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Roncade: centro sollievo e corso di memoria

Due progetti per sostenere l'invecchiamento attivo e gli anziani in difficoltà

Un Centro di sollievo per persone affette da demenza lieve, sostenuto da volontari adeguamente formati e un corso di memoria per invertire l'invecchiamento. Li sta progettando il Ceriape, associazione di promozione sociale delle Acli che opera su tutto il territorio di Roncade, con la partecipazione e il contributo dell'assessorato alle Politiche sociali del comune di Roncade, l'Ulss 9, la Fondazione Città di Roncade, la Regione Veneto. Per informazioni tel 3335610679.

CENTRO DI SOLLIEVO per persone affette da demenza lieve
I familiari possono acccompagnare i loro cari con demenza a trascorrere qualche ora in questo Centro lasciandoli all'assistenza di volontari adeguatamente preparati. Per poter realizzare l'attività servono almeno cinque volontari che saranno preparati con un percorso formativo di 12 ore (6 incontri).

CORSO DI MEMORIA per invertire l'invecchiamento
Sempre pià numerose evidenze sperimentali dimostrano che è possibile contrastare il calo delle prestazioni domestiche associato al normale processo di invecchiamento attraverso l'insegnamento di strategie di memoria. Per questo motivo viene riproposto il II° ciclo di incontri dedicato agli over 65 anni che stimola a tenere in esercizio la Fondazione. Il corso partirà ad ottobre 2014 e si conclude a maggio 2015.

Per info: tel al mattino 0422 542260 o 3335610649.

Trofeo calcio a 5. Cerchiamo squadre!!

  • Pubblicato inUSACLI
L'Unione sportiva Acli e Ipsia patrocinano il toerno a Mazzocco

Il 3 - 6 - 7 luglio si svolgeranno le fasi eliminatorie e l'8 luglio la finale, presso il campo sportivo di Mazzocco di Mogliano Veneto su campo in erba di 20X40 mt. Ogni squadra gioca due partite più l'eventuale finale. La quota di iscrizione è di 60 euro più 8 euro di iscrizione per singolo giocatore, compresivi di assicurazione ed una birra presso lo stand "A tutta birra". Per il primo classificato: trofeo + 8 litri di birra. Per info e iscrizioni: tel 3937112504 - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

Riforma del terzo settore: le proposte delle Acli

  • Pubblicato inAcli
Passa anche dal Terzo Settore la via per il rilancio del Paese

Un documento condiviso a partire dai contributi di tante organizzazioni riunite intorno al Forum è quello arrivato la scorsa settimana sul tavolo del Governo con proposte concrete di riforma del terzo settore. Esso può rappresentare il motore di un vero cambiamento e di un welfare e una economia partecipati e rinnovati. Una consultazione così ampia non poteva non generare queste attese. Ora siamo tutti in gioco.

Continua a leggere su www.acli.it.

Congresso Fap: rinnovate le cariche

  • Pubblicato inFAP
Proposte culturali e servizi per i pensionati tra le azioni future della Fap

Si è tenuto sabato mattina 14 giugno il secondo congresso provinciale della FAP Acli di Treviso. Eletto il comitato della Fap e i delegati ai congressi regionale e nazionale. Essenziale occasione non solo perché ha rappresentato un momento importante di confronto con i soci e con il territorio rispetto all'identità della Federazione e al suo operato, ma anche perché ha permesso una riflessione attenta a definire le principali prospettive e le azioni da intraprendere nel futuro.

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I componenti del Comitato direttivo eletti sono stati: BERNARDI FRANCO, BIASON GIULIANA, CELLA MAURO, DA ROS LUIGI, DALTIN FOSCA, MAZZER TIZIANO, TARANTOLO FRANCESCO.

