La memoria dei "nuovi martiri" con la Comunità di Sant'Egidio
A pochi giorni dalla Pasqua, la Comunità di Sant'Egidio propone per la prima volta a Treviso un momento di raccoglimento in memoria dei cristiani che in questo ultimo secolo hanno sacrificato la propria vita.
Giovedì 4 aprile alle ore 20.30, si tiene la veglia di preghiera presieduta da Mons. Adriano Cevolotto, vicario generale della Diocesi di Treviso, alla presenza del padre ortodosso Basilio e di Paul, fratello di Shahbaz Bhatti, politico pakistano di fede cristiana assassinato nel 2011.
Chi sono i "nuovi martiri"
San Giovanni Paolo II ha creduto fortemente in quello che è stato definito "il secolo del martirio": nel Novecento ci sono stati più martiri che in tutti i secoli precedenti.
Provengono da tutti i continenti: dagli armeni alle vittime del nazismo, dal comunismo alle mafie, dai regimi totalitari alle guerre più recenti in Rwanda o in Siria.
Di molti non si conosce neppure il nome, altri sono molto noti. Da San Massimiliano Kolbe ad Oscar Romero, da Shahbaz Bhatti a frère Christian de Cherge, da don Andrea Santoro a don Paolo Puglisi, da padre Jacques Hamel al pastore Paul Schneider.
Senza dimenticare i nomi meno conosciuti, come Evariste Kagorora, un giovane tutsi del Rwanda. O William Quijano, ucciso nel 2009 per il suo impegno con i bambini nella Scuola della Pace di un quartiere difficile della periferia di San Salvador.
L'appuntamento
Veglia di preghiera presieduta da Mons. Adriano Cevolotto
giovedì 4 aprile 2019, ore 20.30
presso la Chiesa di San Martino Urbano a Treviso
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