAP Acli di Treviso che visitano la mostra in gruppi superiori alle 10 persone verrà applicata una tariffa ridotta pari a 6,00 € a biglietto.

    Ulteriori agevolazioni per utenti dei servizi collegati ad Acli Service Treviso srl sono in via di definizione.

    PER ULTERIORI INFO SULLA MOSTRA VISITA IL SITO www.mostracarpaccio.it o scrivi aQuesto indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

     

      Non di solo pane vive l’uomo

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      Non di solo pane vive l’uomo

      10 inserimenti socio lavorativi per persone senza fissa dimora o in grave stato di marginalità

      “NON DI SOLO PANE VIVE L’UOMO”

      Al via un nuovo progetto targato Acli Treviso. Finanziato con il 5X1000 è realizzato con la comunità di Sant’Egidio e Confcooperative.

      Da otto a dieci percorsi di reinserimento lavorativo e sociale, con altrettanti piani di azione individuali e borse lavoro o di formazione, per persone che vivono situazioni di marginalità. E’ questo, in sintesi, il progetto che le Acli provinciali di Treviso hanno deciso di attivare con le risorse del 5X1000 e che, dopo una prima fase di progettazione, è ora ai blocchi di partenza.

      “Da tempo ci stavamo confrontando con gli amici della Comunità di Sant’Egidio per capire quali iniziative potessero essere realmente sostenibili per i senza fissa dimora che loro incontrano nelle strade della nostra città – spiega Andrea Citron, presidente provinciale Acli -. Dopo alcune “prove di dialogo” abbiamo costruito questo progetto per creare una rete di sostegno formale attorno a coloro che per diversi motivi hanno fallito i percorsi di inserimento sociale proposti dai servizi del territorio”.

      Non si tratta tuttavia, solo di possibilità di “borse lavoro” concordate con il coinvolgimento di Confcooperative Treviso, ma in modo più ampio ed integrato, di aiutare alcune persone a riattivare le proprie capacità e le proprie risorse per una vivere quotidiano dignitoso. E ciò può significare brevi percorsi formativi, l’aggancio ad alcune attività aggregative, la risoluzione di questioni legali…

      “Abbiamo pensato, in via prioritaria, a coloro che faticano a restare in dinamiche progettuali strutturate con vincoli precisi; tra le caratteristiche di innovatività di questo progetto c’è senz’altro il tentativo di realizzare una forte azione di tipo relazionale su base volontaria, che permetta un accompagnamento personalizzato, capace di innescare fiducia, motivazione e dunque costanza”. Dunque, una rete di sostegno “a maglie fitte”, che preveda attività socio-assistenziali-aggregative, di formazione e di inserimento lavorativo, dopo una attenta valutazione delle capacità di ogni destinatario. Il coinvolgimento di tre tutor, impegnati su diversi fronti e coordinati tra loro, dovrebbe garantire questa “densa” relazionalità”.

      “Quando ci è stato chiesto di entrare in paternariato su questo progetto – spiega Filippo Conte, direttore di Confcooperative Treviso - ero preoccupato nel chiedere impegni alle nostre cooperative di inserimento lavorativo che si trovano a fronteggiare tantissime emergenze occupazionali in un contesto di mercato per loro molto difficile. Siamo stati piacevolmente spiazzati quando abbiamo trovato, da parte di alcuni cooperatori, capacità di ascolto e fattiva disponibilità progettuale”. 

      “L’idea di questo progetto – ribadisce Valerio Delfino della Comunità di Sant’Egidio – è quella di costruire una rete di associazioni e soggetti che insieme possano provare a dare una prospettiva diversa a persone che sono ai margini estremi della società e quindi una risposta che vuole andare oltre la semplice assistenza di prima necessità. Per la Comunità di Sant’Egidio questo significa non smettere di sperare un futuro diverso per i poveri che incontriamo tutte le settimane. Questa azione sociale e lavorativa permette di prevenire situazioni che possono altrimenti degenerare e di favorire una condizione complessiva di maggiore sicurezza. Senza contare che ciò significa anche una minore spesa per i comuni, per mense, ricoveri notturni, a livello sanitario e di contributi”.

      Gli altri partner del progetto sono il Patronato Acli di Treviso e l’associazione di volontariato Ipsia.

       

       

      A Susegana messa e scambio di auguri il 17 dicembre

      A Susegana messa e scambio di auguri il 17 dicembre

      Il tradizionale appuntamento del Circolo Acli di Susegana per la santa messa e lo scambio di auguri natalizi si è tenuto mercoledì 17 dicembre alle ore 20.00 alla Cappella "Beata Giuliana" della parrocchia di Susegana. Dopo la celebrazione tutti i soci si si sono ritrovati in oratorio per il tesseramento 2015 e per un brindisi insieme.

      VEDI LE FOTO >>>

      Nella lettera di invito il direttivo del Circolo Acli ha riproposto l'augurio di Papa Francesco:

      "Fermiamoci davanti al Bambino di Betlemme. Lasciamo che il nostro cuore si commuova, non abbiamo paura di questo, non abbiamo paura che il nostro cuore si commuova, ne abbiamo bisogno!".

