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Open day sport & dance

    Fitness e Zumba per grandi e piccoli con la società affiliata all'Us.Acli

    E' previsto per giovedì 11 settembre alle Canossiane di Treviso, a partire dalle ore 18.30 l'Open day dell'associazione sportiva dilettantistica Sport & Dance affiliata all'U.S. Acli di Treviso. Fitness e Zumba per grandi e piccoli. Info al cell 3450238193 o email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

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    Riforma Terzo settore, Tassinari: "Reperire le risorse per la coesione"

      Disegno di legge delega sul Terzo Settore: ancora dubbi per 5x1000 e SCN

      “Il Ddl sul Terzo Settore apre una strada significativa per il riconoscimento e la promozione di un mondo sempre più strategico per tenere unito e rilanciare il Paese”. Questo è il commento di Stefano Tassinari, vice presidente nazionale delle Acli e responsabile Terzo Settore, al testo del Ddl di Riforma del Terzo Settore presentato dal Governo e all'indomani dei dati dell'Istat che attestano l'entrata in recessione dell'economia italiana.

      “Il futuro può apparire più sereno per tutti, se innanzitutto rendiamo il presente meno diseguale e più giusto, meno sprecone e più intelligente – afferma Tassinari -. Il lavoro del Disegno di Legge Delega sul Terzo Settore può portare a tutelare la specificità delle organizzazioni che ne sono protagoniste rispetto ad altri settori e a quanti vorrebbero impropriamente farne parte. Confidiamo tuttavia che si trovino le risorse necessarie a non rendere vane e stabilizzare le misure previste. Ora si apre la sfida perché i temi e i problemi dei quali si occupa il Terzo Settore cessino di essere vissuti come soli costi, o peggio "palle al piede", e comincino ad essere vissuti come terreni di investimento per costruire comunità più coese e reattive e per rilanciare lo sviluppo in modo solido e sostenibile.

      A fianco del percorso di riforma – conclude il vice presidente Acli - sarà quindi molto importate il confronto con il mondo del Terzo Settore sulla legge di stabilità 2015, innanzitutto su settori come le politiche sociali, che reclamano l'assenza di un reddito di inclusione sociale contro la povertà, e il patto per la salute, laddove già oggi il lavoro di cura è uno dei pochi settori in crescita e che può essere finanziato da una sanità migliore perché più personalizzata e appropriata; piuttosto che sul lavoro, l'istruzione e la formazione, lo sport, l'agricoltura, il turismo sociale, la cultura, l'ambiente”.

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      Torneo Green Volley con il Circolo di Vedelago e Ipsia Treviso

        Occasione per presentare la Campagna NO SLOT contro il gioco d'azzardo

        Si tiene il 30-31 agosto agli impianti sportivi di Vedelago l'11° edizione del TORNEO GREEN VOLLEY, organizzato dall'Avis comunale con il patrocinio di pro loco e comune. Partecipano anche Ipsia Treviso e il Circolo Acli di Vedelago che per l'occasione presenterà la campagna NO SLOT MACHINES.
        Stand gastronomico aperto, concerti sabato e domenica sera, gonfiabili per i bambini. Un'occasione per stare in compagnia, ascoltare buona musica e divertirsi! Siete tutti invitati, grandi e piccoli!

        https://www.facebook.com/GreenVolleyVedelago

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        Tragedia di Refrontolo

          Tanti, e diversi, i fattori che hanno prodotto questo disastro

          IL CORDOGLIO DELLE ACLI E IL TEMPO DELLA RIFLESSIONE

          Le Acli provinciali di Treviso esprimono la propria solidarietà alla comunità di Refrontolo, colpita in modo tanto terribile dall’alluvione nella notte di sabato scorso al Mulinetto della Croda, la vicinanza e il cordoglio per le famiglie di Luciano Stella, Gianni Breda, Fabrizio Bortolin e Maurizio Lot, che nel disastro dell’altra sera hanno perso la vita, l’augurio per una veloce guarigione alle vittime. Eventi così improvvisi e drammatici lasciano sgomenti per la violenza con cui si abbattono sul territorio causando morti e feriti.

          La forza dell'acqua ha travolto persone, strutture, auto, provocando smottamenti del terreno e sradicando gli alberi. Ingente è stato il dispiegamento di uomini e mezzi per attivare i soccorsi. Nella stessa area, almeno una cinquantina sono stati gli smottamenti registrati nella notte di sabato tra Tarzo, Refrontolo e Pieve di Soligo. Colline talmente gonfie d’acqua da trascinare qualsiasi cosa nel disastro.

          Già sui quotidiani di oggi si leggono le analisi e i commenti che riconoscono la puntuale, insostituibile, coraggiosa opera dei soccorritori; riprendono le parole dei sindaci, in prima linea fin da subito a fianco delle loro comunità e quelle del presidente della Regione Veneto Luca Zaia, che ha firmato la richiesta dello stato di calamità; si interrogano sui tanti, diversi, fattori che hanno prodotto questo disastro.

          Una bomba d’acqua? Una terribile ed imprevedibile catastrofe naturale? Un disastro a cui quantomeno concorre – tra le cause – anche il disboscamento delle colline del prosecco per fare spazio ai redditizi filari di viti, piantati su terre fragili d’argilla e naturalmente incapaci di trattenere e drenare le piogge?

          Certo, l’evento è stato diverso dalle solite frane, lo hanno ribadito gli ambientalisti, i tecnici del Genio Civile, il comandante della forestale ma è pur vero che l’assetto del territorio è da tempo ormai oggetto di discussione per gli interventi spesso massicci di rimodellamento per le esigenze delle coltivazioni vitivinicole.

          Molte sono le questioni aperte che oggi tornano prepotentemente all’attenzione: il problema della manutenzione, a  partire dagli argini vecchi, e della pulizia dei torrenti per cui servono ingenti risorse; l’opportunità di continuare a terrazzare di vitigni quelle zone; ma soprattutto come equilibrare la bellezza di un territorio, le sue caratteristiche morfologiche, le specificità che ormai lo rendono unico nel mondo, con una gestione equilibrata e non avida, attenta alla salute delle persone - in termini di qualità dell’aria ed anche, oggi ancora più evidentemente, di tutela della vita.

          Concordiamo con il presidente Zaia sulla necessità di intervenire in modo strutturale all’interno di un piano complessivo che risolva le situazioni più precarie ed urgenti dal punto di vista morfologico del nostro Veneto e si inserisca in un quadro di scelte politiche complessive che mirino alla tutela del territorio e alla sostenibilità del suo sviluppo.

          Facciamo nostre le parole di Benedetto XVI, in occasione della Giornata della Pace 2008: “Dobbiamo avere cura dell'ambiente: esso è stato affidato all'uomo, perché lo custodisca e lo coltivi con libertà responsabile, avendo sempre come criterio orientatore il bene di tutti. (…) Le modalità con cui l'uomo tratta l'ambiente influiscono sulle modalità con cui tratta se stesso, e viceversa”.

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          Una famiglia deve avere una casa dove abitare, una fabbrica dove lavorare, una scuola dove crescere i figli, un ospedale dove curarsi e una chiesa dove pregare il proprio Dio

          Giorgio La Pira