I cambiamenti politici e sociali in corso sembrano togliere alle organizzazioni di rappresentanza il loro ruolo, tradizionalmente assunto fi no ad oggi. Non solo, anche l’affermarsi sempre più evidente di una tentazione di rappresentanza mediatica, che grazie a nuove “piazze” virtuali e a nuovi strumenti, cerca di farsi portatrice di interessi universali (e apparentemente estranei ad ogni ideologia), spiazza le forme di rappresentanze conosciute.
Interviene: Stefano Zan, docente di teoria dell'organizzazione nell'Università di Bologna e presidente dell'Associazione ricerche sulle organizzazioni complesse.
Organizza l'Associazione "Partecipare il presente" nell'ambito della scuola di formazione socio politica.
Una famiglia deve avere una casa dove abitare, una fabbrica dove lavorare, una scuola dove crescere i figli, un ospedale dove curarsi e una chiesa dove pregare il proprio Dio
Giorgio La Pira