      "Il Natale ci chiama a fare gloria a Dio, perchè è buono, è fedele, è misericordioso. In questo giorno auguro a tutti di riconoscere il vero volto di Dio, il Padre che ci ha donato Gesù. Auguro a tutti di sentire che Dio è vicino, di stare alla sua presenza, di amarlo, di adorarlo. E ognuno di noi possa dare gloria a DIo soprattutto con la vita, con una vita spesa per amore suo e dei fratelli".

       

        Anche Ipsia in udienza dal Papa il 4 dicembre

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        Anche Ipsia in udienza dal Papa il 4 dicembre

        Anche Ipsia ha partecipato all'udienda di giovedì 4 dicembre dal Santo Padre, insieme alla Focsiv, Federazione Organismi Cristiani Servizio Internazionale Volontario.

        Proprio la Focsiv, alla vigilia della Giornata mondiale del volontariato indetta dalle Nazioni Unite il 5 dicembre, ha scelto il giorno dell’incontro con il Papa per la proclamazione del "Premio del volontariato internazionale", che la federazione di Ong ha consegnato, subito dopo l’udienza, a Maria Luisa Cortinovis Beretta. Volontaria bergamasca dell’Accri, ong associata alla Focsiv, la volontaria da 40 anni vive in Ecuador col marito e i figli dove ha fondato e conduce il Colegio San Gabriel.

        "Bisogna “lottare contro le cause strutturali della povertà”. E’ l’esortazione levata da Papa Francesco che ha avvertito: “i poveri non possono diventare un’occasione di guadagno” ed ha chiesto un maggiore impegno per la pace, i profughi e i migranti.

        Leggi l'articolo su Avvenire

        Patronati: incontro con il presidente Grasso

        Patronati: incontro con il presidente Grasso

        Legge di Stabilità: Acli, Inas, Inca e Ital chiedono di incontrare il presidente del Consiglio Matteo Renzi e il presidente del Senato Pietro Grasso.  

        Un milione di cittadini firmano la petizione contro i tagli ai patronati. Ora che la legge di stabilità approda al Senato, la protesta di Acli, Inas, Inca e Ital contro i tagli al fondo patronati si sposta a Palazzo Madama. I patronati aderenti al Ce.Pa. scrivono al Presidente del Senato, Pietro Grasso, per chiedere un incontro urgente da tenersi il 10 dicembre, prima che la manovra finanziaria sia licenziata dall'aula e per consegnare il milione di firme raccolte in poco più di un mese a sostegno della petizione unitaria, con la quale si chiede di cancellare del tutto una norma ingiusta, che rappresenta un pesante attacco  al diritto alla tutela gratuita dei cittadini costituzionalmente sancita. Analoga richiesta, senza precisare la data dell'incontro, viene estesa al Presidente del Consiglio, Matteo Renzi.  

        “Pur avendo apprezzato l'emendamento approvato alla Camera – si legge nella lettera inviata a Grasso -, con il quale è stato dimezzato il taglio di 150 milioni di euro originariamente previsto nella prima stesura della legge di Stabilità, restiamo profondamente preoccupati; anche se il danno è stato ridotto, le conseguenze continuerebbero ad essere gravi per la tenuta del sistema patronati, sia sotto il profilo della gratuità della tutela, sia per ciò che concerne i livelli occupazionali”. 

        Se la norma dovesse passare l'esame del Senato, spiegano i quattro patronati “dovremmo, infatti, affrontare una dolorosa riduzione del personale che con impegno e passione ogni giorno lavora a contatto con il pubblico. Il provvedimento, allo stato attuale, comporterebbe la chiusura di molti dei nostri sportelli; i cittadini sarebbero quindi lasciati in balia del mercato privato dei consulenti, con l'aggravante di dover pagare per ottenere prestazioni previdenziali e socio-assistenziali cui hanno diritto”.  

        "A sostegno delle nostre ragioni – si legge nelle due missive a Renzi e a Grasso – continuiamo a ricevere attestati di solidarietà non solo da parte di deputati e senatori, ma anche degli Enti previdenziali (Inps e Inail), che hanno ripetutamente sottolineato come la riduzione delle risorse ai patronati metta in ginocchio il loro stesso funzionamento”.

        Nella lettera inviata al Presidente del Consiglio, i quattro patronati precisano che, pur essendo “consapevoli delle difficoltà in cui versa il nostro paese, riteniamo ingiusto trasformare l'esercizio di qualsiasi diritto in una competizione di mercato,  costringendo il cittadino a rinunciare alla tutela gratuita”.   

        Acli, Inas, Inca e Ital avvertono,  quindi, che la mobilitazione unitaria avviata più di un mese fa continuerà su tutto il territorio nazionale, con iniziative anche di carattere locale fino a quando non saranno ascoltati. 

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        Una famiglia deve avere una casa dove abitare, una fabbrica dove lavorare, una scuola dove crescere i figli, un ospedale dove curarsi e una chiesa dove pregare il proprio Dio

        Giorgio La Pira