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Il Viet Tai Chi per i malati oncologici

    Il Viet Tai Chi per i malati oncologici

    E' l'Asd Tinh Vo Mon di Treviso, affiliata alla nostra Us Acli, che si è attivata per organizzare corsi della disciplina Viet Tai Chi per malati oncologici in collaborazione con la Fondazione Altreparole di Cittadella, l'assessorato allo Sport, alla cura e al benessere urbano e della persona di Treviso, il Dipartimento di Prevenzione e salute dell’Usl 2 e l'Oncologia dell'ospedale di Treviso.

    Il primo corso è partito il 20 marzo e si terrà tutti i martedì dalle ore 18.30 alle ore 19.30 presso la sala conferenze al 3° piano del Dipartimento Prevenzione La Madonnina. Terminerà a fine maggio e riprenderà ad ottobre 2018.

    "Il Viet Tai Chi è nuova inedita opportunità per i malati oncologici, ma anche per i loro amici e i familiari," spiega Maurizio Foschi, presidente dell'Asd. "Si tratta di un’esperienza che recupera un'arte marziale dell’Oriente per offrire la possibilità di una scoperta interiore e di disciplina del proprio corpo a chi sta combattendo con una malattia come il tumore".

    Per informazioni e contatti:
    Asd Tinh Vo Mon Treviso - Maurizio Foschi
    tel. 347.7948230
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    Sport e inclusione: sostieni il crowdfunding di Football No Limits

      Sport e inclusione: sostieni il crowdfunding di Football No Limits

      “Proviamo a fare quello che i nostri politici in Bosnia Erzegovina non riescono,” dice Emir Sedić, ex calciatore, allenatore e coordinatore locale di Football No Limits: “Unire i giovani usando il linguaggio del pallone, senza badare a quale religione professino o quali siano le loro origini familiari”.

      Il progetto Football No Limits è giunto alla terza edizione e si prepara alla nuova carovana sportiva della prossima estate. Sono oltre 1.500 i bambini e le bambine che l’ONG IPSIA con il patrocinio dell’US Acli si propone di raggiungere anche nel 2018 con questo grande campus in movimento che visiterà 8 località della Bosnia Erzegovina, usando il calcio e lo sport per superare le barriere sociali e culturali.

      Per superare ogni “limite” e fare ancora di più, Football No Limits (FNL) promuove unacampagna di crowdfunding su Triboom.com: uno strumento innovativo di finanziamento partecipativo, grazie al quale tutti possono diventare sostenitori e ricevere un riconoscimento in cambio della propria donazione. Partecipa anche tu al crowdfunding.

      Cos’è Football No Limits

      Il progetto sportivo itinerante chiama così a raccolta i suoi “tifosi” sulla piattaforma online Triboom.  Ogni euro raccolto finanzierà Football No Limits 2018 e renderà possibile anche la realizzazione di un percorso formativo per allenatori locali e persone impegnate nell’educazione sportiva. Oltre ovviamente al campus itinerante: dal 28 luglio al 7 agosto, in 8 località bosniache, circa 20 volontari locali e italiani qualificati offriranno – gratuitamente – una giornata di calcio e attività sportiva a oltre 1.500 bambini tra i 6 e i 14 anni, che hanno poche possibilità economiche, abitano in aree rurali o appartengono a gruppi vulnerabili della Bosnia Erzegovina.

      “Due anni fa con Emir, la mente bosniaca del progetto ed ex calciatore professionista, abbiamo immaginato qualcosa che andasse oltre i soliti quattro calci al pallone,” racconta Daniele Socciarelli, responsabile di IPSIA per FNL. “Volevamo usare il calcio come modello inclusivo, in un territorio dove di divisioni si parla troppo spesso. E quando si parla di sport, la mente può davvero andare oltre ogni ‘limite’: così è nato Football No Limits”. L’obiettivo è superare le barriere culturali che ancora oggi esistono in Bosnia Erzegovina, promuovendo il diritto all’aggregazione e alla socializzazione, ad un crescita sana e ad un corretto sviluppo educativo. 

