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Il ritorno ai valori della legalità. A Cornuda la cena con Libera

    Il ritorno ai valori della legalità. A Cornuda la cena con Libera

    “Legalità” è un concetto che ci sembra distante e difficile da capire, soprattutto a causa delle notizie di attualità che coinvolgono la capitale questi giorni.

    A Cornuda, lo scorso 13 dicembre, si è cercato di diffondere e di riportare l’attenzione su questa idea tramite la Cena della Legalità, realizzata dal gruppo giovanile GE. CO. (GEnerazione COrnuda), in collaborazione con il presidio di Libera (l’associazione di don Luigi Ciotti contro le mafie) “Rita Atria” di Montebelluna, la Pro Loco, il gruppo scout Cornuda 1°, l’Oratorio Maria Immacolata e la Parrocchia; il menu era composto per la maggior parte dai prodotti pugliesi e siciliani della cooperativa Libera Terra, sorta sui terreni confiscati alle mafie.

    Durante l’evento è intervenuta Marisa Fiorani, madre di Marcella Di Levrano, assassinata dalla Sacra Corona Unita perché aveva denunciato il giro della droga del brindisino, in cui era stata coinvolta in prima persona. La testimonianza di Marisa, già impegnata durante la giornata all’Istituto tecnico Einaudi- Scarpa di Montebelluna, e la lettura delle pagine del diario di Marcella hanno commosso e fatto riflettere tutti i presenti sull’importanza di combattere le organizzazioni criminali e sul coraggio delle persone che si impegnano in questo senso mettendo a rischio la loro stessa vita.

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    Una famiglia deve avere una casa dove abitare, una fabbrica dove lavorare, una scuola dove crescere i figli, un ospedale dove curarsi e una chiesa dove pregare il proprio Dio

    Giorgio La Pira