I delegati al congresso regionale eletti sono: BERNARDI FRANCO, TARANTOLO FRANCESCO

I delegati al congresso nazionale eletti sono: BERNARDI FRANCO, BIASON GIULIANA, MAZZER TIZIANO, TARANTOLO FRANCESCO, VETTORETTO LUCIA

Il lavoro non è finito

  • Pubblicato inAcli
L'annuale convegno di studi Acli torna inevitabilmente sui temi del lavoro

"Il lavoro non è finito". A settembre l'Incontro di studi delle Acli.
Si svolgerà ancora a Cortona, dal 18 al 20 settembre 2014, l’annuale Incontro nazionale di studi dal titolo “Il lavoro non è finito. Un’economia per un lavoro buono e giusto”.
Le Acli scelgono quest'anno di affrontare il lavoro, ovvero una questione centrale per la nostra società. Il lavoro è l’humus della nostra coesione, cementa la nostra alleanza di cittadini.

Ma vi è il rischio che, in un mondo dove l’economia finanziaria è sempre più invasiva, il lavoro diventi un mero oggetto per fare profitto.
I drammi delle persone non mancano: partecipiamo alla sofferenza degli working poor che hanno occupazioni senza disporre di redditi sufficienti alla sopravvivenza, incontriamo il disorientamento dei giovani senza lavoro o con contratti precari, osserviamo la fatica di genitori che non riescono a equilibrare i tempi di vita.

Per imprimere un cambiamento occorre ricominciare dal lavoro, a partire dal senso del lavoro per l’uomo e per la comunità.
Si tratta di comprendere e di riconoscere le condizioni presenti e future del nostro convivere, perché, come recita il dettato costituzionale all’art. 3: “È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese”. Il lavoro contribuisce a disegnare un progetto di vita e di Paese.

Per promuovere un vero senso del lavoro è necessario percorrere tre direzioni:

- stabilire un rapporto sano con il tempo, come ci insegna la dottrina sociale della Chiesa la festa è il luogo nel quale si scopre il senso del proprio lavoro;
- ricostruire una socialità che recuperi il valore delle relazioni, perché l’azienda sia una comunità di persone, in stretto legame con la comunità locale, con le realtà pubbliche e la società civile e con l’ambiente naturale in cui vive;
- infine fondare una res pubblica, perché occorre un’etica del lavoro orientata al bene comune: lavorare è sensato quando ci si interroga sulle conseguenze dei risultati di ciò che si produce, per conciliare sviluppo economico con l’innovazione, con la crescita sociale e la compatibilità ambientale.

Durante le tre giornate dell’Incontro di studi avremo l’occasione di approfondire lungo diverse prospettive economica, filosofica, artistica, giuridica, sociologica con esperti che descriveranno l’attuale situazione, che esploreranno i contenuti di un lavoro buono e giusto, che proporranno un lavoro legato alle imprese del territorio che sia capace di conciliare beni della comunità, delle persone all’interno di una prospettiva di sviluppo equo e sostenibile.

Ci sarà la possibilità confronto concreto all’interno di laboratori tematici, che suggeriranno azioni sociali concrete da mettere in pratica nelle nostre realtà. Infine ci sarà l’occasione di incontro con rappresentanti del Governo per lanciare proposte alla politica.

Vogliamo un’economia per un lavoro buono e giusto. Per questo con l’Incontro di studi le Acli si impegnano a conferire spessore a una cultura del lavoro, che è costituita di parole e di idee popolari incarnate nella quotidianità; si impegnano a restituire spazio e tempo alle esperienze concrete, attraverso analisi e studio delle condizioni dei lavoratori e delle lavoratrici nei diversi ambiti professionali.

    A Roma con la FAP dall'8 al 10 settembre

    • Pubblicato inFAP
    Sarà collegata al pellegrinaggio diocesano in occasione del centenario di Pio X

    Gita a Roma di tre giorni dal 8 al 10 settembre. Proposta di carattere culturale, con possibilità di partecipare all'udienza dal Papa. Evento realizzato in collaborazione con l'ufficio pellegrinaggi della Diocesi di Treviso, in occasione del centenario della morte di Pio X. QUota di partecipazione 270 euro (tre giorni, due notti) comprensiva di pullman, hotel, pensione completa, visita guidata. Info: Fap Acli Treviso 0422 56340 - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

    Dipendenza da gioco: rischi e vie di uscita. Guarire si può!