      Come funziona il crowdfunding

      I fondi raccolti con il crowdfunding sosterranno le spese vive di realizzazione di tutte le attività, in particolare: le attrezzature per il campus – che alla fine dell’estate saranno donate alle comunità e ai partner sportivi locali, – i mezzi di trasporto, il materiale didattico di supporto e le spese per la sensibilizzazione e la promozione del progetto e della campagna stessa. L’obiettivo (“Target”) della campagna è stato inizialmente fissato a 5mila euro, innalzato poi a 7.500 euro visto il grande successo raccolto.

      Dal 1° marzo al 30 giugno si può sostenere Football No Limits con una donazione attraverso la piattaforma online di crowdfunding sportivo Triboom (URL: www.triboom.com/fnl/project/fnl2018). Si può scegliere tra le proposte disponibili, ricevendo in cambio i "reward" (cioè le ricompense) elencati: dalla T-Shirt di FNL 2018 ad un corso online su "Sport e Integrazione", dalla cartolina spedita direttamente da una delle località del Campus ad una tipica cena bosniaca. Ci sono inoltre tre pacchetti pensati per le aziende che vogliono sponsorizzare il progetto.

      Per informazioni

      Daniele Socciarelli
      c/o IPSIA – via della Signora, 3 – 20122 Milano
      tel. 02.7723227 – cell. 3402900830
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      www.footballnolimits.org

      Per saperne di più, tutte le risorse online

      Foto in copertina di Giovanni Fucili
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      21 marzo, la Giornata contro le mafie. Nessuno è escluso

        21 marzo, la Giornata contro le mafie. Nessuno è escluso

        Si è svolta il 21 marzo la XXIII Giornata nazionale della memoria e dell'impegno in ricordo delle vittime delle mafie, riconosciuta ufficialmente anche dalla legge nazionale approvata nel 2017.  

        Le parole di don Ciotti a Foggia

        Quest'anno la ricorrenza promossa da Libera – Associazioni nomi e numeri contro le mafie, a cui aderiscono anche le Acli, ha visto Foggia come "piazza" principale, sotto il titolo: "Terra, solchi di verità e giustizia". Ma in centinaia di altre città italiane e in Europa si sono svolte manifestazioni. In più 40mila hanno sfilato per le strade della città pugliese, e circa un milione di persone in tutta Italia ha ricordato le vittime innocenti delle mafie, leggendo i loro nomi ad alta voce. "Piove ma è comunque primavera: ci sono migliaia e migliaia di giovani, adulti e associazioni che stanno camminando insieme", ha detto don Luigi Ciotti, fondatore di Libera.

        "Il problema non sono le mafie ma siamo noi"

        "Il cambiamento ha bisogno di tutti. Lo chiediamo alla politica, alle istituzioni, ma dobbiamo chiederlo anche a noi stessi come cittadini. Oggi non è solo un evento, è un momento di riflessione, di incontro, è una memoria viva, fatta di impegno e di responsabilità. Il problema non sono le mafie ma siamo noi. Dobbiamo reagire, bisogna aver coraggio, il coraggio delle denunce. Non bisogna lasciare soli i familiari delle vittime ma non lasciare soli neanche chi denuncia. Ci vuole continuità, ci vuole speranza. E ci vuole collaborazione con le istituzioni".

        "Non ci ucciderete mai"

        E rivolgendosi direttamente ai mafiosi, don Ciotti ha detto: "Non ce la farete con le vostre bombe e le vostre auto bruciate. Vi prego cambiate vita, siamo disposti ad accogliere i vostri bimbi. Trovate questo coraggio: non è vita quella che fate. State uccidendo la vostra vita. Noi non ci ucciderete mai, perchè qui siamo vivi e la nostra è una memoria di persone che vogliono il cambiamento. Il problema più grave non è solo chi fa il male, ma chi lo lascia fare nell'indifferenza".

        Nessuno è escluso, nemmeno in Veneto

        "Nessuno è necessario, nessuno è insostituibile, ma nessuno può agire al posto nostro. Tutti siamo chiamati a scelte più coraggiose, e non dimenticate che coraggio e umiltà non richiedono eroismi ma generosità e responsabilità", ha concluso don Ciotti. "Non ci si può limitare a chiedere cambiamento, dobbiamo diventare noi stessi cambiamento". Parole che risuonano forte e chiaro.

