Di fronte alla sostanziale stabilità della spesa per la sanità pubblica, che ammonta a 114 miliardi, è emersa la forte crescita data dalla sanità privata (circa 40 miliardi) costituita prevalentemente dalle spese di tasca propria e dalla sanità intermediata dalle assicurazioni, che costituisce un indice preoccupante della privatizzazione della Sanità (Nella graduatoria regionale il Veneto occupa il 4^ posto per la spesa privata).
Ci piace, allora, partire dal tweet, lanciato da Papa Francesco sull’account @Pontifex, in occasione della Global Conference on Primary Health Care: “La salute non è un bene di consumo, ma un diritto universale: uniamo gli sforzi perché i servizi sanitari siano accessibili a tutti.”
La Federazione Anziani e Pensionati apre il confronto con le istituzioni e il 19 ottobre prossimo, in un convegno pubblico a Verona, affronterà i seguenti temi di competenza regionale, anche nella prospettiva di maggiore autonomia:
Una famiglia deve avere una casa dove abitare, una fabbrica dove lavorare, una scuola dove crescere i figli, un ospedale dove curarsi e una chiesa dove pregare il proprio Dio
Giorgio La Pira