    Le Acli di Vittorio Veneto si attivano per la campagna nazionale NO SLOT

    Dal win for life al bingo: la dipendenza da gioco è considerata a tutti gli effetti una dipendenza senza droga. L'Oms stima in un milione e mezzo gli italiani abituali giocatori d'azzardo mentre l'incasso per lo stato è di 8 miliardi di euro. Ma il problema non è riducibile alla sua patologia. E' a monte, nelle scelte e pertanto è etico, politico, economico ed anche civile.
    Si tratta di una malattia? Di un costo sociale? Di un enorme business?

    Ne parlano le Acli di Vittorio Veneto in un incontro pubblico organizzato per GIOVEDI 12 GIUGNO alle ore 20.30 presso il Patronato Costantini Ceneda di Vittorio Veneto. Intervengono: don Gigetto De Bortoli, presidente Ceis Belluno; Carlo Cenedese, dirigente psicologo SerD di Conegliano (Ulss7); Paolo Paglia, operatore servizio Amministratore di Sostegno Acli Treviso.

     

    Inondanzione in Bosnia: aggiornamento

    • Pubblicato inIPSIA
    Per il momento in alcune zone è possibile solo sorvolare con elicotteri e droni da ricognizione

    AGGIORNAMENTO, di Silvia Maraone

    Procedono senza sosta in questi giorni le azioni di sostegno per le popolazioni colpite dalle alluvioni.
    I primi abitanti delle città colpite, oramai quasi sgombere dall’acqua e dove dunque è tornate la luce e l’elettricità,  sono riusciti a rientrare nelle proprie abitazioni e sono in corso le pulizie delle strade e degli appartamenti inondati.
     
    E’ fortemente sconsigliato bere dalle tubature, per cui l’emergenza idrica resta un problema principale a cui stanno provvedendo le donazioni dei privati e le cisterne dei mezzi militari e della protezione civile locale.

    Il rientro nelle campagne si prospetta invece lungo e faticoso, oltre ad essere andate distrutte le case,  le strade sono ricoperte da detriti, la corrente non è stata ancora ripristinata e lo spostamento di ordigni inesplosi (mine e Uxo) risalenti al conflitto resta un rischio serio a cui il BHMac continua a far riferimento dopo il ritrovramento a Doboj e a Brcko di bombe a mano e proiettili inesplosi

    Oltre a questo grossa parte del bestiame e degli animali che non si sono salvati giace morto nel fango, col rischio di un danno epidemiologico non da poco.

    Le strutture come le scuole e le palestre funzionano come centri per gli sfollati, gli ospedali di Doboj, Brcko e Maglaj sono stati daneggiati ai piani inferiori pertanto la capacità di prestare cure non è a pieno regime, ci sono dunque evacuazioni in altri ospedali per i casi più gravi  e anche in questo caso i militari stanno allestendo ospedali da campo e tende per accogliere gli sfollati.

    La solidarietà è stata trasversale, gli aiuti son venuti da tutte le parti del mondo e in particolare si sono attivate le persone dei Balcani, dimostrando uno spirito di fratellanza senza pari nella storia recente di questi popoli. Studenti, associazioni, singoli cittadini stanno lavorando nel fango per togliere i detriti e permettere il risanamento degli edifici e il ritorno alla normalità, lontano dal venire. Oltre ad alcuni tratti delle strade principali le frontiere del nord est sono chiuse.

    Pertanto i numerosi convogli con gli aiuti sono bloccati o rallentati.
    Relativamente ai carichi umanitari è INUTILE portare cose senza disbrigare le pratiche doganali in anticipo,

    Il che significa rispettare le procedure per il transito alle frontiere EU  e l’importazione (priva di dazio doganale) che deve essere dunque fatta attraverso atti di donazione alle associazioni preposte all’accettazione dei carichi umanitari.