        Parole che non devono far sentire esonerato nessuno. Il messaggio di Libera è stato lanciato da un palco a Foggia, ma le mafie dimostrano sempre più il loro radicamento al nord. Anche in Veneto. La relazione 2017 della Direzione nazionale antimafia segnala che il Veneto è al nono posto per gli illeciti accertati che riguardano l’infiltrazione nell’aggiudicazione degli appalti pubblici. Le ecomafie fanno affari nel Nordest, utilizzando la falsificazione di documenti, generando ricavi reinvestiti poi in attività legali. 'Ndrangheta e camorra si spartiscono traffici e profitti da usura e estorsione con le organizzazioni straniere.

        Anche se non sparano, le mafie in Veneto sono in grado di intaccare il tessuto socio-economico del territorioafferma Unioncamere Veneto. Nessuno è escluso.

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        III° Congresso FAP Acli Treviso: il 14 aprile a Villa Emo di Fanzolo

          III° Congresso FAP Acli Treviso: il 14 aprile a Villa Emo di Fanzolo

          Si tiene sabato 14 aprile nel pomeriggio il III° congresso provinciale della Fap Acli di Treviso, occasione di approfondimento e confronto associativo oltre che di rinnovo delle cariche.

          REGISTRATI AL CONGRESSO CLICCANDO QUI

          Fap Acli: un sindacato per gli anziani e i pensionati di oggi e domani, solidale, condiviso, partecipato.
          14 aprile 2018 14.45-18.00
          Villa Emo, Fanzolo di Vedelago

          "Siamo giunti al III congresso provinciale della Fap Acli di Treviso - scrive Francesco Tarantolo, segretario Fap Acli di Treviso presentando questo appuntamento -. Occasione che non vogliamo intendere come momento celebrativo o autoreferenziale, come spesso accade per questi importanti appuntamenti di democrazia partecipativa interna, ma opportunità per fare il punto sui temi attenzionati, le scelte compiute, le attività realizzate, le sfide raccolte e i risultati raggiunti.

          Treviso si è caratterizzata negli anni per una chiara volontà di essere realmente a servizio delle persone anziane e pensionate, con l’ascolto e l’orientamento, l’informazione e la tutela, le proposte aggregative, i percorsi di formazione, le iniziative culturali.

          Certo, a livello più alto, abbiamo sostenuto impegno su fronti ambiziosi: il fondo per la non autosufficienza e la sua declinazione territoriale, le politiche della tassazione e delle tariffe locali, i progetti di socialità, la diffusione della cultura in materia di salute e prevenzione, la valorizzazione del grande patrimonio di esperienza e capacità, in dialogo tra generazioni.

          L’impegno interno al sistema Acli e verso l’esterno, partecipando alle reti del territorio tanto preziose quanto vitali, si rinnovi dunque anche a partire da questo congresso con sempre maggiore vigore, costanza, umiltà e buona qualità delle relazioni”.

          IL PROGRAMMA PREVEDE:

          ore 14.45 arrivo e registrazione partecipanti
          ore 15.15 apertura del III congresso della Fap Acli di Treviso e nomina delle commissioni
          ore 15.30 “Sociale, solidale, sostenibile: le 3 S della nostra Fap provinciale”, relazione di Francesco Tarantolo, segretario uscente Fap Acli Treviso
          ore 15.50 Proiezione video: “FAPer TE: voci e racconti di 4 anni di attività”
          ore 16.00 Approfondimento: La vita attiva di anziani e pensionati, nella formazione, nella cultura nell’aggregazione. Esempi di buone prassi e nuovi esperimenti.
          ore 16.30 Dialogo e confronto
          ore 17.00 Visita guidata a Villa Emo, capolavoro del Palladio con affreschi di Zelotti
          ore 17.45 Proclamazione del Comitato provinciale Fap e dei delegati al Congresso regionale e nazionale Fap
          ore 18.00 Buffet conclusivo

          Informazioni ed iscrizioni (obbligatorie)
          Fap Acli Treviso
          Segreteria organizzativa
          viale della Repubblica 193/A Treviso
          tel. 0422 56340 - 0422 1836144
          in orario di ufficio, dal lun. al ven. ore 9.00-12.00 e 15.00-17.00
          www.aclitreviso.it - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

           

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          Una famiglia deve avere una casa dove abitare, una fabbrica dove lavorare, una scuola dove crescere i figli, un ospedale dove curarsi e una chiesa dove pregare il proprio Dio

          Giorgio La Pira