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Animare l'Europa. La proposta delle Acli

    Animare l'Europa. La proposta delle Acli

    A tutte le donne e gli uomini liberi e forti, che sentono alto il dovere di cooperare ai fini superiori di una grande comunità europea, facciamo appello perché uniti si continui insieme questa grande storia, questo lungo, difficile ma entusiasmante cammino di giustizia e di libertà.

    Infatti, da oltre settant’anni, molti Stati condividono una straordinaria capacità di osare il futuro per vivere un destino comune di pace e di progresso.

    Sane democrazie e governi popolari cercano di contemperare il reale equilibrio dei diritti nazionali con i più alti interessi internazionali. Per questo si sono realizzati progetti e create istituzioni, per dar corpo ad un’idea di giustizia e di libertà che si potrà realizzare solo rinnovando una forte volontà politica.

    Noi crediamo in una Europa che sia ancora luogo di pieno e libero sviluppo della persona umana e della comunità, in ogni sua dimensione, sia essa economica, culturale, religiosa e civile.

    Noi crediamo in una Europa che sappia coltivare una memoria per essere ciò che appartiene alla sua più vera anima. Anche per questa memoria crediamo che i sacrifici fatti per la difesa dei propri confini, siano oggi da trasfigurare in sacrifici per la condivisione della stessa terra, degli stessi processi sociali e normativi.

    Per questo rigettiamo ogni tentazione di semplificare un’azione politica riducendola a sola questione finanziaria e burocratica. Per questo rigettiamo ogni sovranismo e ogni altra tendenza politica che cerchi di indebolire la volontà unitaria.

    Per questo rigettiamo ogni chiusura, soprattutto culturale – che non significhi ovvia difesa dai pericoli – perché una società aperta e laboriosa è la miglior garanzia per un avvenire di pace e sviluppo.

    Leggi il dossier "Quanto pesa il mio voto"

    Chiediamo ai governi europei di rafforzare l’Europa sociale attraverso l’applicazione del pilastro sociale europeo e di mettere al centro il lavoro come strumento di crescita relazionale e culturale della comunità, investendo su nuove tutele per le giovani generazioni. è necessario continuare nella strada della cooperazione politica che l’Europa rappresenta, mettendo in comune la difesa dei nostri paesi e i servizi di intelligence e sicurezza.

    Infine, proseguire nell’investimento in cittadinanza europea, lo strumento di pace più potente a nostra disposizione: le opportunità di mobilità europea per i giovani devono essere moltiplicate per crescere generazioni di ragazzi che abbiano identità plurime, che riconoscano nell’altro un pezzo della propria esistenza.

    Questi temi di concretezza sono essenziali per costruire una unità europea anche capace di saper aspirare a molto più. L’Europa, che è nata dalla cultura del cristianesimo e proprio per questo ha saputo accogliere e contemperare ogni differenza, può essere il più importante soggetto internazionale di pacificazione.

    La pace nel mondo richiede atti e soggetti di pace. L’Europa può esserlo.

    Chiediamo dunque a tutti i cittadini dell’Unione europea, in occasione delle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo, di votare candidati e partiti che abbiano a cuore i principi che abbiamo qui scritto. 

    Noi ci impegneremo partecipando al dibattito pubblico e offrendo occasioni di studio e di approfondimento popolare.

    Fonte: acli.it

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    Una famiglia deve avere una casa dove abitare, una fabbrica dove lavorare, una scuola dove crescere i figli, un ospedale dove curarsi e una chiesa dove pregare il proprio Dio

    Giorgio La Pira