
L’assegno unico arriva dal 20 giugno, ma l’importo può variare con l’Isee aggiornato. Attenzione alle scadenze per non perdere agevolazioni e ottenere gli arretrati
Come ogni mese, anche a giugno l’assegno unico sarà versato nella terzultima settimana. A giugno, quindi, il pagamento è previsto a partire da venerdì 20 giugno.
Come di consueto, però, il pagamento della prima rata avviene nell’ultima settimana del mese successivo alla presentazione della domanda. Quindi, tra il 27 e il 30 giugno verrà accreditata la prima rata delle nuove domande, ma anche l’importo delle rate spettanti nel caso in cui l’assegno sia stato oggetto di un conguaglio, di un credito o di un debito.
Calendario dei pagamenti:
• venerdì 20 giugno per le rate regolari successive alla prima;
• dal 27 al 30 per le prime rate e gli adeguamenti (conguaglio, credito o debito).
A proposito di variazioni, è bene sapere che l’importo dell’assegno unico varia a seconda dell’Isee. Se si sta ricevendo l’importo minimo, è molto probabile che non sia stato aggiornato l’Isee.
Infatti, essendo una prestazione legata al reddito, questa necessita di essere aggiornata di anno in anno. Entro il 30 giugno è possibile aggiornare il proprio Isee per non perdere una serie di altre agevolazioni, oltre alla possibilità di vedere l’importo dell’assegno unico aumentare o diminuire a seconda del cambiamento del proprio nucleo familiare.
È possibile quindi aggiornare l’indicatore del proprio nucleo familiare e ricevere per tempo tutti gli arretrati nel caso non si sia fatta quest’operazione in precedenza.
Se non si fa quest’operazione, si riceve l’importo minimo pari a poco più di 50 euro, che spetta:
• a chi ha un Isee superiore alla soglia massima prevista per il bonus:
• a chi non ha presentato la dichiarazione sostitutiva unica (quindi non ha ottenuto l’attestazione Isee):
• a chi non ha aggiornato la propria situazione reddituale e patrimoniale.
L’Isee andrebbe aggiornato entro i primi due mesi dell’anno. Per il 2025 la data era il 28 febbraio. L’Inps ha però ricordato ai beneficiari dell’assegno unico che è possibile sistemare la propria posizione e recuperare gli arretrati aggiornando l’Isee entro giugno 2025.
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