    In generale, sempre in materia di aiuti umanitari, la solidarietà sta facendo fronte alle esigenze, pertanto non c’è urgenza di invio di materiale alla popolazione.

    Se si volessero inviare cibo, farmaci e generi di conforto è necessario scrivere a pennarello sul codice a barre la lettera H (per humanitarni) di modo che non vengano rivenduti. Infatti ci sono stati sporadici episodi di sciacallaggio nei luoghi delle tragedie e vendita di aiuti donati.

    Il primo bisogno a cui si sta ora cercando di fra fronte è quello del censimento delle zone inondate e il conto dei danni che resta ancora fatto di sole stime, compreso il numero reale delle vittime.
    Per il momento in alcune zone è possibile solo sorvolare con elicotteri e droni da ricognizione.

    Il tempo resta stabile anche se è in vista un peggioramento nel fine settimana ma il livello dell’acqua nei fiumi si è abbassato pertanto non dovrebbe creare un problema in termini di inondazioni, ma potrebbe accelerare il processo di frane ed erosioni in corso nelle zone colpite.

    Silvia Maraone

      A scuola di geopolitica

      • Pubblicato inIPSIA
      geopolitica.info: rivista di geopolitica , relazioni internazionali e studi strategici

      Riflessioni a margine del corso organizzato dalle Acli e Ipsia Milano con il portale geopolitica.info

      Da sempre mi chiedo quale possa essere il miglior atteggiamento da assumere nei confronti delle cosiddette “questioni internazionali”: guerre, traffico di esseri umani, commercio di armi, terrorismo. Per grazia ricevuta, non sono problemi con i quali mi misuro tutti i giorni e questo potrebbe suggerire la più comoda delle strategie: l’ignavia. Ci provo, ma dura poco. Non fa per me.

      Omertà non è più soltanto tacere. Ormai è chiaro che omertà è soprattutto non voler sapere. Non sapere, non conoscere, non capire, non prendere posizione, non prendere parte.”
      Lo ha scritto Roberto Saviano e riconosco in queste sue parole il riflesso della verità. Devo fare altro: leggo, parlo, ascolto, m’incontro e mi scontro con le idee e le opinioni degli altri. Molte volte mi è capitato di vestire i panni dell’avvocato del diavolo: moderato con gli estremisti ed estremista con i moderati. Ma io cosa sono? Mi piacerebbe dirmi pacifista, vestirmi di un pacifismo che studia, sa, poi agisce. Riflettendo nel quotidiano un pensiero globale ma credibile, vero, possibile.

      Grazie al generoso contributo di Ipsia Treviso e alla spinta di Davide, amico dalla mente luminosa e dal cuore grande, ho deciso di seguire il corso di Geopolitica promosso dalle Acli milanesi e Ipsia Milano in collaborazione con il portale Geopolitica.info. 

      In un percorso lungo dieci incontri ho ascoltato diplomatici, docenti universitari, giornalisti, ricercatori ai quali riconosco il merito di avermi fornito molteplici chiavi di lettura per interpretare con meno ingenuità il mondo. Non sapevo, ad esempio, che il sistema GPS, lo stesso che usiamo per orientarci lungo strade nuove, è il più grande sistema d’arma planetario, destinato solo in minima parte ad usi civili; così come non sapevo che nel 2007 la Cina ha mostrato i muscoli al mondo lanciando un missile contro uno dei suoi satelliti in orbita. Altri test anti-satellite sono stati registrati nel maggio del 2013. Altro che fantascienza.

      Questa esperienza formativa mi ha insegnato che non bisogna mai accontentarsi di quello che ci viene raccontato dato che la verità il più delle volte è molto diversa dalla “versione ufficiale” e che la legge del più forte non è affatto passata di moda. Purtroppo.

      Giorgio Castriota, volontario "adottato" da Ipsia Treviso

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        Una famiglia deve avere una casa dove abitare, una fabbrica dove lavorare, una scuola dove crescere i figli, un ospedale dove curarsi e una chiesa dove pregare il proprio Dio

        Giorgio La Pira